[LA PARTITA] Pesante sconfitta dei giallazzurri nello scontro-salvezza con gli altoatesini. Il secondo 0-3 interno di fila spinge i ciociari al penultimo posto. Squadra senza anima ed idee, errori a raffica, scelte discutibili. Decidono la doppietta di Merkaj e il rigore di Casiraghi. Ennesima contestazione dei tifosi. Greco alla fine chiede scusa e non s’arrende
Sudtirol
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Sabato pomeriggio allo “Stirpe” l’atteso scontro diretto con il Sudtirol di Castori. I giallazzurri puntano allo scatto, gli altoatesini sperano nel sorpasso. Numeri, curiosità, chiave tattica e voci di una gara che potrebbe indirizzare la stagione di entrambe. Greco recupera Distefano, i tifosi tappezzano la città di striscioni per incitare la squadra
Frosinone-Sudtirol vivrà anche sull’inedito incrocio tra l’allenatore più giovane della B e quello più anziano. Per il tecnico marchigiano la partita con i ciociari è una “classicissima”: 22 gli scontri diretti e sabato diventeranno i secondi avversari più affrontati in carriera. Memorabili i duelli quando ha guidato il Carpi
Dopo i 2 pareggi di fila, la squadra di Greco sembra aver intrapreso la via della guarigione. Tuttavia urge intervenire sulla gestione della partita: troppi 9 punti persi in situazione di vantaggio e 10 gol subiti nell’ultima mezz’ora. Il neo tecnico deve lavorare sui pericolosi cali di concentrazione dei giallazzurri
La gara di Bolzano regala il secondo risultato utile di fila dell’era-Greco e aspetti positivi come il ritorno al gol su azione dopo più di 2 mesi. Tuttavia ancora una volta i giallazzurri non riescono a gestire il match. Settima rete subita da giocatori subentrati. Marchizza e Cerofolini decisivi
Il Pagellone di Sudtirol-Frosinone 1-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara
Secondo pareggio di fila per Greco sul campo del Sudtirol. I giallazzurri restano ultimi ma è un ulteriore passo nel percorso che dovrà portarli in acque tranquille. Marchizza illude, Odogwu sigla l’1-1. “Risultato giusto”, ha commentato il tecnico dei ciociari
Mercoledì nel turno infrasettimanale in casa del Sudtirol la squadra giallazzurra deve dare continuità al pari col Pisa e confermare la svolta arrivata dopo il cambio del tecnico. Servono punti pesanti nelle 2 trasferte di fila (domenica si vola a Catanzaro) per muovere una classifica pericolosa. Ma attenti agli altoatesini che cercheranno di riscattare i 2 ko di fila
Domenica a Reggio Emilia inizierà un mini-ciclo terribile che potrebbe segnare nel bene o nel male il campionato dei giallazzurri. La squadra di Vivarini si giocherà tanto: serviranno punti pesanti per risalire la china. Pisa, Sudtirol, Catanzaro e Palermo le altre avversarie. Tante assenze per infortuni: si dovrà puntare su carattere, umiltà e piccoli obiettivi
Il Pagellone di Frosinone-Sudtirol 0-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara
La capolista può festeggiare già nel week-end: sabato deve battere il Sudtirol e sperare che domenica il Pisa faccia altrettanto col Bari. Entusiasmo alle stelle in città, stadio sold out. Non sarà una passeggiata contro la matricola terribile di Bisoli che cerca il riscatto dopo 2 ko e vuole consolidare la posizione nei playoff. Assenze pesanti per Grosso: “Vogliamo regalare ai tifosi una bella soddisfazione”.
Senza Mulattieri e Caso (i 2 migliori realizzatori) quali saranno gli uomini decisivi nella sfida col Sudtirol? Le risorse e la qualità non mancano anche se in fase realizzativa la capolista è in flessione (senza reti in 3 delle ultime 5 gare). I tifosi sperano che Insigne e Moro possano sbloccarsi. Ma potrebbero esserci le sorprese Bidaoui, Baez e Borrelli. Grosso confida pure nella vena di difensori e centrocampisti
E’ iniziata una settimana di passione (lo stadio è quasi sold out), tra sabato e domenica la capolista potrebbe festeggiare la promozione. Dietro l’impresa la continuità di risultati con 2 filotti (6 e 5 vittorie) che hanno strappato la classifica lanciando Grosso verso la Serie A.
La famosa frase del più grande coach della NFL (“L’attacco fa vendere i biglietti ma è la difesa che fa vincere le partite”) tradotta sul campo dal Frosinone: solo 20 gol incassati, un quinto del totale nella irripetibile gara col Parma. L’analisi comparata con le stagioni delle precedenti 2 promozioni in serie A mostrano dati evidenti. Mancano ancora 5 partite, adesso il tecnico cerca “el hombre del partido” al posto di Caso e Mulattieri
Alle spalle dei giallazzurri 32 giornate di campionato ma soprattutto un percorso iniziato senza squilli di tromba il 1 luglio. A sei tappe dalla fine equamente distribuite salite, tornanti e un paio di falsopiani. Prima della dirittura d’arrivo. Il club giallazzurro ha scelto la politica della programmazione che adesso potrà godere del vento favorevole in prospettiva serie A. L’arrivo di Grosso ha fatto il resto
Le ultime insidie che la capolista dovrà affrontare fino alla fine del campionato. Dalla sfida-trappola contro il Perugia agli infortuni. E poi attenti alla trasferta di Cagliari ed agli scontri diretti. Si spera che la sosta abbia restituito lo smalto e la lucidità dei tempi migliori. Grosso resta comunque padrone del proprio destino
Sabato a Perugia la capolista riparte da una certezza: il primato è talmente saldo che i bookmakers ritengono scontata la promozione e non la quotano più. Anche il primo posto viene dato molto probabile
Dal calendario allo stato di forma, dalla chiave vincente all’uomo in più: ecco la situazione delle 4 contendenti alla Serie A diretta. Il Frosinone in fuga sembra aver blindato uno dei 2 posti al sole. Il Genoa deve respingere l’assalto di Sudtirol e Bari. Scontri diretti decisivi, Bisoli punta sull’entusiasmo, i pugliesi aggrappati ai gol di Cheddira
Arriva dalla Serie B la risposta allo sfogo del ct sulla crisi del calcio tricolore causata dalla presenza di troppi giocatori provenienti dall’estero. La capolista e gli altoatesini volano schierando per la maggiorparte calciatori italiani
[IL PUNTO] La sconfitta con il Cosenza è anche figlia della prima, vera emergenza della stagione in casa Frosinone con ben 8 titolari fuori causa. Grosso impossibilitato ad imprimere il cambio di marcia dalla panchina a causa delle sostituzioni forzate. Alla ripresa, a Perugia, attende i giallazzurri la classica gara da ‘brutti, sporchi e cattivi’. Il comune denominatore della prima squadra e della Primavera: hanno messo in fila tutte le “grandi piazze”