«Il nostro peso politico è sempre lo stesso, il riconoscimento che chiediamo è sempre lo stesso: la vice presidenza della Provincia di Frosinone»: Alfredo Pallone, dominus di Noi con l’Italia, da poche ore senza più l’Udc, è seduto a tavola a Roma. Con lui ci sono il presidente della Comunità Montana di Arce Gianluca Quadrini ed altri colonnelli del Partito.
Alfredo Pallone è stato il terzo a parlare nel corso della riunione organizzativa nazionale. Quella che ufficializza l’addio di Lorenzo Cesa e Antonio De Poli a Noi con l’Italia di Maurizio Lupi, Raffaele Fitto, e Francesco Saverio Romano.
Parla da vincitore: Alfredo Pallone è stato tra quelli che in Italia hanno riportato la percentuale maggiore.
Il Partito se n’è accorto. Al punto che Frosinone viene citata nella relazione tenuta da Maurizio Lupi. Il quale vuole che Gianluca Quadrini entri nel Consiglio Nazionale e lo nomina seduta stante nell’organismo che sta prendendo forma. «Bravo per il risultato ottenuto – sottolinea Lupi – è stato il migliore tra tutti i nostri candidati alle Regionali»
Alfredo Pallone non perde l’occasione e quando il ferro è ancora caldo dice «Sono certo che proprio per i motivi ribaditi da Maurizio Lupi, Frosinone avrà un posto importante nelle prossime elezioni politiche: che non vedo molto lontane. perché i governi non si fanno con la sommatoria dei voti. Ma unendo gli ideali ed i progetti».
Ma le cose più importanti Alfredo Pallone le dice dopo la riunione ufficiale. Quando è seduto a tavola. E definisce le prossime scadenze elettorali. Ci sono le Comunali di giugno e poi in inverno si va al rinnovo della Presidenza della Provincia di Frosinone. Fino a qualche settimana fa Alfredo Pallone aveva la casella della vice presidenza, coperta da Andrea Amata. Passato poi alla Lega di Salvini.
Con il centrosinistra o con il centrodestra questa volta? Alternativa Popolare (il Partito dal quale poi è nata NcI) la volta scorsa è stata l’ago della bilancia. Pallone vuole confermare il risultato di due anni fa. E puntare ancora alla vice presidenza.
Dipende da chi farà squillare il telefono. Lui non sta aspettando.
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