Salvini e Meloni fanno shopping tra le macerie di Forza Italia. Anche in Ciociaria

Il leader leghista punta agli elettori degli “azzurri”, la numero uno di Fratelli d’Italia ai dirigenti radicati sui territori. Gli “azzurri” non ci sono più e Silvio Berlusconi appare perfino marginale

La data giusta è settembre, ad Atreju. E’ lì che Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, indicherà il nuovo modello di centrodestra, già pronto però. Per allora Giovanni Toti avrà consumato lo strappo con Forza Italia. Per allora la Meloni saprà con esattezza quanti ex azzurri sono passati con Fratelli d’Italia. Per allora si capirà anche quanti e chi sono quelli rimasti con Silvio Berlusconi.

Sì perché in questa estate torrida, la politica italiana è, se possibile, perfino più incandescente. Matteo Salvini, leader della Lega, vede chiaramente molte cose: 1) è sotto assedio e con i Cinque Stelle il rapporto è finito; 2) i sondaggi continuano a gonfiare le vele della Lega; 3) il centrodestra formato da Lega e Fratelli d’Italia potrebbe vincere e governare da solo con l’attuale legge elettorale; 4) le manovre di un ribaltone di Palazzo persistono.
E allora perché non strappare ora con Giuseppe Conte e con Luigi Di Maio?

Per due motivi. Il primo è perché Salvini ritiene di poter crescere ancora. Il secondo è che non intende mai più sedersi allo stesso tavolo con Silvio Berlusconi. L’offensiva di Toti, e magari anche quella di Claudio Fazzone, può servire a far scendere ulteriormente le truppe di Forza Italia.

In effetti Forza Italia non esiste già più. Lega e Fratelli d’Italia lo sanno. Aspettano solo di raccogliere ulteriori cocci.

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