Il Frosinone domina la sfida con l’Udinese. ma centra solo i legni. L’Udinese la mette in rete e vince. E si salva. Mandando in B i canarini. Perché la Roma in pieno recupero perde (2-1) ad Empoli.
Giovanni Lanzi
Domenica 26 maggio 2024, una data che deve andarsi ad aggiungere a tutte quelle che abbiamo ripercorso e che hanno contrassegnato i momenti belli sotto la gestione del presidente Maurizio Stirpe. I giallazzurri di mister Di Francesco hanno conquistato con le unghie la possibilità di ottenere la salvezza con la spinta di uno stadio intero
Una prestazione perfetta della squadra di Di Francesco che passa all’U-Power Stadium di Monza grazie ad un colpo di testa di Cheddira al 9′ del primo tempo. All’ultima giornata c’è l’Udinese che fa 1-1 al 113′ con l’Empoli. Potrebbe bastare anche un punto per la salvezza.
Il Frosinone dopo sei partite nelle quali aveva cambiato spartito, aprendosi un varco nella corsa-salvezza, con l’Inter ha scelto la strada del bel gioco che non ha pagato. Si parte in direzione Monza per vincere la prima partita esterna della stagione, i conti si dovranno fare solo alla fine della partita che si giocherà in contemporanea con Udinese-Empoli
I giallazzurri giocano un’ora di calcio spumeggiante, vanno sotto di un gol e vengono fermati prima da Sommer e poi dalla traversa. Nella ripresa l’Inter realizza 4 gol nel giro di 39′, i giallazzurri si spengono sullo 0-2 e la squadra di Inzaghi affonda la lama.
A 270′ dalla fine del campionato ancora non c’è la contemporaneità delle gare. Europa e salvezza costrette a spalmarsi su 4 giorni. Alla 36.a solo Fiorentina-Monza vale per l’onor di firma. Il Frosinone apre venerdì sera con l’Inter alle ore 20.45. E poi c’è il caso politico della nascita della nuova Agenzia di Controllo sulle iscrizioni dei club ‘pro’: Abodi contro tutti ma la soluzione verrà fuori
Al ‘Castellani’ di fronte a quasi 2.000 tifosi la squadra di Di Francesco fa 0-0 in una partita spigolosa. Ammonito Barrenechea che salterà la sfida con l’Inter
Al termine di una battaglia senza confini i giallazzurri tornano alla vittoria che mancava dal 21 gennaio e si portano a +3 dal terz’ultimo posto a -4 giornate dalla fine.
Di Francesco ha vinto la battaglia sull’equilibrio, la dimostrazione nelle ultime 4 partite: ognuna ha permesso di schiudere la finestra sulla successiva. Il Frosinone deve evitare pericolosi cali di tensione negli spiccioli di secondi finali, dal Genoa al Torino potevano costare cari. Con la Salernitana senza motivazioni eccessive per vincere
I giallazzurri perfetti nella gestione tattica del match contro i granata. Le occasioni migliori capitano su piedi di Soulé, Valeri, Mazzitelli e Cheddira. olo nel finale di gara, dopo la girandola di sostituzioni, la squadra di Juric sfiora il gol con Zapata. Ma Romagnoli, fino a quel momento eccellente, è imperioso
L’autorevole prestazione porta in dote il terzo punto pesante nelle ultime tre partite. Funzionano gli accorgimenti di Di Francesco. Ma l’incredibile doppia rimonta del Verona impone di piazzare una ‘bomba da tre’ come nel basket. I giallazzurri possono recriminare per il 2-2 al ‘Maradona’. E pagano ancora dazio per le ‘interpretazioni’ sui penalty da ripetere o meno. Ma anche in maniera indiretta su tocchi di mano e gol annullati
La squadra di Di Francesco al ‘Maradona’ si prende un punto con qualità, equilibrio e orgoglio. Rimpianti per un rigore fallito da Soulé e il 2-3 sbagliato da Seck nel finale
Allo Stirpe il Frosinone domina i primi 45′ ma si vedono negare la gioia del vantaggio per due volte da Skorupski su Cheddira. Nella ripresa match più equilibrato, la squadra di Di Francesco non corre mai pericoli veri se non nel finale.
Per la prima volta al “Benito Stirpe” arriva il Bologna dei “miracoli” che ha cannibalizzato il girone di ritorno. Corsi e ricorsi storici: 9 anni fa, il 2 maggio 2015, i giallazzurri vincendo 2-1 sui rossoblu al Comunale determinarono lo scatto-promozione. Le curiosità della stagione.
La squadra di Di Francesco vince ai punti e spreca diverse occasioni nell’arco dei 99′ con Brescianini, Lirola e Soulé. Al 93′ l’arbitro assegna un rigore al Frosinone ma il Var lo toglie
Contro la Lazio il Frosinone spettacolo per quasi un tempo, passano a condurre con Lirola ma sprecano troppo e nel finale del primo tempo Zaccagni fa 1-1 complice una disattenzione difensiva. Ad inizio ripresa uno-due di Castellanos subentrato ad Immobile, poi Cheddira riaccende le speranze ma è la squadra biancoceleste a non sfruttare 3 occasioni per il 2-4
Il giorno della presentazione all’hotel Atlantic di Fiuggi, le parole di Di Francesco sono più che mai attuali: “Cercheremo di vincere la nostra Coppa dei Campioni”. Il gran finale andrà giocato in maniera diversa da quella di Reggio Emilia in casa di un Sassuolo sulle gambe. Il peso del calendario asincrono. L’importanza del ritorno di Cuni in attacco
Incredibile al ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia, dove i giallazzurri subiscono il gol del vantaggio emiliano dopo un rigore revisionato al Var e sbagliano con Kaio Jorge il penalty del pari all’89’
Anche il rigore di Frosinone-Lecce fatto tirare due volte entra di diritto nel calderone della 27.a giornata. Da ora in poi servono certezze e decisioni univoche. Ma arbitri e calcio di una volta sono solo un ricordo. Giallazzurri sabato in trasferta a Reggio Emilia in casa di un Sassuolo doppiamente ferito. Sfida al calor bianco tra tanti ex di ieri e l’altro ieri. Da vincere anche giocando male, come chiede Di Francesco
Frosinone-Lecce finisce 1-1 ma è la fiera dello spreco. Canarini in vantaggio con Cheddira al 46′, pari su rigore battuto due volte da Krstovic al 16′ della ripresa. Il miracolo di Cerofolini sul primo penaly invalidato perché Cheddira era entrato in area. Incrocio dei pali di Gelli. Nell’ultimo quarto d’ora manca la freddezza per chiudere il match