Una lettera dell’alfabeto. Una sola. Ma è in grado di cambiare la prospettiva nel ciclo dei rifiuti: a Roma ed in provincia di Frosinone. È una banalissima ‘e‘ sostituita con una sostanziale ‘o’. Abbastanza per cambiare il senso di una frase, rendere più rapidi i tempi per la realizzazione della nuova discarica romana di Valter Lozza. Creando una possibilità di alleggerimento per gli attuali carichi nella discarica Mad di via Cerreto a Roccasecca.
Oggi una larga parte del carico che finisce per cosumare i voumi di spazio disponibili in Ciociaria è costituito dai rifiuti urbani prodotti da Roma. Che non ha una sua discarica comunale. Il dibattito infinito in Campidoglio ha individuato una possibile soluzione nelle settimane scorse: approdando su una delle aree che erano già state selezionate dal titolare della Mad per realizzarvi una struttura dedicata agli inerti. (leggi qui I rifiuti di Roma nella nuova discarica di Lozza. E Raggi va due volte ko).
La lettera cambiata
Leggi, articoli, cavilli, hanno iniziato a rallentare le procedure. Ora la realizzazione della discarica di inerti a Monte Carnevale potrebbe essere favorita dal recepimento di una Direttiva europea. È all’esame della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
Di quale direttiva si tratta: è la Direttiva Ue in materia di discariche (31/1999), riformata con la Direttiva 850 del 2018 (parte del “pacchetto economia circolare) che ora si appresta ad essere recepita con una modifica rispetto al testo Ue.
Quale modifica: la Direttiva 850/2018 sostiene che per le discariche di inerti “la predisposizione deve contemplare barriere geologiche naturali cui eventualmente aggiungere dispositivi artificiali”. In pratica è una ‘e’: barriere naturali e (eventualmente) artificiali. Ma il recepimento oggi proposto alle Camere propone invece realizzare discariche di inerti in presenza di ‘barriere naturali o artificiali’. Dove proprio la disgiunzione ‘o’ fa la differenza.
Il no di Cacciatore
Non è daccordo il Movimento 5 Stelle. Lo dice il consigliere regionale Marco Cacciatore, presidente della Commissione X Urbanistica, Politiche Abitative e Rifiuti. “Il recepimento in questa forma consentirebbe maggior margine di manovra per l’insediamento di Monte Carnevale situato in un quadrante già troppo vessato da decenni di Malagrotta e non solo dove si sta attualmente procedendo a realizzare proprio una discarica di inerti”.
Sostiene l’esponente pentastellato che “Se il recepimento così proposto è frutto solo di una svista, come credo, si può ancora correre ai ripari. Mi coordinerò con tutti i colleghi parlamentari competenti per materia, sicuro del fatto che quelli piu’ vicini al territorio sapranno garantire una tutela dovuta alla Valle Galeria“.