Una figura che ancora oggi sta scomoda nella sola casella che le toccherebbe. Il libro dato alle stampe in questi giorni. Che spiega perché l’ombra di Bettino Craxi incombe ancora sull’Italia a 25 anni dalla morte
Opinioni
Le opinioni ed i commenti, i corsivi, i punti di vista, meglio se di matrice contrapposta. Per contaminarci con le idee che non sono le nostre
Il giustizialismo sta avvelenando la democrazia. Colpisce con inchieste e sospetti. Con conseguenze disastrose su individui e sul sistema giuridico. La giustizia deve essere realmente equa.
Giusto 25 anni fa, in questo giorno, moriva Bettino Craxi. Considerato per anni un ‘latitante’, per pochi un esule, oggi anche chi stava con i carnefici assegna alla sua memoria la patente di “Socialista a 24 carati”. Troppo tardi.
Capiremo che la sicurezza costa e ci dobbiamo armare, nessun altro lo farà per noi che venderemmo la libertà per l’inutile tranquillità
Stasera Papa Francesco aprirà la Porta Santa e forse con essa si schiuderanno gli animi di una terra inaridita
Il vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino e di Anagni-Alatri sul “pensiero corto” della politica, sul sinodo e sul Natale che arriva
Un astronomo che fa gli oroscopi e letture astrali ad una conferenza stampa sotto responsabilità di Schillaci: sul cancro
Una donna spira al mercato e qualcuno filma e fotografa: la morte di una persona e la morte della solidarietà in un solo attimo
Ricordiamo oggi una storia Patria, ma anche una pagina di umana vita e gli uomini non sono buoni
Il primo novembre, giorno di tutti i santi, si entra in Chiesa, o solo dentro se stessi, e non si chiede miracolo, ma la possibilità che, comunque sia, non siamo soli che c’è sempre un santo a cui votarsi.
Chi ha ucciso l’uomo ragno? L’abilità è quella dimostrata in questi giorni. Pieni di delitti politici, tante impronte labili e mai un mandante. Le vicende mondiali, nazionali e perfino il nostro ultimo scandalo fabraterno dimostrano una cosa sola: il potere delle informazioni
“No, cari ragazzi, non basta una chat, ma non è sufficiente: tutti quei puntini, abbreviazioni che poi non si capisce niente…”
La Letteratura racconta, ma la Legge accerta: per fortuna. Pasolini e le motivazioni sull’assoluzione bis per il delitto di Arce
Il caso di Serena Mollicone e quello di Giulia Cecchettin. Ogni crimine lede la società perché è un suo fallimento, ma nessun processo dovrebbe mai diventare una crociata sociale. Ecco le differenze tra i due casi
Il dramma della ludopatia e le “armi” da usare: come un nuovo Centro Diurno per le dipendenze comportamentali, incluso il gioco d’azzardo
L’ex direttore del Dipartimento Salute Mentale della Asl di Frosinone prova a dare una chiave di lettura della terribile strage familiare
La capacità di un Giornalista dovrebbe essere quella di stabilire cosa è notizia e cosa non lo è. Invece si continua a distruggere l’esistenza delle persone solo per soddisfare il gusto del pruriginoso. Dal quale dovremmo essere guariti dopo i casi Marrazzo e Formisano
È il popolo che fa la storia. Invece qui si punta sulle case e sui palazzi. Riparano dal tempo, fanno da sfondo per i selfie. Ma non vivono. Ecco perché non cresciamo
Assolti. Anche in Appello. I Mottola non sono colpevoli dell’omicidio di Serena Mollicone. La loro assoluzione non fu un abbaglio della Corte d’Assise di Cassino. Perché c’è differenza tra un colpevole ed il colpevole
Dopo il barbaro caso dell’indiano lasciato morire con un braccio amputato ora arrivano gli arresti nella seconda città della provincia. C’è un male profondo nel quale sta precipitando un intero territorio