Enrico Letta agli alleati: “In questo modo non si può andare avanti”. Matteo Salvini: “Ipotizzare aumenti delle tasse su casa e risparmi non fa bene agli italiani”. Scontro già in atto, ma decideranno Mario Draghi e soprattutto Sergio Mattarella.
Quirinale
Il voto per il Quirinale manda in frantumi il centrodestra. Forza Italia si smarca: è la vendetta di Berlusconi. Ma prima di lui lo aveva capito il coordinatore del Lazio, Claudio Fazzone. Ecco tutti gli indizi. E quello che potrebbe accadere ora. Dalle Regionali del Lazio alle Comunali nei capoluoghi
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Non abbiate fretta: Pertini fu eletto al 15mo tentativo, Cossiga invece al primo
La strategia di Gianni Letta in Forza Italia e l’apertura di Matteo Renzi al patto di legislatura invocato da Enrico Letta. La reazione di Rotondi. L’endorsement del NYT. In queste ultime ore si stanno aprendo spiragli fondamentali che portano ad un’unica soluzione: Mario Draghi al Colle.
Berlusconi non molla il pallottoliere. Salvini si smarca. I segnali da Toti ed in serata anche da Renzi. Il centrodestra anticipa il vertice. Enrico Letta non nasconde l’obiettivo di un Mattarella bis, ma in campo resta forte l’ipotesi di Mario Draghi. I numeri di Mannheimer
Il Red Bull elettorale. Usato per mettere le ali al voto. Usato alle Provinciali e tra poco nuovamente in azione per il Quirinale. E la scusa per quelli che perderanno? Si chiamo Apofenia: una volta limitata ad uno sparuto nugolo di idioti
Il nuovo Centro che sta prendendo forma. Le trattative per il Quirinale. La prospettiva Draghi, la via obbligata per il centrodestra, cosa farà Berlusconi. E poi il segreto di Zingaretti. Il Pnrr. E le Comunali di Frosinone dietro l’angolo
In un’intervista a La Repubblica suggerisce di riprendere la discussione il 10 gennaio. In realtà sta valutando questo scenario: se Draghi viene sfiduciato dalla sua maggioranza nella corsa al Colle, come potrà poi rimanere a Palazzo Chigi? E allora o si cambia la maggioranza o si rivede la tattica.
Il dialogo privilegiato con la Lega di Matteo Salvini, i nomi di Pierferdinando Casini e Giuliano Amato dalla quarta votazione in poi: tutte le mosse del leader di Italia Viva, che sette anni fa mandò in frantumi il patto del Nazareno.
Se i Democrat vincono le amministrative e il segretario sbarca in Parlamento, si apre una fase nuova. Con Enrico Letta che potrebbe provare a cambiare radicalmente l’impostazione del Partito. Ma c’è un problema. A Roma è in campo il modello di Nicola Zingaretti. Che non è proprio la stessa cosa. E la Capitale pesa più di tutto il resto messo insieme.
Il leader di Italia Viva definisce l’operazione che ha portato Mario Draghi a Palazzo Chigi il suo capolavoro politico. E lo fa proprio mentre si rinsalda l’asse sovranista tra Meloni e Salvini. Alla vigilia di una stagione decisiva. Può ancora essere decisivo. A sinistra.
Il presidente della Regione Lazio vuole vincere a Roma, programmare la successione alla Pisana e vedere se Franceschini conquista il Colle. Per capire poi quali spazi di riaprono: nel partito e nel Governo.
I rapporti a destra tra Salvini e Meloni, gli obiettivi di Conte e le titubanze di Letta. La politica italiana è al bivio. La partita vera si giocherà in Parlameno, dove il leader di Italia Viva ha la stessa incidenza che aveva Maradona nel calcio. Ecco come e perché può ribaltare tutto.
Il Consiglio Comunale si trasforma in uno show di Mario Abbruzzese. Che dà lezioni sulla legge elettorale. Ed anticipa gli scenari: al Quirinale ed a Palazzo Chigi. La reazione di Salera. La stizza di Salera. E tanto altro
Le grandi manovre del ministro della cultura, la concorrenza interna al Pd, le prospettive dei Cinque Stelle, il ruolo di Mario Draghi e… il voto reale. In arrivo.
Antonio Tajani gela le aperture del Pd e chiarisce: “Prodi non sarà mai il nostro candidato al Colle”. Siluro di Licia Ronzulli sul possibile sostegno a Giuseppe Conte. Gli “azzurri” si riposizionano nel centrodestra sulla base dell’obiettivo di portare il Cavaliere alla presidenza della Repubblica.
Beppe Grillo intenzionato a proporre uno scambio ai Dem: “Giuseppi” al Colle e Zinga alla guida del Governo. Ma il presidente della Regione Lazio non si fida più di Luigi Di Maio. E in ogni caso bisognerà attendere l’election day. Situazione fluida.
L’elezione del prossimo presidente della Repubblica è destinata a cambiare il Sistema Italiana: ecco perché le grandi manovre sono già cominciate. Attenzione al bis di Sergio Mattarella
La road map di Antonio Tajani: nessuna crisi in questo momento, in futuro ci si rimetterà alle decisioni di Mattarella, rimanendo però nel centrodestra. La partita vera è quella per portare Mario Draghi al Colle. Per battere Romano Prodi.
Un sabato convulso: i pentastellati contro i vitalizi dopo aver parcheggiato le auto blu. Il premier rassicura Mattarella e vuole sfilare parlamentari a Renzi, che medita vendetta. Salvini torna all’antico amore: “guerra” all’Europa. Le Sardine giocano ancora il fattore piazza.