Bisogna imparare a guardare le cose con occhi diversi. Perché spesso le abbiamo sotto allo sguardo tutti i giorni, ci abituiamo a vederle nelo stesso modo e ci perdiamo i dettagli.
Lo facciamo con le cose, commettiamo lo stesso errore con le persone. Basta guardare la stessa cosa o la stessa persona sotto un punto di vista diverso, da un’angolazione differente, un’altra prospettiva: e scopriamo altre sfaccettature.
Prendete il mare. Lo guardiamo sempre con gli stessi occhi, fin da bambini. Per noi è – a seconda dell’età – secchiello, paletta, sabbia, sole, ombrellone, scottature, cocomero, la sera sul bagnasciuga.
Poi a fine stagione, si ripiega l’asciugamani e tutti a casa.
Invece il mare è molto altro. È uno dei pilastri sui quali costruire il futuro dell’intero sud del Lazio. Lo vede così da anni Giovanni Acampora, che da quando è diventato presidente della Camera di Commercio del Lazio Sud ha provato a farlo vedere anche agli altri da quell’angolazione differente.
E così, a Gaeta, in due giorni, hanno iniziato a confrontarsi il presidente del parlamento Europeo, quattro ministri, parlamentari, tecnici. (Leggi qui Blue Forum, il X Rapporto: un mare che moltiplica e ridisegna i confini. E leggi anche Il Forum nel Forum, tutti i taglia e cuci a Villa Irlanda).
Perché il mare non è solo estate. Ma è economia del mare. È turismo, intrattenimento. Ma anche cantieristica, indotto, progettazione di interni, sviluppo dei materiali compositi, rimessaggio. E se Fincantieri mette proprio a Cassino il suo nuovo ultramoderno polo di ricerca e sviluppo delle batterie per spingere gli yacht significa che è con occhi nuovi che dobbiamo guardare: il mare, le due province del sud Lazio, le loro economie, il loro orizzonte di sviluppo. Capace di dare un nuovo futuro economico.
Altrimenti vedremo sempre il solito mare.