Il neo delegato provinciale del Comitato olimpico svela i programmi per rilanciare l’attività in Ciociaria. In primo piano impiantistica, scuole ed impegno sociale. “Ho ricevuto pieno mandato, sarò a servizio di federazioni, enti di promozione ed associazioni. Vorrei fare da collante con le Istituzioni”, ha detto il dirigente anagnino
Emanuele De Vita
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[LA SVOLTA] Cosa c’è dietro la nomina dell’avvocato anagnino a capo del Coni provinciale. Il presidente regionale Alessandro Cochi ha voluto dare una scossa affidandosi ad un dirigente di lungo corso che ha dato prova di saper creare un legame saldo tra lo sport ed il territorio
Investimento di 1 milione di euro da parte di un gruppo di privati per la riqualificazione dell’area vicina alla Cittadella dello Sport. Verranno realizzati un impianto natatorio scoperto e un parco giochi. Uno spazio non solo sportivo ma di aggregazione sociale e a servizio dei visitatori della città
Svolta per i 2 impianti della città che saranno ristrutturati e gestiti per 10 anni dal Centro Nuoto Roma. Previsto un investimento di 650 mila euro per la struttura di Via Val Madonna e di Via Capo I Prati. La vasca olimpionica di 50 metri avrà un ruolo strategico. “Puntiamo ad ospitare eventi nazionali, internazionali e raduni di società e rappresentative federali. Vogliamo fare rete con le altre realtà del territorio per veicolare il marchio dell’acqua-terme e creare valore”, ha spiegato il responsabile della società Emanuele De Vita
I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di martedì primo ottobre 2024
L’avvocato anagnino rieletto nel “governo” della Federnuoto regionale. La Ciociaria continuerà ad avere un importante punto di riferimento nel palazzo. “Sarò a disposizione delle società per ogni problematica. Dietro le medaglie c’è il lavoro dei club che devono essere sostenuti. Mi adopererò affinché la FIN abbia maggiore capacità di ascolto nei confronti della base”, ha detto il dirigente
L’avvocato anagnino cerca la conferma nel consiglio regionale della Federnuoto. L’importante appuntamento è fissato per il 27 settembre a Roma. “Mi batterò per le società ed i gestori delle piscine”, ha detto. Il dirigente lancia un appello al rieletto presidente nazionale Barelli: “Dietro le medaglie c’è il lavoro capillare delle associazioni sportive, la Fin abbia maggiore attenzione e capacità di ascolto nei confronti della base”
Gli impianti all’aperto iniziano a riempirsi diventando dei punti d’aggregazione con prezzi popolari e tante occasioni. Un settore in crescita grazie al lavoro delle associazioni e malgrado le difficoltà dovute ai costi di gestione. “In vista delle ripresa autunnale servirebbero aiuti strutturali”, ha detto il dirigente e consigliere Fin Emanuele De Vita. Il caso-Frosinone.
Nel Lazio poche e fatiscenti strutture e tante difficoltà ma il potenziale socio-economico del settore resta enorme. Grande l’impegno delle società sportive che chiedono alle Istituzioni maggiore attenzione e collaborazione. Turismo sportivo legato alle manifestazioni, impianti aperti tutto l’anno, project financing ed un contraddittorio costruttivo con gli enti sono i punti cardine per fare il salto di qualità. Il parere del dirigente e consigliere regionale Fin De Vita
Gli sport acquatici in continua crescita grazie anche ai trionfi degli azzurri. Il Lazio e la Ciociaria non fanno eccezione ma non sono tutte rose e fiori. Le società lamentano tante difficoltà nella conduzione degli impianti. La guerra Russia-Ucraina ha fatto schizzare alle stelle i costi del gas e dell’energia elettrica. “Sono fondamentali i club e dovrebbero essere maggiormente sostenuti”, ha detto il consigliere regionale Fin e dirigente Emanuele De Vita