Provinciali, chi ha vinto e chi ha perso a Latina

Come cambiano le cose dopo le elezioni Provinciali di Latina. Chi vince e chi perde con il voto di ieri. E come va letto

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

Stravince il centrodestra nelle elezioni provinciali di secondo livello per il rinnovo del Consiglio provinciale di Latina. E su questo non c’erano dubbi. Ma è al suo interno che vanno letti i risultati del voto che ieri ha chiamato alle urne  i 33 sindaci ed i 494 consiglieri comunali del territorio, per eleggere i 12 Consiglieri che amministreranno insieme al presidente Gerardo Stefanelli.

Fratelli d’Italia è il Partito che prende più voti ponderati, Forza Italia è il Partito che prende più voti dagli amministratori. Che significa? Che alle elezioni provinciali votano solo i sindaci ed i Consiglieri ed il loro voto pesa in base al numero di cittadini che rappresentano: più è grande il Comune e più pesa il voto.

Secondo i primi dati emessi ieri sera (ancora non ufficiali), Fratelli d’Italia è il primo partito con 139 voti di sindaci e consiglieri (pari a 30.365 voti ponderati) ed il 31,73%. Forza Italia ottiene 169 voti da sindaci e Consiglieri e cioè più di FdI ma che rappresentano una massa di popolazione più piccola, pari a 29.273 voti ponderati e il 30,59%. Il Partito Democratico è la terza forza di queste elezioni: ottiene il voto da 92 amministratori per un totale di 16.355 voti ponderati e il 17,09%.

Il nuovo Consiglio

Il partito della premier Giorgia Meloni porta in Consiglio 4 esponenti: Renzo Scalco, Luigi Vocella (uscente riconfermato), Pierluigi Torelli e Luca Caringi.

Quattro consiglieri anche per Forza Italia: Vincenzo Mattei, Gianluca Taddeo (entrambi uscenti riconfermati), Barbara Cerilli e Luca Gallinaro.

Sempre nel centrodestra, la lista Prima la provincia di Latina (Lega e Udc) ottiene 33 voti pari a 9.685 ponderati e il 10,12%, con un consigliere eletto nella persona di Nicola Riccardelli.

Il Pd è il terzo Partito, con 92 voti (16.355 ponderati) e il 17,09% e due consiglieri: Luca Magliozzi (uscente riconfermato) e Renio Monti.

Le Civiche pontine (Civici, Azione e M5S) ottengono 47 voti (10.027 ponderati) e il 10,48% con un consigliere, Dario Bellini.

Cambia l’assetto

Il risultato è lo specchio dei cambiamenti che hanno interessato in questi due anni molti Comuni pontini. Ad esempio a Latina non ci sono più i civici di Damiano Coletta ma il centrodestra di Matilde Celentano. Il civismo ha esaurito la sua spiunta ed ha lasciato anche Aprilia. Oggi i primi cinque Comuni della provincia (Latina, Aprilia, Terracina, Fondi, Formia) sono tutti in mano al centrodestra.

Le elezioni dicono che la spinta leghista è in affanno: non sono più i tempi in cui il vento del consenso soffiava sulle vele di Matteo Salvini. Rispetto a cinque anni fa si è notevolmente ridimensionato. Tiene Forza Italia, il senatore Claudio Fazzone ha ancora il solido controllo del territorio anche nella fase post Berlusconi. Mentre Fratelli d’Italia capitalizza la fase favorevole su scala nazionale che arriva anche sui territori.

Cambia dunque l’assetto del Consiglio provinciale: quello eletto nel 2021, quando fu eletto anche il presidente, Gerardo Stefanelli. Era infatti a trazione FI-Dem-Civici, e spetterà ora a lui trovare nuovi equilibri. Alta l’affluenza, pari al 91,6%: si sono recati a votare nel seggio di via Costa infatti 483 elettori su 527 aventi diritto.