Terenzio con Forza Italia ed il traversone di FdI

Annarita Terenzio

Il tressette a perdere di Fratelli d'Italia. Dopo avere scaricato la candidata, Terenzio si vendica schierandosi con Forza Italia. In bilico Bevilacqua.

Si chiama Tressette a perdere ma a seconda delle zone d’Italia può essere tressette alla meno, oppure Rovescino, più comune è il nome di Traversone. A prescindere dal nome è un gioco a carte basato sulla strategia. Le regole sono le stesse del Tressette tradizionale ma con una variante sostanziale: lo scopo è di fare meno punti possibile. Non è dato sapere se tra i Fratelli d’Italia di Cassino amino i giochi con le carte e siano appassionati di Tressette a perdere: ma che stiano giocando per fare meno punti possibile è un’evidenza.

La vendetta di Anna Rita

Anna Rita Terenzio con i dirigenti FdI dopo avere accettato la candidatura, prima di rinunciare

Nelle settimane scorse è stata prima candidata e poi messa nelle condizioni di rinunciare l’imprenditrice Anna Rita Terenzio. Tutto in ventiquattrore: la candidatura, le foto con i big provinciali, l’attacco del fuoco amico con colpi sotto alla cintura tanto bassi da suscitare la solidarietà del sindaco uscente che milita in tutt’altro campo politico. Ed il ritiro della candidatura. (Leggi qui: Cosa c’è dietro il caso Terenzio: più politica che “purismo giudiziario”. E leggi anche Candidata ed espulsa in poche ore: e siamo solo all’inizio).

In giornata Anna Rita Terenzio ha scelto di candidarsi con Forza Italia. Il che ha generato una reazione amareggiata dei Fratelli d’Italia: che probabilmente pensava di avere una sorta di esclusiva sulla candidata. Anna Rita Terenzio ha notoriamente un ampio seguito ed un consolidato numero di preferenze: la partita per l’elezione in Aula se la gioca. E probabilmente è stato proprio questo ad innescare il fuoco amico contro la sua candidatura. La mancata conciliazione interna con cui cercare di comporre la frattura ha lasciato sulla piazza una apprezzabile quantità di preferenze alle quali Fratelli d’Italia ha scientemente rinunciato e delle quali Forza Italia ha giustamente approfittato.

La decisione di Michelina

Michelina Bevilacqua

Una rinuncia scientifica è anche quella che rischia di materializzasi nelle prossime ore con Michelina Bevilacqua. Insieme a Franco Evangelista è una dei due Consiglieri comunali uscenti eletti nel 2019 nella lista della Lega (2.323 voti alla lista, oltre l’11%) e poi transitati in Fratelli d’Italia. Per essere chiari: gente che si elegge da sola spinta dall’ondata di preferenze personali. Il candidato sindaco del centrodestra Arturo Buongiovanni pochi giorni dopo l’accettazione della candidatura ha detto che non gradiva nello schieramento né lei né Evangelista. Perché? Troppo vicini al sindaco Dem Enzo Salera, troppo dialoganti, lei addirittura ha votato con la maggioranza. E soprattutto – la goccia che ha fatto traboccare il vaso – avrebbero tentato un accordo elettorale.

Giuseppe Sebastianelli (Foto: Michele Di Lonardo)

Franco Evangelista ha salutato ed è andato a rinforzare il Terzo Polo di Giuseppe Sebastianelli. Ora c’è il nodo Michelina Bevilacqua. A tentare in tutti i modi di disinnescare e non ripetere l’errore commesso con Anna Rita Terenzio ci hanno lavorato, su binari differenti, Gabriele Picano (incaricato di comporre la lista FdI) ed Antonio Cardillo (dirigente provinciale del Partito). Cosa significa su binari differenti? Cardillo ha acceso il semaforo rosso al candidato sindaco, ricordando che eventuali veti li mette il Partito e non altri; Picano ha lavorato per ottenere un via libera politico da FdI alla candidatura Bevilacqua ed avviando un confronto con Buongiovanni.

Ora sta a lei. Il Terzo Polo le ha spalancato il portone principale: se vuole, c’è un posto per lei nella lista di Azione o in quella degli Animalisti. A meno che non voglia allestire una sua lista (eventualità più che remota). Giuseppe Sebastianelli non intende forzare la mano ed è Gianni Valente a tenere i contatti. Al candidato sindaco preme una sola cosa: avere le liste pronte, le firme autenticate, i certificati rilasciati. Perché sa che la scelta sarà dei cittadini.

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