Provincia, porte sbarrate per Roscia: non può entrare

La Provincia di Frosinone ha respinto la richiesta dell'ex sindaco di Pontecorvo Riccardo Roscia di essere riconosciuto Consigliere Provinciale di Frosinone. Al suo posto, per surrogare Andrea Amata, entrerà Angelo Costantini di Morolo

Riccardo Roscia non può rivestire la carica di consigliere provinciale di Frosinone. È la conclusione alla quale è giunto il segretario generale dell’Ente, Fabio Marino Battista.  La comunicazione ufficiale partirà nella mattinata di domani.

Il problema si era posto subito dopo le elezioni comunali dello scorso 10 giugno. In quella tornata non è stato rieletto consigliere comunale Andrea Amata, già vice presidente della Provincia dimessosi per coerenza politica dopo essere passato da Alternativa Popolare di Alfredo Pallone alla Lega.

Con la decadenza dalla carica di Consigliere Comunale, in base alla legge che ha riformato le Province italiane, Andrea Amata è decaduto anche dall’ufficio di consigliere provinciale di Frosinone.

Si è innescato il problema della sostituzione. Il primo dei non eletti nella sua lista ‘Alternativa Popolare‘ è Alfredo Cicconi. Che non si è ricandidato alle Comunali di Anagni: out. Il terzo in lista è Riccardo Roscia che però è stato estromesso dal Consiglio Comunale di Pontecorvo (leggi qui Roscia fuori dal Consiglio: l’ex sindaco dichiarato decaduto): ha vinto in tribunale ma il Comune non lo reintegra.

Roscia però ha inviato nei giorni scorsi una nota formale all’Ente Provincia. Reclamando il posto da Consigliere Provinciale (leggi qui E Riccardo Roscia intimò: «Apritemi le porte della Provincia»). In quella raccomandata l’ex sindaco di Pontecorvo ha sostenuto un principio chiaro. E cioè: io sono consigliere comunale, il tribunale mi ha reintegrato nella carica (leggi qui Il tribunale: «Roscia rientri in Consiglio». E condannano il Comune). Ad essere fuori dalla legge è il Comune di Pontecorvo che non ottempera alla sentenza.

 

Il segretario generale della Provincia Fabio Marino Battista però, Testo Unico sugli Enti Locali alla mano, nell’edizione commentata con le più recenti sentenze della Cassazione, non è stato dello stesso parere. Per il dirigente dell’Ente di piazza Gramsci, il presupposto per poter diventare consigliere provinciale è quello di essere consigliere Comunale. E Riccardo Roscia non lo è.

Che abbia il diritto di esserlo, riconosciuto dal tribunale, è altra faccenda.

Non solo. A congelare l’ordinanza di reintegro, ha accertato il segretario, sono stati due ricorsi con cui è stato impugnato il provvedimento del Tribunale di Cassino. Uno lo ha presentato un elettore, l’altro l’ha depositato il consigliere Massimiliano Folcarelli  subentrato a Roscia e che dovrebbe uscire dall’aula consiliare in caso di riammissione dell’ex sindaco. Il ricorso verrà esaminato il 23 ottobre 2018.

 

Il dirigente si è confrontato con il prefetto Emilia Zarrilli. Hanno avuto uno scambio di opinioni sotto il profilo tecnico giuridico. Poi ha preso la sua casella di posta elettronica ed inviato una nota ufficiale al collega che guida la macchina amministrativa del Comune di Pontecorvo. Fabio Marino Battista gli ha domandato: il signor Riccardo Roscia, alla data odierna, risulta nella carica di Consigliere Comunale?

La risposta è arrivata questa sera. Senza indugio, il Segretario della Provincia ha preparato la risposta da inviare a Roscia.

 

Poi è passato all’atto con cui surrogare il consigliere decaduto Andrea Amata con il primo dei non eletti nella sua lista. Scorrendo l’elenco.

Tolto Alfredo Cicconi e tolto Riccardo Roscia c’è Pierina Dominici: ma alle scorse comunali di Ferentino nemmeno lei è risultata rieletta.

Segue Francesca Terrinoni: non risulta ricandidata a Fiuggi e pertanto non può essere stata rieletta.

Rimane Angelo Costantini: vice sindaco di Morolo, candidato da Noi con Salvini quando a guidare i leghisti in provincia di Frosinone c’era Christalia Rachele Papaevangeliu.

Su Costantini però non si concentrarono i voti leghisti: c’è sempre stato il sospetto i due pesantissimi voti dei consiglieri comunali di Cassino siano andati ad eleggere in Provincia il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo.

Angelo Costantini ha preso 231 voti ponderati: cioè il suo e quello di altri due consiglieri del suo paese. Abbastanza ora per entrare in Provincia. Al posto del vice presidente Andrea Amata.

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