Partito Socialista

Il vicolo cieco del Partito Socialista di Schietroma

A Frosinone il centrosinistra sta tutto al tavolo del Partito Democratico. Il leader del Psi continua con ragionamenti che si ispirano a modelli di qualche anno fa. E senza il Campo Largo non si vince. Il problema forse è di carattere regionale. Ma cosa c’entra il capoluogo?

Le tre vite della Mandarelli: Socialista, con Renata, di nuovo con Memmo

Già assessora nella Giunta Marrazzo e consigliera regionale con la Polverini, oggi è la più votata nel Campo costruito attorno al Pd. «Schietroma e Ottaviani mi volevano fare fuori, ma non ci sono mai riusciti». Eletta con la lista civica dell’ex sindaco Marzi, con cui cominciò vent’anni fa. «L’ho fatto solo per lui, che mi tratta da sempre come un politico e non come donna o quota rosa». I retroscena della cacciata dalla Regione

La terza via socialista nel centrosinistra

La scelta di Vincenzo Iacovissi a Frosinone è stata preparata da tempo, ma Schietroma e De Angelis sanno che le loro strade sono destinate ad incontrarsi di nuovo, forse già al ballottaggio. Il modello Coletta al quale guarda Domenico Marzi

Massimo Ruspandini, il senatore di destra partito da sinistra

Dalla famiglia comunista al seggio in Senato a destra con i Fratelli d’Italia. Dalla Ceccano rossa degli esordi a quella Ceccano che conta di portare per 50 anni il centro destra in Comune. Dal peso del Ventennio all’Europa millenaria, tutto con un Partito. Il suo, che ormai lo stesso Salvini è costretto a rincorrere. E con i nodi da sciogliere nei Comuni laziali dove FdI non ha ancora trovato legami stabili per vincere. Senza correnti.

Pallone, Schietroma e l’eclissi Socialista

Un tempo dominavano la politica italiana con il 15%. I socialisti erano rampanti, determinati, “aggressivi”. Erano craxiani. E anche in provincia di Frosinone si facevano sentire, eccome se si facevano sentire. Erano…

Pietro Ranaldi e la parabola del biliardino

Giusto dieci anni fa ci lasciava Aurelio Pietro Ranaldi. Argutissimo spadaccino del Diritto e sanguigno riferimento di principi per il Partito Socialista. Pochi sanno che fosse un impareggiabile giocatore di biliardino. E che amasse le patate al forno. Per una ragione precisa

Riecco l’asse Pd-Psi, ma non riconosce la leadership della Piroli

A Ceccano il Pd e il Partito Socialista rinnovano lo storico patto di sangue. E puntano a «lavorare insieme per la riunificazione del centrosinistra». Il perno della coalizione, però, non è più il loro asse. Esiste già la “Casa comune” costruita dalla già candidata sindaca de “Il Coraggio di cambiare”. E mancano solo loro

Il primo congresso Psi dell’era Craxi, che arrivò a Cassino per fare il pluralista

In questi stessi giorni ma nel 1981. Il Congresso del Psi che completò la svolta del Midas. C’erano nomi storici del territorio: come Angelo Ruggiero, Pietro Ranaldi, Osvaldo Tiribelli. Stava ancora al Giovanile Psi Alfredo Pallone. L’importanza di quel Congresso. Cosa accadde dopo. Il Comizio di Cassino

Frosinone, a sinistra c’è una prateria ma il Pd non la vede

C’è una prateria immensa nella quale il Pd potrebbe galoppare a Frosinone. ma non lo fa. Colpa anche di un Partito che non ha ricostruito il suo gruppo dirigente. Il Gruppo consiliare è isolato. Ed il centrodestra si appropria dei temi. Su altri, come i camion sulla Monti Lepini, non vede l’evidente

Omicidio di Frosinone, Libera: «Come la ‘Ndrangheta a Duisburg»

Libera Lazio irrompe nel dibattito sul regolamento di conti tra bande albanesi in via Aldo Moro. Il coordinatore Cioffredi: «Grave sottovalutazione della classe dirigente, non di forze dell’ordine e magistratura». Sulla criminalità albanese: «Una delle più efferate e importanti». L’avvocato Zemblaku: «I giovani potrebbero rigettare le proprie origini per evitare etichette».

«Ci siamo rotti i polmoni». «Come noi mai nessuno prima»

A Ceccano si riaccende il dibattito sulle polveri sottili. La Sinistra: «Consigli aperti alle proposte in Provincia e Comune». L’oppositore Querqui: «Già fatte in Commissione Ambiente». Replica l’assessore Del Brocco: «Non dormiamo come la nuova vecchia Sinistra».