Il potere rosa, The Donald che si insedia e quell’ultimo baluardo che ci mancava: gli assorbenti femminili nei bagni degli uomini
Il futuro di Fiorito
La nuova serie tv di Sky sulla vita del duce lascia tanti dubbi sotto tutti i punti di vista come sottolineato dallo storico Giordano Bruno Guerri. La sensazione è che l’obiettivo sia quello d’indebolire Giorgia Meloni e l’esecutivo
La “scomoda” posizione concettuale di Cecilia Sala che illo tempore fu contro il processo italiano ai Marò è il pretesto per ricordare i cicli di una Storia beffarda.
Bilancio di fine anno e propositi per il futuro alla ricerca di un difficile equilibrio tra buone e brutte notizie. La teoria del “miglior mondo possibile” di Leibniz
Le reazioni della politica all’assoluzione, i paradossi ed il parallelo con un’Italia dove, a volerlo, se ne possono combinare di tutti i colori
Huxley dixit: la dittatura perfetta sarà una democrazia, una “prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno mai di fuggire”.
Tutti o quasi emuli del Bonaparte in attesa dell’evento ma con botte dubbie di buongusto, e con la speranza che l’evento serva davvero a qualcosa
Anagni e Fiuggi si apprestano ad ospitare i Ministri degli Esteri dei principali Stati. Un appuntamento importante ma con tante incognite. Per la Ciociaria una bella vetrina anche se alla fine rimarrà poco in termini di opere. Per la politica italiana il test delle elezioni regionali sempre molto indicativo. Sullo sfondo la polemica Musk-Mattarella
L’analisi del voto Usa e le prospettive che da noi neanche consideriamo: perché The Donald ha vinto e soprattutto grazie a chi.
La trappola voluta dei sondaggi, la scoppola che soppianta il filo di lana e l’ossimoro del voto postale: ma alla fine vince Trump, come era prevedibile
Il mood parlamentare? Reagire come quei ripetenti che dall’ultimo banco prendevano in giro il secchione dei primi posti che aveva studiato
La liaison insinuata dai media di gossip tra la premier e l’imprenditore Usa è molto più che cronaca rosa: è un piano commerciale monstre
Una settimana da “Fotoromanza” pulp tra attentati riusciti e non, un’Europa sempre più guerrafondaia ed una politica italiana tarallucci e vino
Numerologia e nuovi spunti di reset del calendario official: che arrivano dagli Usa ma che trovano ottima ispirazione anche da noi in Italia
Il caso del Ministro della Cultura costretto a dimettersi per una scappatella. La femme torna fatale tra ipocrisia, doppia morale e la realpolitik di Giorgia Meloni
Breve storia di metodo e strategie del Potere di silenziare libertà di espressione e dissenso: fino ad oggi che si sono fatti sottili
In politica è periodo di grandi cambiamenti. Negli Stati Uniti un Kennedy si schiera con Trump, in Italia Tajani si schiera per lo Ius Scholae. Ma bisogna stare attenti ad alcuni dettagli decisivi
Siamo diventati un concentrato di invidia ed odio. Un tempo sui rotocalchi si pubblicavano le foto dei vip in vacanza per pubblicizzare le bellezze italiane. Oggi bisogna nascondersi per paura di essere odiati. Abbiamo da ridire pure su Madonna in visita a Pompei dove fa una sostanziosa donazione. O sulla premier in ferie con la famiglia.
In un lento piano inclinato assistiamo all’escalation del conflitto ad Est. Ma rifiutiamo di scandalizzarci e preferiamo discutere sul sesso delle pugilesse. Più andiamo verso Ferragosto e più si anestetizza tutto: l’estate politica italiana procede stanca come sempre in estate. E sempre più insignificante
Le polemiche della settimana appena trascorsa sul genere di una pugilessa. Arrivano addirittura nel dibatti presidenziale Usa. Dimenticando la guerra in Ucraina, i missili tra Teheran e Geruslemme, l’equilibrio sempre più in bilico. La riscoperta dell’eristica