Fine dell’estate. Il Conte della Selvotta rientra dalle sue tenute fiorentine. Ed il cavalier Molisani abbandona, suo malgrado, spiagge e campi da golf. Entrambi ritrovano l’amministrazione cittadina come l’avevano lasciata. Anzi, forse peggio
Mario Molisani
Nulla di fatto nel vertice di maggioranza riunito ieri sera a Cassino. La Lega non si è presentata. Il sindaco ha lanciato messaggi: aspetterà ancora una settimana. Poi nominerà vice sindaco e assessore al Bilancio. Ribadita la fiducia: ma solo da chi già gliela dava.
Stesse contestazioni, stesse promesse: come ad ogni crisi che attraversi l’esecutivo D’Alessandro. Che, ancora una volta, promette agli alleati le stesse cose: più coinvolgimenti, più collegialità. E intanto…
Le strategie dietro le linee per imbastire gli accordi in vista delle elezioni provinciali di ottobre. E poi quelle per il Consiglio che si terranno a gennaio. Sullo sfondo, l’apertura di Alfieri per un patto Pd – Forza Italia
Il sindaco legge l’intervista rilasciata dal vice che aveva nominato per sostituirlo solo nella sua settimana di ferie. “Resoconto di sette giorni in municipio”. Carlone viene colto dalle coliche e finisce in ospedale. Ed il suo vice è ‘costretto’ a prorogare le funzioni e l’uso della fascia
Una settimana da Dio per Jim Carrey, una settimana sola di vicesindaco per Benedetto Leone. Ma è abbastanza per innescare i dolori di pancia nell’amministrazione del sindaco Carlo Maria D’Alessandro
Il Consiglio Comunale si tiene a galla grazie ai numeri ridotti della Seconda Convocazione. Scomodati i vertici nazionali di Noi con l’Italia. Ratificate due delibere ed una variazione di bilancio. E ora rientra Palombo. Una quaterna per sostituire Schimperna.
Salta il Consiglio Comunale di Cassino. Per due volte è mancato il numero legale. Niente rigenerazione urbana. E niente discussione sulle nuove tasse da deliberare. E ora…
Salta ancora una volta la discussione sulla Rigenerazione Urbana. Clamoroso colpo di scena: in Consiglio le carte cambiate. Se ne accorge la Commissione. E succede il putiferio. Strilli tra l’assessore ed il sindaco. Tutto rinviato a settembre
Verso la supposta finale. Martedì il consiglio comunale sulla Rigenerazione Urbana. Ora tutti sospettano di tutti. Intanto spuntano le nuove tasse dovute al default. Il sindaco aveva negato che sarebbero mai arrivate. Ora dice: “Colpa di Petrarcone, doveva metterle lui”. Che sentitamente ringrazia
La Lega potrebbe presentarsi con un proprio candidato alla elezioni Provinciali. Forza Italia non riproporrà Rossella Chiusaroli ma appoggerà un civico. Petrarcone mostra i muscoli (soprattutto se ci sono signore). Le tre feste di Marino.
Lite e strilli tra signore, poi la scomunica: «Vediamo se farai ancora l’assessore» (di M. Molisani)
Scontro tra lady nel Comune di Cassino. La capogruppo di Forza Italia Rossella Chiusaroli ed il suo assessore Dana Tauwinkelova si scontrano sui meriti per il finanziamento concesso dalla Provincia. Il diavolo veste d’azzurro.
La triste parabola del degnissimo professor Schimperna. Da salvatore del Bilancio di Cassino a scomodo capro espiatorio. Il tempo di mettergli sulle spalle la croce del dissesto e poi accompagnarlo sul Golgota per la crocefissione in pubblico.
Iniziata e subito finita la riunione convocata per ieri sera a Cassino nella quale tentare di sbloccare la pratica sull’Urbanistica. Le spiegazioni non hanno convinto. Nuovo incontro ma con i tecnici. Chiusaroli scende dai tacchi. E si adagia su un letto di fiori.
Scontro, solo verbale, nell’ufficio del sindaco. L’assessore Schimperna nega d’essere stato presente alla votazione sullo spostamento del Personale. Nel verbale risulta avere partecipato. Sono volate parole grosse. Convocato per le 19 un vertice di maggioranza
La partita di beach soccer che ha visto come protagonisti alcuni degli ‘eroici’ amministratori comunali di Cassino. Tutti si esaltano quando ad assistere arriva il commissario tecnico Mario Bearzot Abbruzzese. Leone para con il deretano. E alla fine…
Il Piano di Rigenerazione Urbana: dove si può abbattere e ricostruire. Ma le mappe non escono. O meglio: alcuni dicono di non trovarle. Così non si sa chi potrà beneficiare dell’ex Piano Casa e chi no. Nell’aula del sindaco succede l’inferno. In Consiglio peggio ancora.
Via ai primi licenziamenti nel municipio di Cassino. Sono le dirette conseguenze della decisione di dichiarare il dissesto. Vanno a casa padri di famiglia con il mutuo. Però, ora si potrà giocare a fare il bravo amministratore: senza l’incubo dei debiti
La cronaca minuto per minuto del Consiglio Comunale con il quale Cassino ha approvato il primo dissesto nella sua storia. Dai sudori freddi per gli assenti all’inizio fino alla comica delle dichiarazioni di voto
Il sindaco di Cassino ha i numeri per riuscire a farsi approvare questa sera il dissesto. Perché a nessuno conviene andare a casa adesso. Né alla maggioranza né all’opposizione. I numeri. E le posizioni