Nicola-DiFra, gli “anti-retrocessione” girano il film della salvezza

Domenica al “Castellani” lo scontro diretto Empoli-Frosinone con in panchina 2 autentici specialisti nella corsa per restare in Serie A. Le imprese di Davide ed Eusebio tra Sassuolo, Crotone, Genoa e Salernitana. Ora sognano un altro “miracolo”

Più che una partita sembra la sceneggiatura di uno di quei film ricchi di colpi di scena che tiene incollati gli spettatori sulla poltroncina del cinema. I protagonisti sono Davide Nicola ed Eusebio Di Francesco. Il “ciak si gira” verrà dato domenica prossima alle 15 allo stadio Castellani di Empoli, provincia di Firenze. La trama mozzafiato narra di due allenatori specialisti in missioni (quasi) impossibili, salvezze miracolose, che si sfideranno sulle panchine di Empoli e Frosinone in una sorta di spareggio per restare in Serie A.

Uno scontro diretto all’O.K. Corral per rimanere nel mondo della celluloide, probabilmente decisivo nella volta finale. Il finale è tutto da scrivere ma di sicuro saranno 90 e più minuti per cuori forti.

DiFra e l’exploit-Sassuolo

Davide Nicola (Foto: LPS / Danilo Vigo / Livephotosport / Depositphotos)

Nella storia recente del calcio italiano le imprese di Di Francesco e Nicola vengono annoverate tra le più difficili. Sono stati protagonisti di rincorse salvezza ai limiti dell’impossibile. Tanto che la Gazzetta dello Sport tempo fa ha dedicato loro uno speciale nella sezione storie. Ed ora vogliono ripetersi scrivendo un’altra pagina da raccontare. Domenica sarà un duello alla pari a partire dagli stessi punti (31).

Eusebio Di Francesco i suoi miracoli salvezza li compie a Sassuolo. In particolare il primo anno di Serie A dopo aver condotto i neroverdi al trionfo in B. Sconfitta dopo sconfitta la storica promozione sembra pronta a perdersi nello spettro di un’immediata retrocessione. I risultati negativi portano il club all’esonero di Di Francesco a fine gennaio. Al suo posto Alberto Malesani, ma scelta si rivela errata: il tecnico veneto colleziona 5 sconfitte di fila ed il Sassuolo sprofonda all’ultimo posto. Così, in un ultimo tentativo di salvare la stagione, il patron Squinzi richiama Di Francesco dopo poco più di un mese. I 17 punti conquistati nelle successive dodici gare bastano a centrare la salvezza con una giornata d’anticipo, pur essendo la formazione col peggior rendimento interno dell’intera Serie A.

Eusebio Di Francesco al computer

Ma anche le altre stagioni a Sassuolo sono state sopra le righe. Due salvezze (non sono mai scontate) arrivate con il 12° posto e la qualificazione in Europa League piazzandosi sesto. Di Francesco si è anche cimentato in altri palcoscenici riuscendo a guidare la Roma fino alla semifinale di Champions League contro il Liverpool dopo aver eliminato il Barcellona di Messi.

Nicola, eroe dei due mondi

Davide Nicola in panchina all’Empoli

Alla guida della Salernitana 2 anni fa è riuscito nell’ennesima impresa della sua carriera di tecnico. Le ultime grandi rimonte-salvezza portano il nome di Davide Nicola. Ha condotto alla permanenza in Serie A anche il Crotone e il Genoa tra i casi più eclatanti, centrando l’obiettivo inoltre con Udinese e Torino che lo avevano ingaggiato in corso d’opera.

A Crotone nel 2017 una salvezza incredibile considerando il contesto e le condizioni in cui matura. All’andata solo 9 punti, nel ritorno 25. I calabresi in festa dopo aver battuto la Lazio. Ironia della sorte il Crotone riesce a salvarsi a discapito proprio dell’Empoli. Nicola scioglie il voto recandosi a Torino in bicicletta. L’allenatore piemontese concede il bis nel 2019-2020: il Genoa, ultimo a quota 11 dopo 17 turni, esonera Thiago Motta e s’affida a Nicola, tra l’altro ex giocatore rossoblu. Il Genoa si rialza e con 28 punti nelle restanti 21 giornate acciuffa la salvezza all’ultima giornata.

L’ex canarino Kastanos tra i giocatori della Salernitana di Nicola (Foto: Massimo Pica © Ansa)

Due stagioni dopo la grande impresa a Salerno. Nicola è il terzo tecnico dei granata dopo Castori e Colantuono. La squadra è ultima con 13 punti dopo 23 giornate. La salvezza è a 8 lunghezze, l’impresa si compie. La Salernitana resta in Serie A nonostante la sconfitta interna con l’Udinese all’ultima giornata. In precedenza le salvezze con Torino (2015-2016) ed Udinese (2018-2019), venendo sempre fuori da situazioni intricate.

Psicologia, esperienza, coraggio e skill

Davide Nicola

Sarebbe riduttivo definirli maghi delle salvezze. Dietro i successi di Di Francesco e Nicola ci sono tanto lavoro e dedizione per la causa. Si tratta di allenatori di esperienza ma soprattutto grandi motivatori. Che sanno toccare le corde giuste del gruppo. Non si esaltano nei momenti positivi e non si abbattono in quelli negativi. L’esempio di Di Francesco è emblematico: malgrado la lunga crisi non ha mai perso la fiducia, trasmettendola alla squadra. Ed alla fine il Frosinone è riuscito ad invertire la rotta.

Sul piano tecnico Di Francesco e Nicola hanno sempre cercato di raggiungere i risultati attraverso un calcio propositivo pur portando avanti concetti diversi. Un aspetto fondamentale perché solo la difesa non basta per raggiungere l’obiettivo. Il loro credo è sempre stato: giocare a viso aperto e con coraggio con tutte le avversarie. E per questo domenica sarà una partita aperta, da tripla.

Le altre imprese-salvezza

Walter Mazzarri (Foto: Vincenzo Izzo © DepositPhotos.com)

Non solo Nicola e Di Francesco. La storia recente del calcio racconta di altre rincorse clamorose e di allenatori specialisti. Walter Novellino, soprannominato Monzon per la somiglianza col pugile argentino e per la sua determinazione, nel 1998-99 salva il Venezia dopo averlo condotto in Serie A. La partenza è ad handicap con soli 2 punti nelle prime 8 giornate, zona retrocessione per tutto il girone d’andata. Zamparini lo conferma, la scelta ripaga: Recoba, Schwoch e Maniero sono i protagonisti di un’incredibile seconda parte di campionato, che porterà il Venezia a chiudere undicesimo con 4 punti di margine dal quartultimo posto.

Calciopoli nell’estate 2006 travolge pure la Reggina, costretta a partire con un -15 in classifica. La salvezza sembra una missione impossibile ed invece Walter Mazzarri trascina i calabresi al traguardo come aveva fatto nelle 2 stagioni precedenti. La Corte Federale d’Appello fa un assist riducendo la penalizzazione a 11 punti. La lotta per non retrocedere coinvolge 7 squadre, all’ultima giornata la salvezza dopo il successo 2-0 sul Milan campione d’Europa. Senza penalità, la Reggina avrebbe addirittura centrato la qualificazione all’Intertoto.

Claudio Ranieri

Un’altra salvezza miracolosa è del Parma nel 2006-07. Con Stefano Pioli in panchina 12 punti nel girone d’andata, il ko con la Roma segna la svolta. La società chiama Claudio Ranieri, che torna in Italia dopo ben dieci anni. Il tecnico romano, oggi al Cagliari sempre in corsa per la salvezza, rovescia il destino: 30 punti lanciano il Parma al dodicesimo posto.

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