Verso le Regionali. Gasbarra annuncia la candidatura la settimana prossima, dopo i ballottaggi; Marta Bonafoni lo ha fatto ieri sera. Chi sta con chi
Enrico Gasbarra
I ‘cardinali’ del Pd stanno già lavorando per un nome di convergenza. Se nelle prossime ore non ci sarà il campo (molto) largo né su Leodori né su D’Amato chiederanno a Gasbarra di dare la sua disponibilità. Obbligando a spostare la questione dal tavolo regionale a quello di Enrico Letta
Riappare in pubblico Enrico Gasbarra. A chi gli domanda se sarà lui il candidato ‘si sintesi’ del Pd per il dopo Zingaretti lui risponde “Sono venuto per ascoltare”
Le manovre per le prossime Regionali. Il successore di Zingaretti uscirà dalle Primarie: D’Amato e Leodori avrebbero altri obiettivi. Letta poi non gradisce una conta tra correnti. Circolano allora i nomi delle ex ministre Madia e Lorenzin. Fuori invece Gasbarra
Le indiscrezioni nelle retrovie del Pd. Dove si sta lavorando per costruire le candidature alla successione di Zingaretti. Che l’altro giorno ha lanciato le Primarie. Ma c’è anche chi ipotizza una soluzione che ‘metta a sistema’ Leodori e D’Amato. E soprattutto Gasbarra.
Confermate le indiscrezioni di alessioporcu.it. Per la candidatura alla presidenza della Regione Lazio in pole ci sono i nomi del vicepresidente e del potentissimo assessore alla sanità. Ma attenzione all’ex vicesindaco di Roma.
Per la successione politica a Nicola Zingaretti c’è anche l’ex presidente della Provincia, il cui profilo centrista è perfetto per le elezioni regionali. Nei giorni scorsi la sua presenza non è passata inosservata durante la cerimonia per l’intitolazione della la sala dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale alla memoria di Giovanni Bartoloni. Daniele Leodori e Alessio D’Amato in allerta.
La Lega continua a ripetere di voler “terremotare” la Regione Lazio, ma la coalizione non riesce mai a mettere in difficoltà il Governatore. Il quale punta ad arrivare al 2023. Naturalmente però gli schieramenti si preparano al dopo. Il destino segnato dei Cinque Stelle spaccati.
I sondaggi riservati commissionati dal Governatore. L’attesa per le conferme dalla Sicilia. La richiesta di avere le mani politicamente libere per tentare un nuovo laboratorio politico. Sulle tracce dell’Ulivo
Come è nata l’idea di chiedere a Giuseppe Conte di candidarsi per il seggio lasciato libero da Roberto Gualtieri. Sullo sfondo la partita del Quirinale. Ma se il leader dei Cinque Stelle dovesse declinare l’invito, allora potrebbe entrare in scena Enrico Gasbarra. Il filo rosso con la Regione.
La gestione di questa terribile emergenza avrà un peso anche sul piano politico. Prima in pole c’era Enrico Gasbarra, ma ora non è più così. E nel 2023 l’attuale Governatore può puntare a Palazzo Chigi.
Il vertice al Nazareno. Il Pd ‘ritira’ i candidati. Apre ad un nome di convergenza: ‘terzo e civico’. La palla ora passa a Conte ed al Terzo Polo. Il giorno decisivo potrebbe essere l’11 novembre. Pronto anche il piano B: cosa farà il Pd se non si farà il Campo Largo
Cosa è accaduto davvero durante l’iniziativa di Antonio Pompeo. Che segna l’avvio del suo percorso verso la candidatura in Regione. Il Pd era tutto presente. Ma ognuno in un punto diverso. A segnare le tensioni che ancora oggi attraversano il Partito. E c’è pure chi non è andato. La missione di Leodori per la ricucitura. E riportare l’unità in vista del voto
La Direzione Regionale Pd traccia la rotta per le elezioni. I messaggi in codice. Le posizioni e gli interventi. I dettagli dimenticati. La sensazione che il problema abbia nomi e cognomi. E la soluzione stia proprio nel Lazio
Verso le Regionali. Fdi riunisce Parlamentari e Consiglieri uscenti, Azione continua a dire no all’alleanza con il Pd. Italia Viva lascia uno spiraglio. Le condizioni di Conte: un nome ‘terzo’. L’analisi di Mancini
Verso l’archiviazione le indagini sul chiassoso dopocena di Frosinone finito sui giornali di tutta l’Italia. Nessun reato, nessun affare sporco, nessun intreccio illecito. Ora si indaga sui veri scopi nella diffusione del video. Troppe stranezze
Chiusura di Azione ad un accordo con il Pd nel Lazio per riproporre l’alleanza che in questi anni ha governato sotto la guida di Zingaretti. Dal cerchio di Calenda dicono: «Lo escludiamo di sicuro»
I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire, attraverso di loro e quanto hanno fatto, cosa ci attende nella giornata di mercoledì 21 settembre 2022
Il Segretario Regionale del Pd conferma la linea tracciata in questi anni da Nicola Zingaretti. E per la successione invoca il ‘Modello Lazio’: più inclusivo del Campo Largo. Sul nome del candidato: ‘È presto’
I rischi ed i target della strategia di Enzo Salera. Che ha messo nel mirino la Segreteria provinciale Pd. Ma prima deve dimostrare di avere consenso e voti. Attraverso il risultato di Messore il 25 settembre. La sintonia con Leodori, il freddo con Fantini.