Marco Mastronardi, Fabiana Scasseddu e Daniele Riggi, dopo aver formato un gruppo consiliare autonomi nel capoluogo, lavorano per una lista e un candidato a sindaco alle prossime elezioni. Non cedono alle sirene del centrosinistra e del Pd perché non vedono la discontinuità con le politiche dell’Amministrazione Ottaviani.
Fabiana Scasseddu
A Frosinone c’è fermento nel campo dei progressisti, l’iniziativa di Marco Mastronardi, Fabiana Scasseddu e Daniele Riggi lo conferma. Ma c’è anche Stefano Pizzutelli. Il circolo del Pd però prosegue in solitudine senza rendersi conto che in questo modo sarà impossibile vincere le elezioni comunali.
Frosinone. La scelta di Fabiana Scasseddu cambia ancora gli equilibri. Fabrizio Cristofari: «Guardare a Piattaforma civica». Prove di Lega: lungo colloquio Magliocchetti-Fagiolo. Sardellitti: «Pd unito nonostante tentativi di seminare zizzania»
Il 31 dicembre riunione per gettare le basi di un’alternativa alle manovre in corso nei Democrat. Presenti Christian Bellincampi, Marco Mastronardi, Fabiana Scasseddu, Stefano Pizzutelli e Daniele Riggi
Il Pd rompe gli indugi sulle Comunali di Frosinone. Si all’invito di Possibile. Messaggi in codice ai Socialisti ed al tavolo Progressista. I Dem vogliono pari dignità per politica e Civici. Perché loro hanno già dimostrato di avere i voti. La lezione di Sora. La convocazione a stretto giro
Nicola Ottaviani non rinuncerà alla sua lista di riferimento, Mauro Vicano ne ha già pronte due. Michele Marini ci sta lavorando, Fabrizio Cristofari riflette. Nella ritirata dei Partiti tradizionali si aprono spazi ancora più grandi per le liste civiche, pronte ad approfittarne
Mai il centrosinistra ha scelto questo metodo per individuare il candidato sindaco del capoluogo. Ma stavolta è diverso perché il leader del Pd vuole motivare e recuperare tutti: dal Psi di Schietroma a Frosinone in Comune di Pizzutelli. Ma c’è un problema: Michele Marini
l capogruppo del Pd: «Pochi otto presenti in maggioranza». «Ho proposto al sindaco di istituire anche la terza convocazione»
Dopo l’estate clima incandescente per le Comunali di Frosinone. Nel centrodestra tutti sulle… montagne russe. Il fattore candidato
Il sindaco punta ad un asse di ferro tra partiti e liste civiche per un accordo preventivo sulle regole della candidatura a sindaco. Con tutti dentro, a cominciare da Fratelli d’Italia. Lo schema è quello di rivolgersi a quelli che già fanno parte della maggioranza.
A destra come a sinistra in tanti stanno valutando le mosse da fare in vista delle comunali nel capoluogo. Da Riccardo Mastrangeli a Fabio Tagliaferri, da Antonio Scaccia a Carlo Gagliardi. Il silenzio di Gianfranco Pizzutelli. Mentre nel campo delle opposizioni Michele Marini, Stefano Pizzutelli, Christian Bellincampi e Frosinone Indipendente non hanno ancora sciolto le riserve.
Mauro Vicano intenzionato ad andare avanti con la candidatura a sindaco. Sta lavorando a fari spenti: punta a una coalizione caratterizzata soprattutto da liste civiche
Alle comunali di Frosinone si giocherà una partita importante: tutti punteranno su liste civiche in grado di intercettare il voto trasversale, ma nessun partito può permettersi il lusso di perdere terreno.
Nel centrodestra lo schema vincente del 2012 si è esaurito. E bisognerà tenere conto delle scelte di Fabio Tagliaferri, Antonio Scaccia e Gianfranco Pizzutelli. Nel Pd l’area di Pompeo non convergerà su Mauro Vicano. E c’è chi continua a pensare ad un ritorno in campo di Michele Marini.
Le grandi manovre per le Provinciali di Frosinone. Ma un Decreto potrebbe spostare la data. Pd intenzionato a procedere con due liste civiche divise, senza simbolo. Alessandra
Sardellitti già in campo. Gianluca Quadrini cerca la conferma
Al Comune di Frosinone le opposizioni non hanno mai trovato una linea unitaria, eppure adesso, in vista delle elezioni in programma tra un anno, non si può prescindere dai gruppi consiliari in aula. E provare a raggiungere un’intesa.
Rimotivare tutte le truppe del Pd cittadino, recuperare il ruolo del Psi, ma anche provare ad ampliare la coalizione guardando all’interno dell’attuale consiglio comunale. E poi il valore aggiunto delle liste civiche. Solo così si potrà provare a riconquistare il capoluogo.
Riqualificazione dello Scalo e dell’area ex Permaflex, ma soprattutto la fermata della Tav. Sul piano amministrativo Nicola Ottaviani fa filotto. Sul piano politico le infinite fibrillazioni nella Lega, le porte sbattute e gli ingressi nel Carroccio. Ma anche le carte rimescolate nelle opposizioni. E la delega di vicesindaco che non ha più Antonio Scaccia.
Tutti si stanno preoccupando delle candidature a sindaco, ma in realtà bisognerà vedere quali coalizioni verranno costruite. Si tratta di una partita che si deciderà ai tempi supplementari. Perciò sarà importante costruire uno schieramento… diesel.
Il responsabile regionale della Lega allo scoperto: «Frosinone è un capoluogo e la coalizione dovrà esserne investita». Nei Dem patto di ferro tra Vicano e Pizzutelli. E Cristofari riflette sulla civica