Patto tra Lega-Forza Italia da un lato e l’editore Gianfranco Sciscione dall’altro. Alleati contro Roberta Tintari. Apparentamento a pieno titolo
Gianfranco Sciscione
Scontro frontale tra Lega e Fratelli d’Italia. Procaccini respinge al mittente il nuovo tentativo di mediazione di Durigon. Intanto la frattura interna a FdI si allarga: via anche Norcia. Sciscione si candida per la seconda volta: nel giorno dell’Indipendence Day
Lega e Forza Italia, dopo la rottura definitiva con Fratelli d’Italia, devono indicare il candidato sindaco a Terracina. Il presidente d’Aula Gianfranco Sciscione, con il suo intervento, ha posto l’ipoteca. Ma se passa la linea del rinnovamento allora c’è il commercialista Luigi Torre
Terracina ha la sua squadra di governo. Che fa perno su FdI ma scommette su civiche e presenze femminili. Per bilanciare continuità e novità.
Via alle nuove giunte comunali di Terracina e Fondi. Premiati i più votati. Chi entra, chi piange, chi surroga. Le spine di chi reclama un posto. E la possibilità di clamorosi rientri.
Il giorno dopo il conteggio dei voti. A Fondi e Terracina. I voti che sono mancati. La ‘vendetta’ di Parisella. Ed il segnale a Fazzone. In salita la fascia tricolore per Tintari a Terracina
Fine della campagna elettorale. Domenica e lunedì mattina si vota. Su Teleuniverso lunedì sera la trasmissione di commento ai risultati del referendum. Martedì mattina lo spoglio in diretta per le Comunali
Quello del 21 e 22 settembre è un test elettorale fondamentale per il centrodestra pontino. In gioco ci sono equilibri, assetti locali e credibilità nazionali. Fra accordi mancati e civiche non sempre gradite. Test che sarà anche cartina tornasole del voto a Latina.
Il Pd schiera un intellettuale per contrastare il governo uscente di centrodestra a Terracina. Ma i pezzi pregiati del Partito sono andati via da tempo. A sostenere l’amministrazione uscente. Armando Cittarelli invoca un’inversione di tendenza
Fine delle trattative (o forse no) a Terracina. Il centrodestra conferma una spaccatura che in realtà mai ha voluto sanare. La Lega annuncia un suo candidato sindaco
Sempre più distanti le posizioni di FdI e Forza Italia a Terracina. Durigon continua a mediare. E trova uno spiraglio su Fondi. Ma Fazzone fa un passo in avanti e due indietro. Si andrà divisi. A Terracina il primo turno sarà una specie di Primaria
Segnali di pace dalla Lega a Terracina .Si astiene sul Bilancio. Evitando imbarazzi a FdI. Che ora deve decidere se accoglierli nella coalizione. Porte chiuse invece a Forza Italia. A Fondi il duello Maschietto-Mastrobattista. Dove i soldi per le zone rosse non riconosciute e il Mof diventano ring pre elettorale.
L’erede designata di Nicola Procaccini a Terracina chiude la porta a Forza Italia. Ma non per motivi politici. Bensì citando fatti amministrativi precisi. “Inutile vincere se poi manca l’armonia di governo”. Zicchieri insiste e chiede un vertice. Con la Lega qualche spiraglio c’è
Il rimpallo di ben tre comunicati stampa con botta e risposta tra Forza Italia e Fratelli d’Italia sulle elezioni comunali di Terracina e Fondi. Le parole sono di apertura. ma i tono sono di gelo e guerra.
A replicare alle bordate di Fratelli d’Italia sull’unità del centrodestra pontino arriva il ‘panda’ di Forza Italia a Terracina. Che rinfresca la memoria a qualcuno. Passando ancora una volta il cerino acceso. E ribadendo: le elezioni di Fondi e Terracina non sono uguali
La mediazione di Matteo Salvini spiana la strada con FdI. Zicchieri telefona a Procaccini e dice che Lega e Forza Italia sono pronte a sostenere il suo candidato. Ma il deputato Ue è prudente. Perché su Fondi a lui non hanno fatto concessioni.
A Terracina lo strumento economico del team Tintari diventa prova generale per le amministrative. Ma solo fino ad un certo punto. Cosa dicono i numeri. Con le ombre incombenti dei ‘grandi padri’ pontini Procaccini e Zicchieri. Cosa c’è dietro il nuovo invito all’unità
Nulla da fare: a Terracina il centrodestra andrà alle urne diviso in due blocchi. ieri FdI non è andata al vertice con Lega e Fratelli d’Italia. Che gli chiedevano di rinunciare agli alleati civici con i quali hanno governato in questi anni. Sciscione punta il dito sulle spese. E chiede una commissione d’inchiesta. Il sarcasmo di Procaccini
Il vertice del centrodestra per sciogliere il nodo delle candidature a Terracina. Claudio Durigon chiede a Francesco Zicchieri di passare la mano. Se ne occuperà direttamente lui. Ma Nicola Procaccini non andrà. Non vuole scaricare i civici. Pronto il piano B della Lega: patto con Forza Italia e rinnovamento totale
I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. Il rimpasto? Non si farà. Le bacchettate Gr(i)eche sull’acqua. La festa leghista. Con imbarazzo biondo. E l’eco di Gianrico Ranaldi