Zingaretti ‘chiama’ Tajani e smina la strada a Conte

Zingaretti risponde al tweet di Tajani. Si ad un confronto tra maggioranza e opposizioni: sulle misure per fronteggiare il Covid e per il Bilancio. Niente inciuci: “Nella differenza dei ruoli, ma per il bene dell'Italia”

Una ‘chiamata‘ fatta a distanza. Via Twitter. il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani lancia il suo messaggio. Il Segretario del Pd Nicola Zingaretti lo prende al volo. E risponde: Dice si alla proposta di mettersi tutti intorno ad un tavolo, maggioranza ed opposizione: insieme per scrivere le cose da fare ora che i giorni più brutti del Covid ci investiranno. E per definire la prossima legge di Bilancio: tutta orientata verso la pandemia, con le cose da finanziare e le misure da prendere per salvare le famiglie ed i posti di lavoro.

Dobbiamo collaborare

Nicola Zingaretti

Nicola Zingaretti ha messo per primo la mascherina. Nel senso che è stato il primo leader politico europeo a passare sotto le grifie della bestia come la chiama lui. Sa cos’è il Covid-19, quanto può essere micidiale, cosa determina dentro una famiglia: cosa si prova a vivere isolato in una stanza con l’aria che fatica sempre di più a riempire i polmoni.

Per questo dice senza mezze misure che maggioranza e opposizione, in questo momento devono trovare “forme di collaborazione. Ma niente inciuci: rispetto dei ruoli, tutto all’interno della “dialettica politica“. Perché in un Paese civile, maggioranza ed opposizione sanno come si fa a dialogare.

Il Segretario Dem e Governatore del Lazio sottolinea che quella di Antonio Tajani “credo che sia una buona proposta, da valutare e accogliere coinvolgendo tutte le opposizioni. Su questa sfida è bene che tutti abbiano opportunità di cimentarsi, nella differenza dei ruoli, ma per il bene dell’Italia”. (Leggi Covid, via alla rivoluzione. D’Alessandro cambia tutto).

L’auspicio di Mattarella

Antonio Tajani © Imagoeconomica

Tra gli osservatori c’è chi ne è sicuro. Quella linea di dialogo tra maggioranza ed opposizioni era ciò che auspicava il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Perché l’ondata di Covid è una tragedia nazionale, non ha colore politico. E nel rispetto dei ruoli è giusto che ci sia il massimo della condivisione possibile.

Nasce così allora l’appello al Governo lanciato da Nicola Zingaretti, affinché spalanchi le porte a Tajani e con lui alle opposizioni. “Il fatto che si stanno assumendo delle decisioni che caratterizzeranno il modello di sviluppo futuro debbono portare a chi ha responsabilità di governo a raccogliere le disponibilita’ di chi è all’opposizione, ma vuole dare il proprio contributo“.

E non solo. Non solo le opposizioni ma anche chi il lavoro lo fa e chi lo crea. Quindi i sindacati e le organizzazioni degli industriali. Un allargamento del tavolo a tutti coloro che possono dare un contributo alla causa.

Si trovi la sintesi

Giuseppe Conte

Dice Nicola Zingaretti “Nella dialettica politica, maggioranza e opposizione trovino il modo per collaborare“. Lo dice presentando il documento politico del Pd Women New Deal.

Nei giorni in cui siamo impegnati a fermare la curva del contagio, apriamo quel cantiere per la ripresa dell’Italia che passa per la speranza di una società diversa. Occorre avere chiaro che nei prossimi mesi si faranno delle scelte che condizioneranno l’Italia nei prossimi decenni“, ha aggiunto.

Cosa immagina il Segretario? “Non dovrà essere il tempo della restaurazione ma della nascita di una Italia diversa“.

Il Partito Democratico ha indicato già da tempo i pilastri sui quali costruire la ripresa: digitale, green, semplificazione. Oggi viene aggiunto anche un altro tema: l’Italia punta a guidare la battaglia contro la disparità di genere nel marcato del lavoro. 

Placare la tempesta

Il messaggio lanciato da Nicola Zingaretti punta anche a calmare la tempesta politica. Garantire così acque più tranquille al Governo. Perchè il Paese è stanco, l’idea di un nuovo lockdown non piace agli italiani, il clima non è quello della scorsa primavera. C’è insofferenza.

Proprio per questo il Segretario vuole allargare la base. Per tenere in equilibrio il Governo. ma anche il Paese.

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