Enzo l’antifascista, Peppe l’aggregatore, Silvestro il coerente

Enzo Salera legge il testo di Scurati e sabato lancia la sua lista. Sebastianelli aggrega l'area di D'Alessandro (che nel frattempo si infortuna): lunedì le firme. Niente da fare con la Polidoro. Petrarcone non si sposta da Fratelli d'Italia: "Massimo rispetto per gli alleati ma il mio posto è qui”.

Ventiquattrore ad alta intensità: la ruota della politica gira in maniera sempre più veloce a Cassino, dove si avvicina il momento in cui i proclami devono cedere il posto ai fatti. Ed gli annunci devono cedere il posto alle firme sotto alle candidature.

Il sindaco Dem Enzo Salera nella ricorrenza del 25 aprile ha sottolineato ancora di più la matrice antifascista della sua amministrazione: lo ha fatto leggendo in piazza il testo del professor Antonio Scurati che la Rai nei giorni scorsi ha cancellato. E sabato lancia la sua lista civica: un modo per far capire che lui i candidati li ha e che sono pronti a scendere in campo. Nel frattempo Giuseppe Sebastianelli aggrega l’area dell’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro: metterà in lista due nomi di spessore, lunedì ci saranno le firme sotto alle candidature. Niente da fare con la civica Paola Polidoro: è saltata l’ipotesi di vonvergenza.

Nelle file del centrodestra Arturo Buongiovanni ha le spalle coperte con Fratelli d’Italia. Gabriele Picano conferma che la lista è pronta. E che al suo interno c’è il dottor Silvestro Petrarcone “Senza dubbi, senza tentennamenti”.

Enzo l’antifascista

Enzo Salera davanti al Monumento ai Caduti

Il segnale politico più forte è quello lanciato dal sindaco Enzo Salera. Lo ha fatto nel corso della cerimonia per la festa della Liberazione, nella città che fu letteralmente cancellata dal passaggio della Linea Gustav e difesa a oltranza dalle truppe naziste. Il sindaco ha celebrato la giornata davanti al monumento ai Caduti e dopo avere ricordato il martirio subito dalla città e dalla sua abbazia, ha annunciato di avere deciso di aderire all’appellodi tanti sindaci d’Italia e pertanto leggerò in questa occasione, nel giorno della Festa della Liberazione, il monologo dello scrittore Antonio Scurati che è stato recentemente… oscurato“.

Il sindaco ha spiegato: “Noi vogliamo leggere oggi in piazza quel testo per scongiurare un prossimo ritorno della censura nel nostro Paese. La censura è quella che risale a cento anni fa, nel 1924 come il ricordo da cui parte Antonio Scurati“. Ha spiegato che Cassino venne ridotta totalmente in macerie per le scelte fatte da un regime che si impose iniziando proprio con l’imposizione della censura.

Sul fronte elettorale. Sabato Enzo Salera presenterà la lista civica che porta il suo nome. Lo farà davanti al Teatro Manzoni, in piazza Diamare: scelta altamente simbolica perché è stata la prima area ridisegnata e restituita completamente pedonalizzata alla città. Era un parcheggio mentre ora è un passeggio senza auto, con luci e fontane. Enzo Salera vuole mandare anche un segnale di forza agli elettori: per dire che lui i candidati in lista li ha, con nome e cognome. La civica Salera Sindaco punta al primo posto per numero di preferenze e di eletti. L’ossatura è quella di cinque anni fa più una serie di innesti mirati.

La coerenza di Silvestro

Silvestro Petrarcone

Il secondo segnale politico della giornata è quello lanciato da Fratelli d’Italia. E da Silvestro Petrarcone. Fratello del due volte sindaco Peppino (che lasciò il Pd con un durissimo anatema) Silvestro è stato per oltre un mese il candidato sindaco che Fratelli d’Italia intendeva schierare alla guida della coalizione. È stato lui a fare un passo di lato nel nome dell’unità, cedendo lo stendardo all’avvocato Arturo Buongiovanni presidente del Movimento per la Vita.

Nelle ore scorse erano circolate voci di una sua defezione. Secondo altre voci addirittura sarebbe stato in predicato di spostarsi su Forza Italia. “Non mi risulta” assicura Gabriele Picano al quale il Partito ha datio la mansione di allestire la lista di FdI. “Ho sentito Silvestro nelle ore scorse e non mi ha manifestato disagi di alcun genere”. A sgomberare il campo provvedere direttamente Silvestro Petrarcone: “Io sto nella lista di Fratelli d’Italia, coerentemente con quanto indicato fin dal primo momento. Le voci di un mio avvicinamento a Forza Italia? Sono cugini politici, sono un liberale come loro, ho tantissimi amici che rispetto e che mi rispettano. Ma il mio posto politico è questo”.

Sebastianelli l’aggregatore

Si allarga il Terzo Polo di Giuseppe Sebastianelli. Dopo l’intesa dei giorni scorsi con Azione di Carlo Calenda ora c’è l’accordo anche con due figure di riferimento del movimento civico creato dall’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro. In lista scenderanno Enzo Parmisano ed Emilia Ferraro (figlia dello storico sindaco Dc Totonno Ferraro).

Nessun contatto diretto con Carlo Maria D’Alessandro. Anche perché l’ex sindaco è immobilizzato a letto a causa di una brutta caduta dalle scale avvenuta domenica: gli è costata i legamenti di entrambe le ginocchia e dovrà essere operato a stretto giro. Ha comunque dato la sua benedizione all’operazione. E lunedì è attesa la firma di Parmisano e Ferraro sotto al modulo di accettazione della candidatura.

Naufraga invece l’ipotesi di dialogo tra Sebastianelli e la giornalista Paola Polidoro. “Se vuole convergere su di noi siamo ben lieti di accoglierla con i suoi candidati. Ma l’ipotesi di ritirare la mia candidatura per convergere sulla sua è un’opzione non percorribile”. Negli stessi minuti, Paola Polidoro leggeva l’appello lanciato da Arduino Incagnoli affinché lei ritirasse la candidatura e convergesse sul Terzo Polo. Lapidaria la risposta: “Gli appelli li ho sentiti a scuola, in politica ci si confronta sulle idee e qui non mi sembra di vederne. Se l’unica cosa che sento è un appello e non un progetto sul quale convergere, non credo che ci siano i margini per alcuna discussione”.

La pratica è chiusa.

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