La notte del 1 maggio 2023 verrà ricordata come quella del trionfo ma anche delle lacrime e della sofferenza. Al culmine di un percorso fantastico. Angelozzi disse al suo arrivo: “In 2 anni e mezzo mi piacerebbe tornare in A…”. Con il presidente Maurizio Stirpe sono ben 6 le promozioni ottenute, 3 nella massima serie in 7 anni, 2 in Serie B e 1 in Serie C1. Oltre a 3 partecipazioni ai playoff. Non c’è nulla di episodico
Sudtirol
Il Pagellone di Frosinone-Reggina 3-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti della gara decisiva per la Serie A
Alle ore 22.25 del 1 maggio, battendo la Reggina 3-1, i giallazzurri di Grosso conquistano l’ingresso in Serie A per la terza volta nella loro storia. Il trionfo di Stirpe, Angelozzi e Grosso
Il Frosinone affronterà lunedì sera la Reggina in una gara che potrebbe regalare la promozione se i “galletti” non supereranno il Cittadella. Tuttavia la vittoria spingerebbe i giallazzurri ad 1 punto dal traguardo a prescindere dal risultato delle altre. Febbre altissima in città, stadio praticamente esaurito. Ma Grosso non fa calcoli: “Pensiamo solo a noi stessi”. Out Kone, c’è Caso
Si è spento nella notte l’ingegner Curzio Stirpe. Lo ha ucciso un malore improvviso. Era presidente della storica Benito Stirpe Costruzioni Generali. Aveva sovrinteso alla costruzione dello stadio del Frosinone. Di cui era tifosissimo
I giallazzurri, in testa dalla 10^ giornata, hanno condotto il campionato con una regolarità straordinaria allungando il passo di settimana in settimana fino ad avere 15 punti sul terzo posto e 12 sul secondo. Nelle ultime 6 giornate la frenata ed il recupero di Bari e Genoa. Ma a 4 turni dalla fine il margine di 8 punti dovrebbe bastare per la promozione. Ed il Pisa fa ricorso
Il clamoroso errore di Colombo rischia di macchiare il finale di stagione, consentendo al Bari di vincere a Pisa ed accorciare sul Frosinone. La capolista però ha sempre un vantaggio rassicurante (+8) e lunedì 1 maggio potrebbe festeggiare la Serie A. Anche il Cagliari furioso con il direttore di gara
La capolista può festeggiare già nel week-end: sabato deve battere il Sudtirol e sperare che domenica il Pisa faccia altrettanto col Bari. Entusiasmo alle stelle in città, stadio sold out. Non sarà una passeggiata contro la matricola terribile di Bisoli che cerca il riscatto dopo 2 ko e vuole consolidare la posizione nei playoff. Assenze pesanti per Grosso: “Vogliamo regalare ai tifosi una bella soddisfazione”.
Senza Mulattieri e Caso (i 2 migliori realizzatori) quali saranno gli uomini decisivi nella sfida col Sudtirol? Le risorse e la qualità non mancano anche se in fase realizzativa la capolista è in flessione (senza reti in 3 delle ultime 5 gare). I tifosi sperano che Insigne e Moro possano sbloccarsi. Ma potrebbero esserci le sorprese Bidaoui, Baez e Borrelli. Grosso confida pure nella vena di difensori e centrocampisti
E’ iniziata una settimana di passione (lo stadio è quasi sold out), tra sabato e domenica la capolista potrebbe festeggiare la promozione. Dietro l’impresa la continuità di risultati con 2 filotti (6 e 5 vittorie) che hanno strappato la classifica lanciando Grosso verso la Serie A.
La famosa frase del più grande coach della NFL (“L’attacco fa vendere i biglietti ma è la difesa che fa vincere le partite”) tradotta sul campo dal Frosinone: solo 20 gol incassati, un quinto del totale nella irripetibile gara col Parma. L’analisi comparata con le stagioni delle precedenti 2 promozioni in serie A mostrano dati evidenti. Mancano ancora 5 partite, adesso il tecnico cerca “el hombre del partido” al posto di Caso e Mulattieri
Il punto di Cagliari ha spalancato le porte del sogno che potrebbe avverarsi già tra sabato e domenica. Il Frosinone vede la promozione grazie alla solidità, allo spirito di gruppo e quei momenti di bel gioco che hanno contraddistinto la stagione. Il 19° clean sheet di Turati in 33 partite è molto di più di un dato statistico
Il Pagellone di Cagliari-Frosinone 0-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara
Sfida senza fine alla Unipol Domus che termina dopo 113′ di gioco, con 11′ di recupero nella ripresa per uno scontro di gioco tra Borrelli, Radunovic e Dossena. Partita double face: sonnecchiosa nella prima frazione di gioco, scoppiettante nei secondi 45′. La squadra di Grosso può recriminare: Radunovic salva più volte. E Turati maestoso al 51′ su Nandez. Il Var annulla un rigore ai sardi
Sabato pomeriggio Grosso sfida Ranieri: in caso di vittoria scatterebbe il conto alla rovescia per la promozione. Gara comunque molto difficile: i sardi corrono per i playoff, sono in serie utile da 9 turni e con Sir Claudio in panchina hanno perso solo 1 volta. Senza Mulattieri, spazio a Moro
Alle spalle dei giallazzurri 32 giornate di campionato ma soprattutto un percorso iniziato senza squilli di tromba il 1 luglio. A sei tappe dalla fine equamente distribuite salite, tornanti e un paio di falsopiani. Prima della dirittura d’arrivo. Il club giallazzurro ha scelto la politica della programmazione che adesso potrà godere del vento favorevole in prospettiva serie A. L’arrivo di Grosso ha fatto il resto
Dopo la vittoria con l’Ascoli, la capolista vede la promozione sempre più a portata di mano. Mancano pochissimi punti: la media degli ultimi 12 anni è di 73. Ma forse ne basteranno meno. L’ultimo vero ostacolo è la trasferta di Cagliari. Grosso ha ritrovato la dorsale migliore e di conseguenza il successo. Peccato per l’infortunio di Mulattieri
Lunedì il Frosinone affronterà l’Ascoli in una gara fondamentale in chiave-promozione, considerando che si disputerà lo scontro diretto Sudtirol-Bari. La capolista non vince da 3 turni, i bianconeri reduci dal successo col Brescia. Rientrano Ravanelli, Kone e Frabotta. Breda fiducioso malgrado le assenze di Simic e Bellusci
La spinta del pubblico di casa è stata finora decisiva (35 punti in 15 incontri) e lo sarà anche per la volata finale a partire dalla gara di lunedì con l’Ascoli. I giallazzurri vantano il miglior rapporto spettatori-abitanti del campionato. Messe in fila Bari, Genoa, Reggina, Parma e Palermo
Il Frosinone torna a muovere la classifica a Perugia, dove la gestione arbitrale a tutto tondo non ha soddisfatto. E il caso del ‘Curi’ si aggiunge ad altri nella stagione in corso. Il dato statistico conferma le parole del tecnico alla vigilia dell’ultima gara: “Siamo una squadra nella quale non ci sono ragazzi che hanno un minutaggio elevatissimo rispetto ad una classifica di tutte le altre. Significa che siamo stati bravi ad utilizzare le risorse della rosa”