Un appunto preso su un foglio con la carta intestata di Montecitorio: due colonne, a sinistra la sigla della provincia ed a destra un numero.
È il segnale che l’onorevole Claudio Mancini sta facendo i conti per decidere se candidarsi alla carica di segretario regionale del Partito Democratico. È quella alla quale doveva concorrere Francesco De Angelis ma poi all’improvviso ha gettato la spugna e lasciato la componente orfiniana di Mancini. (leggi qui De Angelis rinuncia: non si candida. Sosterrà Zingaretti. E se ne frega di Orfini)
I numeri sul foglio dicono che la Federazione di Roma Capitale manderà al congresso regionale 106 delegati, ai quali si aggiungeranno i 46 che rappresentano la Federazione della provincia romana. Frosinone, in base al numero di iscritti, esprimerà 15 delegati e Latina 17. Da Viterbo partiranno 11 rappresentanti più altri 5 dalla Federazione di Rieti.
È su quei numeri che Claudio Mancini sta facendo i conti. Non è decubertiniano: lui si candida solo per vincere. Lo ha detto in mattinata al collega di Montecitorio al quale ha passato l’appunto: «Non mi candido mai, se lo faccio vinco».
Se non è interessato, il deputato nato a Picinisco, figlio di uno storico dirigente Pci scomparso di recente (leggi qui È morto Emilio Mancini, storico dirigente del Pci), sta facendo di tutto per far credere il contrario.
Nei giorni scorsi ne ha parlato con i fedelissimi ed ha detto che le condizioni potrebbero esserci (leggi qui Mancini pensa alla segreteria Regionale Pd: colpo per la fusione Asi e per il patto Cal-Anci). In mattinata è intervenuto sul regolamento predisposto ieri dalla Segretaria Regionale Pd. Ha recepito una sua proposta: fisserà un tetto di spesa per le elezioni primarie. «Nell’auspicio di un congresso sobrio e misurato nei toni e nei contenuti. Il regolamento può essere a mio avviso ulteriormente migliorato con emendamenti nella direzione regionale».
La direzione si riunisce giovedì. Mancini chiede l’alternanza di genere per i capilista nei 27 collegi collegati ai candidati alla segreteria.
Fa parte del calcolo che sta sviluppando. Se si candida, la partita vuole giocarsela fino in fondo.