I ballottaggi di Terracina e Fondi confermano le amministrazioni uscenti. Ma danno segnali politici forti. Con FdI che ‘tiene il mazzo’. Con Fazzone che non perde il bonus in casa. E con l’effetto Salvini che non c’è. Il prossimo terreno di confronto è in provincia di Frosinone
Luigi Parisella
Il giorno dopo il conteggio dei voti. A Fondi e Terracina. I voti che sono mancati. La ‘vendetta’ di Parisella. Ed il segnale a Fazzone. In salita la fascia tricolore per Tintari a Terracina
Fine della campagna elettorale. Domenica e lunedì mattina si vota. Su Teleuniverso lunedì sera la trasmissione di commento ai risultati del referendum. Martedì mattina lo spoglio in diretta per le Comunali
Quello del 21 e 22 settembre è un test elettorale fondamentale per il centrodestra pontino. In gioco ci sono equilibri, assetti locali e credibilità nazionali. Fra accordi mancati e civiche non sempre gradite. Test che sarà anche cartina tornasole del voto a Latina.
A Fondi il centrodestra non si compatta. Per il voto amministrativo FdI rompe gli indugi e presenta il suo candidato. Tentando di mettere fine all’era Fazzone
La spaccatura del centrodestra è certificata. A Fondi il direttivo della Lega passa in blocco dentro a Fratelli d’Italia. Candidati sindaci contrapposti. Come a Terracina
Alla fine Forza Italia decide di puntare sul vicesindaco Beniamino Maschietto. Per tentare di coinvolgere la Lega. Ma l’unità del centrodestra è messa in discussione dall’intreccio con le altre candidature. Fazzone: chiudere al primo turno
Cosa accade a Fondi con la partenza di Salvatore De Meo per Bruxelles. Claudio Fazzone punta su Lino Conti, l’uomo di Coldiretti. Scelta esterna per allargare il Partito. Ma Non c’è unità nel centrodestra: Lega e FdI sono su D’Ettorre.
Elezioni provinciali, consegnate le candidature. Intesa tra Pd e Forza Italia. In corsa Carlo Medici, Damiano Coletta e Giada Gervasi. Divisione nel centrosinistra. Che non accetta in blocco l’ordine di scuderia