Pallone alza i bombardieri: «A Cassino corriamo soli. Tajani, io lo voto ma… »

Scontro frontale tra Alfredo Pallone e Forza Italia per l'esclusione dalle trattative per Cassino. "Voterò Tajani ma non posso garantire lo stesso per la mia comunità". Pulciani (FdI): "Pallone è un patrimonio enorme, Ma si sono sciolti e ora sono una forza civica"

«Alle elezioni Europee voterò Antonio Tajani: non tanto per l’amicizia che ci lega ma perché sono convinto che l’abbia meritato come presidente del Parlamento Ue. E lo sosterrò nonostante chi va in giro cercando di minare questi rapporti». Il consigliere d’amministrazione Enac Alfredo Pallone è una delle vecchie volpi della politica che sono riuscite a non finire in pellicceria. Ha attraversato indenne la stagione del socialismo riformista di Craxi, coordinatore regionale di Forza Italia con Berlusconi, parlamentare Ue al seguito di Tajani. E quando parla non dice mai quello che senti: il vero messaggio è quello nascosto.

«Sono stato invitato direttamente da Antonio Tajani, non sono andato al suo tour ma lo hanno fatto alcuni miei amici. Non c’era bisogno che andassi: tutti sanno che personalmente voterò Antonio alle Europee: lo ha meritato. Non posso garantire la stessa cosa per la comunità politica che rappresento».

La comunità è quella di Noi con l’Italia, cioè quella che un anno fa era la Quarta Gamba del traballante tavolino messo sù da Silvio Berlusconi. Dissoltasi poi dopo il voto del 2018. Nella realtà, NcI è la fitta rete di amministratori, amici, alleati che Alfredo Pallone può vantare da anni, al di là degli schemi. E che ogni volta gli consente di piazzare il colpo decisivo: alle Comunali (a Frosinone ha un assessore), alle Provinciali (fino a poco tempo fa esprimeva il vice presidente della Provincia), alle Regionali (ha sfiorato l’elezione alla Pisana con Gianluca Quadrini).

Cosa è accaduto a quella ‘comunità politica‘ che Alfredo Pallone rappresenta? Come mai non sino propensi a votare l’amico Tajani? «Li capisco, non posso biasimarli. La mia comunità non può essere cacciata dal primo che arriva in politica e sostiene che siamo una forza civica. Sia detto con tutto il rispetto per le liste civiche, fondamentali in ogni elezione, ma noi siamo una forza politica strutturata».

Chi ha cacciato Noi con l’Italia? E da dove? Tutto è accaduto al tavolo del centrodestra riunito a Cassino per individuare il candidato sindaco. Il coordinatore provinciale Antonio Valente non è stato ammesso a quel tavolo. Anzi: nel racconto che è arrivato sulla scrivania del coordinatore regionale Pallone, l’avvocato Valente è stato cacciato.

«Ci hanno detto che siamo una forza civica e che quel tavolo era invece per i Partiti Politici: noi siamo una forza alleata del centrodestra ed un anno fa abbiamo fatto fino in fondo la nostra parte. Se non siamo buoni oggi allora n on siamo buoni neanche domani: significa che a Cassino faremo una nostra lista e ci conteremo sul nostro candidato sindaco».

Chi ha escluso NcI? I sospetti sono concentrati sul coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Paolo Pulciani.

Il quale conferma. Ma chiarisce: «Al tavolo avevamo invitato non solo Forza Italia, Lega, Udc e Fratelli d’Italia ma anche Noi con l’Italia. Se non che mi è stato posto un problema di opportunità: NcI si è sciolta, una parte è confluita in Forza Italia ed una parte sta con noi. Non solo gli altri Partiti ma anche i civici hanno evidenziato il problema, dicendomi che se c’era Valente al tavolo dovevano esserci anche loro. Alfredo Pallone è un enorme patrimonio di saggezza politica, portatore di un’indiscutibile valore aggiunto, indubbiamente nostro alleato: ma proprio per questo comprenderà la situazione».

Anche se fosse. Cosa c’entra Antonio Tajani, perché la ritorsione contro di lui? «Non abbiamo sentito la voce di Forza Italia a difenderci, non abbiamo sentito il nuovo coordinatore provinciale Tommaso Ciccone prendere la parola in nostro favore. Nè abbiamo sentito la voce dei delegati alle trattative di Cassino. Non possono chiederci i voti per Tajani e poi lo stesso giorno escluderci dai tavoli degli alleati».

Pallone minaccia di alzare in volo i bombardieri. E colpire chi non lo ha voluto al tavolo. Elettoralmente, s’intende. facendo mancare il supporto che mai come ora potrebbe rivelarsi fondamentale.


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