Il quadro politico provinciale che cambia all’improvviso a poca distanza dall’elezione a sindaco. Una circostanza che crea diverse similitudini tra il contesto in cui sta governando il sindaco di Anagni e quello in cui si ritrovò a muoversi il suo predecessore
Jessica Chiarelli
Daniele Natalia vara la sua giunta. Ed è un capolavoro politico. Arginato Cardinali (stop a Fiorito). Asse fortissimo con la Lega (D’Ercole vice). Sistemato anche Pace. Spazi chiusi per Ciprani. E opposizione sfilacciata.
Prima riunione di maggioranza per il nuovo governo della città di Anagni. E scatta la richiesta di mettere da parte i cellulari. Si delinea il nuovo cerchio di stretti collaboratori. Manca De Luca: tarda ad arrivare la designazione a presidente d’aula.
Meno social, zero WhatsApp, una riunione al mese e incontri quotidiani: benvenuti nella nuova gestione dei rapporti umani all’interno della maggioranza consiliare di Anagni targata Daniele Natalia
L’assise di Anagni su Dup e Bilancio si trasforma in una cartina di Tornasole politica. Con Natalia che patisce la solitudine, Cardinali che spadroneggia e con l’opposizione senza una rotta comune.