Per mandare a casa il sindaco Paola Villa e la sua amministrazione, Formia ha rinunciato a 2,369 milioni di euro. Quelli che avrebbero riequilibrato il Bilancio. Lo rivela la relazione che farà scattare ora lo scioglimento del Consiglio. Le accuse del sindaco.
Lino Martellucci
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Il gruppo ‘Ripartiamo con Voi’ ha deciso: stacca la spina all’amministrazione del sindaco Paola Villa. Che nelle prossime ore potrebbe decidere di dimettersi. Andando ai tempi supplementari. Forza Italia farà da stampella? >Giovanni Costa ci pensa.
Un’intera giornata di incontri per decidere il futuro dell’amministrazione Villa. Si continua domenica. Il gruppo di Maurizio Costa è decisivo. Nelle prossime ore la riunione chiave. I tre scenari per il Consiglio di lunedì. E l’ipotesi azzeramento con rimpasto.
A Formia il consiglio di venerdì sugli equilibri di bilancio. E’ il bivio. Tra chi vuole continuare e chi vuole segnare la capitolazione della giunta Villa. Questione di numeri. Molto dipende dalle mosse di Fazzone
Il nodo delle commissioni consiliari di Formia viene sciolto con la mediazione del presidente del Consiglio comunale. Che però ora ha un’altra grana: è la maggioranza a scalciare. Verso un’assise cruciale sul bilancio e un numero legale in bilico. Appeso ai costiani.
La “formula Di Gabriele” per tenere il team Villa alla guida di Formia non passa. La riunione dei Capigruppo finisce con un buco nell’acqua. Nel Pd sale il dibattito sulla possibilità di fare sponda con il centrodestra
Come si legge, dal punto di vista politico, la nomina dei nuovi assessori a Formia. Le opposizioni mirano sul voto al Bilancio. Il Pd di Moscardelli apre alla dottrina Bartolomeo
Effetto domino di dimissioni e crisi amministrativa a Formia. Le migrazioni in consiglio ridisegnano i numeri della commissioni. Ma l’amministrazione non vuole prenderne atto. Perché non ha la maggioranza per governarle
Il consiglio comunale di Forma diventa teatro per l’ultima puntata della crisi amministrativa in capo a Paola Villa. Ma non cade nessuna testa perché Martellucci, Brongo e Colella varano l’appoggio condizionato’. E non si intestano la fine della consiliatura.
In un cestino del Municipio, trovata una copia del documento di ‘Città in Comune’ per salvare la consiliatura di Paola Villa. Se ne fa nulla. Via Pec Antonio Capraro conferma: si tira fuori.
La crisi politica al comune di Formia va avanti ma trova fiutatore di trappole. Sulle commissioni consiliari si chiede un rimpasto, ma il presidente d’Assise Di Gabriele stringe in angolo i separatisti: “Certificate che non state più con Villa e ne riparliamo”. Poi convoca il Consiglio per il 28.
Primi effetti dello sfaldamento della maggioranza Villa a Formia. Dopo il mancato chiarimento di lunedì gli ex compagni di cordata disertano le Commissioni. Braccio di ferro per imporre al sindaco un cambio di rotta. Non le dimissioni
Crisi al comune di Formia: Costa tiene accesa la linea del dialogo la prima cittadina. E le offre un salvagente. A patto che azzeri tutto e dia un segnale di rottura con la vecchia giunta. Senza salvataggi ad personam che porterebbero con sé i fallimenti dell’ultimo biennio.
Lunedì il nuovo step nella crisi che ha lasciato Formia senza una maggioranza: Forte formalizza le dimissioni. La sindaca tenta di ricomporre i cocci. Ma rischia di finire ostaggio. Il fallimento del civismo
La civica ‘Ripartiamo con Voi’ esce dalla maggioranza. Per ora garantisce al sindaco di Formia solo l’appoggio esterno. In poco tempo hanno lasciato la maggioranza in cinque. le conseguenze politiche. E quelle amministrative.
A Formia si consuma la rottura fra l’ex deputato forzista e il suo mentore Tallerini. Tutto mentre la sindaca Villa tiene la seconda assise dopo il flop di martedì. E si vede recapitare l’aut aut del duo Capraro- Di Nitto.
Cortocircuito in consiglio comunale a Formia. Il sindaco Villa viene sollecitata a rispondere sugli affidi di somma urgenza. Prima risponde “E allora lelampade votive prima del mio arrivo?” Ma poi vota la mozione.
Colpo di scena durante il consiglio Comunale di Formia. In due abbandonano l’Aula.Uniti ad altre due assenze strategiche nella maggioranza hanno lasciato il sindaco senza numeri. Le manovre a destra per sfiduciarla. Il timore di una resurrezione come avvenne già per Bartolomeo