Il segreto è discernere il giusto dallo sbagliato, e capire che c’è un solo modo di “stare svegli”: accogliere Dio e non le illusioni
Pietro Alviti
Le cosiddette “sciocchezze” che invece sono sostrato di una cultura maschilista di cui siamo portatori e vittime al tempo stesso
Quello che abbiamo ricevuto alla nascita e quello che mettiamo o meno a frutto durante l’esistenza. Il grande nodo della scelta
La sollecitazione proposta dal vescovo Spreafico a Roma e i momenti della Storia in cui la buona volontà ha prevalso sulla guerra
La potenza di Tel Aviv che rischia di vanificare la tradizione di Gerusalemme: tradizione per cui c’è un solo Dio che ci guarda
È scritto su Esodo: chi se l’è cavata deve preoccuparsi di chi, invece si trova in difficoltà. È questo il welfare della Bibbia
C’è dio e c’è Dio, e il secondo non lo possiamo usare per assecondare i nostri desideri e le nostre piccinerie. Perché non ammette egoismi
Un rovesciamento della prospettiva biblica. La terra promessa diventa terra di contesa, invece di essere la terra di pace.
L’insegnamento di Tommaso d’Aquino che ci ricorda come il bene sia scritto dentro di noi. Ma ci è stata data anche la libertà di scegliere tra il nostro interesse e la crescita della società.
Giudichiamo, sappiamo dire, senza avere mai dubbi, chi sia il colpevole e chi l’innocente. Il valore assoluto e mostruoso di un’opinione pubblica che sembra escludere ogni possibilità di ravvedimento e perdono
Spesso ci lamentiamo dei ragazzi, dei giovani, del loro apparente non far niente: però non ci chiediamo quali opportunità all’interno della ‘vigna’ siano state create dagli adulti per la loro esistenza.
Perdiamo la testa sfogandoci contro chi compie gesti che indirettamente abbiamo contribuito ad incoraggiare: e non vediamo il rischio
Il compito ed il ruolo della coscienza con cui avvertiamo l’amico che sta sbagliando ma senza godere del suo errore
Adattarsi alle regole di convenienza del mondo invece di seguire la via unica della giustizia: ecco da cosa nascono le aberrazioni
Le chiavi della società sono come quelle della casa di Dio: una responsabilità da assumere, non un’occasione da sfruttare
Siamo istruiti, benestanti e per questo diventiamo spesso spacconi, senza capire che queste condizioni non sono qualità, ma doni da usare.
Passiamo il nostro tempo a preoccuparci e a diffidare del mondo, ma non riusciamo più a fare come i discepoli sul mare di Tiberiade. Abbiamo paura di fidarci.
I ragazzi che sono il braccio del colonnato di Bernini. E che circondano quanto di meglio è rimasto di un modo di vivere vuoto
L’isola brucia e la bellezza del mettersi a disposizione diventa non solo forma altissima di carità, ma anche dovere civico. A volte disatteso
L’orrore di Alatri e la morte violenta di un giovane. È anche conseguenza di un mondo che sta cambiando. Nel quale c’è troppa zizzania ad avvolgere il grano buono