Non solo Caligiore e Ruspandini: tutte le incognite di Ceccano

Il consigliere comunale di Ceccano Giulio Conti ed il presidente della Provincia Antonio Pompeo © IchnusaPapers

Il centrosinistra si riorganizzerà per vincere, magari candidando Giulio Conti? Nel centrodestra il senatore di Fratelli d’Italia sceglierà ancora un taglio civico o si affiderà ai partiti? Cosa faranno Corsi, Aversa e Misserville? E Aceto e Bianchini? Tante le variabili, pochissime le certezze.

Nessuno nel centrodestra parla di quanto successo a Ceccano. Le dimissioni di massa che hanno messo fine al mandato da sindaco di Roberto Caligiore non sono però un elemento di secondo piano. Non lo sono mai eventi politici traumatici di questo tipo.

Ora a Ceccano si tornerà al voto in primavera, dopo una gestione commissariale di circa otto mesi. Però sarà importante capire che tipo di soluzioni il centrodestra intende portare avanti e soprattutto se la coalizione sarà unita.

Indubbiamente nella città fabraterna il peso politico del senatore Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia) è forte, ma neppure lui può vincere da solo. Inoltre le comunali di primavera andranno a sovrapporsi alle Regionali e quindi avranno un forte significato politico. Saranno molto attenzionate dai leader nazionali.

Il senatore Massimo Ruspandini © Imagoeconomica

A Ceccano i punti da chiarire sono diversi:

Massimo Ruspandini intende coinvolgere nella partita pure Riccardo Del Brocco che nelle ultime settimane di amministrazione ha tentato di tenere a galla il centrodestra. Anche per capire se consiglieri comunali di spicco come Ginevra Bianchini e Federica Aceto saranno ancora della partita. E con chi.

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