Il giorno dopo le candidature per Camera e Senato, le polemiche e la delusione non si attenuano.
Nella serata di lunedì c’è stata una riunione nel quartier generale del sindaco Nicola Ottaviani. Dove è stato messo in discussione anche il leader Antonio Tajani per le mancate candidature ad un esponente della città di Frosinone. Mentre lo spazio è stato trovato per il vice sindaco di Pontecorvo Moira Rotondo e per il calciatore Beppe Incocciati. (leggi qui Forza Italia ‘brucia’, anche Tajani nel mirino del gruppo di Frosinone)
Nel pomeriggio il coordinatore provinciale della Lega Fabio Forte ha avuto una riunione a Roma. Ha presentato il conto per la sua mancata candidatura e per l’affronto fatto alla provincia di Frosinone, dove la Lega ha candidato al suo posto un esponente di Latina.
Forte ha detto di non poter più garantire a questo punto la lista per le Regionali, in quanto tutti gli accordi politici raggiunti in questi mesi, senza la sua presenza, vengono a saltare. Si rischia – ha spiegato – di dover schierare una lista di rappresentanza o poco più. A Roma ha avanzato una proposta politica e chiesto garanzie. Che al momento non sono arrivate. (Leggi qui Terremoto Lega: il candidato è di Terracina, i Ciociari si ritirano per protesta)
In giornata Simone Costanzo ha rivolto un appello alle minoranze Pd che fanno riferimento a Cuperlo, Emiliano e Orlando, per lavorare insieme. Solo Fontana per ora ha risposto si. (leggi qui L’appello di Simone Costanzo. Ma Cuperlo, Orlando ed Emiliano…)
Al tempio di Adriano, la candidata del Movimento 5 Stelle Roberta Lombardi ha presentato il suo programma politico ed elettorale. È composto da diciassette punti, che si appoggiano su cinque caposaldi. Il candidato premier Luigi Di Maio ha negato attriti tra i vertici e l’aspirante Governatrice. (leggi qui Roberta non teme la jella: il programma M5S per la Regione è in 17 punti)
Delusione a Cinque Stelle per l’olimpionico Fabrizio Donato. All’agenzia Dire ha rivelato che tutto era pronto per la sua candidatura a Frosinone all’uninominale. Ma all’ultimo momento gli è stato comunicato che non se ne faceva più nulla, con un sms. Nel frattempo il campione aveva già chiesto le autorizzazioni alla Federazione atletica ed organizzato i suoi allenamenti in vista del doppio impegno, olimpionico e sportivo. Ma nessuno – ha detto – gli ha spiegato perché l’abbiano messo fuori. (leggi qui L’olimpionico trombato a Frosinone con un sms).
Domani è un altro giorno.
