Il Riepilogo di mercoledì 24 gennaio 2018

Il Riepilogo di mercoledì 24 gennaio 2018. Il centrodestra si riunisce ad Arcore per individuare il candidato alla Regione Lazio. Riesaminata la posizione di Parisi. ma ora Gasparri punta i piedi. Assegnati i seggi nel Lazio: Abbruzzese alla Camera, Ruspandini al Senato. Quadrini lascia e va con Pallone

Il candidato per le Regionali del Centrodestra nel Lazio ancora non si vede. Non lo ha individuato nemmeno il vertice riunito alle 9.30 di questa mattina ad Arcore: con Silvio Berlusconi e tutto lo stato maggiore di Forza Italia.

 

A VOLTE RITORNANO

È stata riesaminata l’ipotesi di Stefano Parisi, il fondatore di Energie per l’Italia che ieri era stata accantonata di fronte alla richiesta di 5 seggi sicuri al Parlamento come contropartita. (Leggi qui Semaforo rosso per Parisi candidato: chiede troppi collegi)

A riunione in corso, al gruppo è arrivato un segnale politico dai microfoni di Rtl 102.5: Giorgia Meloni in mattinata ha ribadito che il candidato di Fratelli d’Italia è il capogruppo alla Camera Fabio Rampelli. Ma ha ammesso che «quella di Parisi può essere una buona scelta che allargherebbe anche la coalizione». In pratica un via libera all’ex candidato sindaco di Milano.

Una telefonata da Roma però ha avvertito Arcore che il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri sarebbe pronto: adesso anche con il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che continua a non voler ritirare la sua candidatura, spaccando il centrodestra.

 

PIROZZI NON SI SCHIODA

Sergio Pirozzi nel pomeriggio ha tenuto una conferenza stampa nel suo Comitato Elettorale. Ha confermato l’intenzione di voler andare avanti. Ed ha ripetuto quanto anticipato nei giorni scorsi: Antonio Tajani – dice – dieci giorni fa gli ha ha chiesto se volesse fare il vicepresidente della Regione o se volesse un posto in Parlamento. Ricevendo un garbato ma fermo ‘no grazie, vado avanti’ dal sindaco che aspira a diventare Governatore.

Sul tavolo di Berlusconi anche il nodo della ripartizione dei collegi maggioritari con Fdi Lega e ‘quarta gamba’ e l’indicazione dei capolista azzurri nel proporzionale.

 

BEATRICE REMOTA

Non scenderà in campo Beatrice Lorenzin. Il ministro della Salute è ospite di ‘Radio anch’io’ su RaiRadioUno. E dice: «Io credo che il Lazio abbia bisogno di un’azione riformatrice molto importante nei settori clou, tra questi quello della salute. Diciamo che la possibilità che io mi candidi alla regione Lazio è piuttosto remota».

 

CAMERE CON VISTA

Sul tavolo di Silvio Berlusconi oggi c’era anche il nodo della ripartizione dei collegi maggioritari con Fdi, Lega e ‘quarta gamba’.

La bozza finale presentata sul tavolo del Cavaliere vede Mario Abbruzzese candidato alla Camera a Cassino, Massimo Ruspandini al Senato in tutta la provincia di Frosinone. Alla Lega la candidatura alla Camera a Frosinone, per Barbara Saltamartini. A Terracina Alessandra Mussolini in quota Forza Italia per Montecitorio, in modo da liberare il seggio in Europa per l’ex presidente della Provincia di Latina Armando Cusani. A Latina città Nicola Calandrini di Fratelli d’Italia. la candidatura a Palazzo Madama in tutta la provincia di Latina a Forza Italia. (leggi qui Abbruzzese alla Camera, Ruspandini al Senato e Cusani in Europa)

 

LO SCALPO DI QUADRINI

In Forza Italia intanto si registra lo strappo di Gianluca Quadrini: il capogruppo provinciale ha preso cappello e se ‘è andato sentendosi preso in giro per la mancata candidatura al Parlamento che invece gli era stata garantita.

Concorrerà lo stesso. Ma alla regione Lazio e nella lista di Noi con l’Italia di Alfredo Pallone: la quarta gamba dell’alleanza. E già si prepara a vendicarsi per l’affronto subito. (leggi qui Via alla scissione: Quadrini lascia Forza Italia e si candida con Pallone)

 

I RADICALI DI ZINGARETTI

Radicali liberi nella dieta elettorale di Nicola Zingaretti. Oggi il governatore ha partecipato alla presentazione della lista +Europa con i candidati del Partito Radicale, che lo sosterrà nella corsa per la conferma in Regione.

«Sono molto contento di questa alleanza perche’ aiuta a costruire un’alleanza larga nella nostra Regione, plurale e differente, all’interno di una visione comune» ha detto il presidente Nicola Zingaretti. «È un’alleanza che arricchisce la nostra Regione. Soprattutto sull’Europa il Lazio é l’esempio vivente di un rapporto forte, sereno e convinto con le istituzioni europee».

Esci dalla versione mobile del sito