L’arrivo dei talebani a Kabul è un regalo di Trump alla Cina, servito da Biden. Gli unici a non avere le idee chiare sono alcuni dei nostri politici. Che si sono esibiti in dichiarazioni esilaranti e paradossali. Annotate con puntualità da Franco Fiorito
Franco Fiorito
Il Ferragosto di Fiorito: in un’Italia che cambia. Dove anche il 15 agosto perde il suo senso originario poco alla volta. Viaggio da Augusto ai giorni nostri tra libri e cinema
I gufi delle olimpiadi. Talmente gufi da portare male a se stessi ed alle loro profezie. Appena hanno parlato abbiamo cominciato a vincere. Il caso Marco Travaglio. Le gaffe di Malagò. Il dramma della fine dei giochi di Tokyio 2020: torneranno a prendere la scena i virologi
C’è chi evoca giunte militari e governi in divisa. Ma per uscire da questo stato di ansia perenne, da una presunta egemonia culturale, non servono i carri armati. Basta leggere qualche libro in più
Mario Draghi come Bruce Lee. Schiaffeggia chi prova a mettersi sul cammino del Governo più del celebre attore nella pellicola con Chuck Norris. Gli schiaffi a Salvini ed al M5S. Che finisce alle corde. Ma anche quelli a Letta. Il ritorno di Oronzo Arcuri e Attila Fornero
La vittoria e l’aura che accompagna il vittorioso. Dall’antichità fino agli Europei vinti giusto una settimana fa. Con tanto di gufi
Il potere evocativo dello Sport. Che crea nazioni inesistenti. Unisce e contrappone al di là dei con fini geografici. E non è un fenomeno dei nostri giorni. Ma ben più antico
La saggezza corrosiva di Andreotti. Sprecata in scenari come quelli di oggi. Dove si va avanti a colpi di penultimatum
Andreotti la chiamava “la vergogna della riconoscenza”. È quella che sta portando Conte contro Grillo. O Calenda contro il Pd. E tanti berlusconiani in fuga a vedere il berlusconismo altrove. Piccola analisi della sindrome del beneficato
Cosa ci insegnano gli Europei sull’Europa. Che forse qualcosa potevamo farla meglio. Il paradosso dei giornali di oggi: in alto la foto con i tifosi ungheresi che si abbracciano, in basso il nostro dibattito sulla proroga dello stato di emergenza
Un G7 andato bene per l’Italia grazie a Mario Draghi. Ma è il suo insieme a preoccupare. È l’inizio di una Guerra Fredda contro la Cina che invece si muove con rapidità e modernità
Dal mito di Procuste alla progressiva ‘fagianizzazione’ della politica. Si prendono fagiani e si eleggono: perché si pensa non siano pericolosi. Invece fanno come Procuste. Nel frattempo parlano e agiscono come un fagiano.
L’abiura di Luigi Di Maio dal giustizialismo. O, se preferite, dall’insulto e le contumelie verso i semplici indagati purché di un Partito avversario. È un Gigino acuto, furbo, Trilogy, quello che emerge. Ben già abile di Conte costretto a inseguire. E pure Berlusconi è in affanno con Toti.
Franco Battiato ed il suo concerto ad Anagni. Il ‘trucco’ per convincerlo. La cena dopo il concerto. E l’incontro con un sindaco che conosceva Guenon e Gurdjieff. Ecco perché ‘Il Re del Mondo’
Il dibattito di questi giorni mette in luce la totale assenza di candidati pronti e preparati all’interno dei Partiti. Devono andare a bussare alla cosiddetta “Società civile”. Che si tiene ben distante da tanta approssimazione. Storie da Fracchia la Belva Umana
Da Gramsci ad Angelli, passando per Fedez ed il suo monologo. Per scoprire che di lavoro non si è parlato nemmeno nel giorno a lui dedicato. Merito dell’Economia alla quale ci siamo votati tutti. Abbattendo la Filosofia che è rivoluzione. Solo così può nascere la Superlega dei Cretini. Che non è solo quella di Calcio
Il suicidio politico di Beppe Grillo è la conseguenza precisa dell’assenza di politica nel Movimento 5 Stella. Alla fine, venuta alla luce. Come sosterrebbe qualcuno, per via del Karma
Il ‘rischio ragionato’ annunciato da Mario Draghi? I numeri sono gli stessi di prima. Allora perché si riapre? Perché lo chiede la piazza, così sta buona, anche se finisce in ospedale. E si può tornare a gestire i fondi del Recovery
Da Petrolini ad Amici Miei: è stata la settimana della supercazzola. Quelle di Bettini ma anche di Letta e Salvini insieme. Il graffio di Bisignani. E quella insuperabile di Di Maio. Con tanto di apoteosi ciociara e di Divanogate
Da Nietsche ai maestri del pensiero moderno: per arrivare alle incredibili resurrezioni in politica. Da Draghi e Conte (Casalino compreso). I risorti e chi vorrebbe risorgere. La beffa a D’Alema. E la resurrezione di Fiorito