Mario Molisani

Primo consiglio vero. E prime scintille. (di M. Molisani)

A Cassino va in scena il primo consiglio comunale vero. E ci sono le prime scintille. Abbruzzese: “Sindaco spocchioso”. Salera a Fontana: “Sedicente finanziatore”. Che replica: “Era supplente in una mia società, lo sa se sono sedicente o no”. Il sindaco: “Mai lavorato per lui”

La Lega si prepara a far cadere il sindaco (di M. Molisani)

Recuperata l’unità all’interno del Partito. Il Gruppo manovra in sintonia e riesce a mettere in difficoltà il sindaco di Cassino. Lasciandolo di nuovo con i numeri risicati. Lo scontro sui lavori infiniti al Cimitero. Istituito il registro cittadino dei Tumori

Un nuovo assessore e due scenate di gelosia (di M. Molisani)

In mattinata la tumultuosa presentazione del neo assessore al Bilancio. Stoppata per l’arrivo de Le Iene. Poi l’annuncio. Con conseguente porta in facci alla Lega. Che rinfaccia al sindaco tutti i suoi tradimenti (politici). Neri anche nel gruppo di Forza Italia. Che fino a tardi non ha fatto gli auguri al neo assessore.

Benvenuti al Ciccone Cinema Village (di M. Molisani)

A Frosinone va in scena il Ciccone Cinema Village, convention all’americana. Come se non si dovesse votare per la Provincia. Ma per rinnovare il Parlamento. Chi c’era e chi no. La regia di Mario Quentin Abbruzzese. L’urlo di Pallone. E The Show must go on

Fischi e insulti in consiglio dopo le forzature: ma l’opposizione fa autogol (di M. Molisani)

La maggioranza rischia di non avere i numeri. E chiede l’inversione dei punti in discussione. La gente fischia e insulta: vuole sapere subito che fine hanno fatto i loro soldi versati per i loculi. Forzatura per approvare i punti chiave. Poi l’opposizione fa autogol, due volte: per protesta non affronta il tema loculi. E regala così al sindaco la rabbia del pubblico.

Tutti a letto senza cena e senza giunta (di M. Molisani)

Niente giunta, niente assessori: non ancora. Ma il sindaco giura che è questione di giorni. “Zicchieri ha ordinato a Palombo di esprimere l’assessore”. Ma in pratica il nome non c’è, nemmeno all’orizzonte. Marsella denuncia il complotto, per distruggere di notte ciò che viene costruito di giorno. “C’è un manovratore, il sindaco ne prenda atto”