Al di là dei sondaggi, dei malumori, dei mal di pancia e di tutto il resto, l’idea di un Partito unico del centrodestra tra Lega e Forza Italia non rappresenta un orizzonte di breve periodo. Silvio Berlusconi ha fissato la data dell’operazione nel 2023, prima cioè delle Politiche e delle Regionali del Lazio.
L’anima moderata
Ma intanto nel Carroccio la svolta verso il centro (non al centro) è iniziata da tempo. E in provincia di Frosinone perfino prima che altrove. L’onorevole Francesco Zicchieri, per esempio, è stato tra i primi a dire a Matteo Salvini che era necessario sondare la possibilità di un allargamento del Carroccio verso il fronte moderato. (Leggi qui «Matteo, è arrivata l’ora di guardare al Centro»).
E il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega, nei mesi scorsi ha organizzato prima il faccia a faccia di Matteo Salvini con il vescovo diocesano Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione dei vescovi italiani che si occupa del dialogo tra le religioni. E poi la visita dello stesso Capitano alla comunità Nuovi Orizzonti nel capoluogo. (Leggi qui Salvini sceglie Frosinone per la svolta verso i moderati).
Ma la Lega in Ciociaria ha anche un’altra anima moderata, quella rappresentata dal consigliere regionale e responsabile dell’organizzazione Pasquale Ciacciarelli. Il quale, per il fatto stesso di avere come mentore Mario Abbruzzese (tra i leader regionali di Coraggio Italia) è “obbligato” a girarsi più al centro che a destra.
In cerca del sindaco
Nel frattempo però ci sono delle importanti elezioni amministrative (in 24 Comuni) da preparare. Cercando di eleggere un sindaco della Lega, traguardo mai raggiunto in questi anni nonostante le adesioni che ci sono state al Carroccio. I primi cittadini ci sono, ma si tratta di persone che sono state elette sotto altri simboli. E mai come in questo momento l’intesa con Forza Italia dovrebbe essere anticipata sul campo. Con strategie comuni e perfino con liste unitarie.
Dipenderà anche dalle scelte dei tre sub commissari “azzurri”, sotto la regia di Claudio Fazzone. Però l’impressione è diversa. La difficoltà nella Lega sta nel trovare un’intesa tra Nicola Ottaviani e Pasquale Ciacciarelli. I due faticano a trovare intese unitarie e sistematiche.
Ma se dovessero riuscirci, ovviamente in sintonia con gli input del coordinatore regionale Claudio Durigon, allora potrebbero perfino provare ad arrivare al “centro” senza passare dalle intese con Forza Italia.