Mastrangeli porta la gente in piazza

La scelta e la sfida. Mastrangeli scende per la seconda volta in piazza. E parlerà viso a viso con i suoi cittadini. La volta scorsa, un anno fa, scese nella 'fossa dei leoni' da solo: senza un consigliere o un assessore che lo sostenessero. Le ragioni di una scelta. Che è un segnale di forza.

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Il servizio militare lo ha effettuato nell’Esercito Italiano, segnatamente come sottotenente dei Servizi Sanitari a Roma ed ha frequentato la Scuola Allievi Ufficiali di Sanità dell’Esercito a Firenze. Un percorso coerente con la laurea in Farmacia. Tuttavia, molti giurano che il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli per un certo periodo abbia anche fatto parte del Genio Guastatori. Sviluppando così una particolare capacità nel distruggere mezzi corazzati. Ma anche piazzare e disinnescare ordigni. In questo dicono che era imbattibile.

Fuor di metafora: è evidente che il sindaco Mastrangeli sia particolarmente abile nel disinnescare le bombe di carattere politico che ogni tanto qualcuno della sua maggioranza prova a lanciare contro l’amministrazione. Con la forza esplosiva e dirompente però di un banale mortaretto che su Amazon si compra con meno di 7 euro.

Ciao politica, penso ad amministrare

Premessa la totale assenza di una opposizione unitaria che tenti di metterlo in difficoltà, (ci prova soltanto il Capogruppo Dem Angelo Pizzutelli con iniziative solitarie e per questo di limitata efficacia). E premesso lo stand by della verifica urgentissima, anzi urgente, anzi rinviabile, che bisognava effettuare nella maggioranza di centrodestra  subito dopo l’approvazione del bilancio, Mastrangeli può permettersi di spostare l’attenzione ancora una volta sul campo amministrativo. Quello che predilige e che gli consente di far decantare le situazioni più spinose e pericolose, quando serve. Almeno sulla carta.

Il tutto con buona pace di coloro che pensavano di inchiodare il sindaco per lungo tempo sulla programmazione amministrativa e sull’eventuale rimpasto di Giunta. Realisticamente: se e quando si farà, sarà soltanto un piccolo rimpastino. Uno o forse due avvicendamenti. Nulla di più.

Il sindaco, al pari di tutti i Partiti (di destra e di sinistra) e le liste civiche presenti in Consiglio, è totalmente assorbito dalla campagna elettorale ormai alle porte per le elezioni Europee. La verifica può senz’altro attendere.

La gente in piazza

Riccardo Mastrangeli con uno dei nuovi bus elettrici

Mastrangeli intanto per focalizzare l’attenzione di tutti sull’attività amministrativa, prende spunto sulle pagine dell’edizione locale de Il Messaggero, per annunciare che terrà un’assemblea pubblica nella quale illustrare alla città la rivoluzione viaria determinata dal BRT (Bus Rapid Transit). “Un progetto – profetizza – che andrà a modificare alcune abitudini dei frusinati. Pensiamo di presentarlo alla città perché rappresenta un’importante occasione per cambiare radicalmente alcuni abitudini e spostamenti nel capoluogo. Per questo motivo il progetto non va calato dall’alto ma condiviso con i nostri concittadini“. Mastrangeli dixit.

Si tratta di un annuncio importante, non solo dal punto di vista squisitamente amministrativo, come potrebbe sembrare in apparenza. Ma anche politico, che è necessario leggere tra le righe. Innanzitutto si chiarisce, una volta per tutte, l’equivoco che si era generato sulla definizione del BRT. Sarà un collegamento tra la zona dello Scalo e piazzale De Matthaeis, formato da navette ad alimentazione elettrica. Non una metro leggera: della quale si era parlato all’inizio, poi in campagna elettorale e come riportato anche nel Programma di Governo al Capitolo Mobilità Sostenibile. 

Navette che  dovrebbero consentire di collegare le due zone in meno di 10 minuti. Oggi ce ne vogliono almeno 30 quando va bene e in condizioni normali di traffico: all’entrata e uscita di scuole e uffici e in caso di pioggia i tempi possono addirittura raddoppiare.

Come disarmo i contrari

In secondo luogo, illustrando ai cittadini il progetto ed il relativo percorso delle navette che “inevitabilmente, e come dice il Sindaco “determinerà una rivoluzione totale del sistema di traffico cittadinoMastrangeli toglie di fatto, dalle mani di eventuali oppositori interni un’arma importante di pressione. E di confronto.

È noto infatti che proprio sul percorso del BRT ci sono stati dei distinguo significativi, nelle scorse settimane, tra i consiglieri comunali e assessori di centrodestra. 

Inoltre, sarebbe la seconda volta che Mastrangeli si confronta pubblicamente con la piazza. E non è cosa da poco. Specialmente per Frosinone. La prima volta era accaduto a settembre del 2023, quando il primo cittadino davanti alla chiesa della Sacra Famiglia si presentò, praticamente da solo, senza il supporto e la presenza della sua maggioranza, davanti i cittadini del quartiere. Era lì per affrontare due temi caldi e delicati: la microcriminalità nella zona e le piste ciclabili. (Leggi qui: Mastrangeli impavido: “balla da solo”… allo Scalo senza i suoi).

Sarà interessante vedere se Mastrangeli, quando illustrerà il progetto del BRT alla cittadinanza, questa volta sarà supportato dalla sua maggioranza (e sopratutto da chi) e dalla sua giunta. 

Prova di forza

Riccardo Mastrangeli con la sciabola

In ogni caso, la volontà di confrontarsi pubblicamente, peraltro su un progetto potenzialmente divisivo (perché impatta parecchio sulla quotidianità e sulle abitudini dei cittadini del Capoluogo) denota forza, determinazione, nonché visione e acuta strategia politica da parte del Sindaco.

Sulla mobilità sostenibile si sta giocando tutto. Presente e futuro. Un conto è dire questo è un progetto imposto. Altro è dire, è un progetto condiviso e partecipato con tutti e da tutti. La differenza non è solo di forma. Ma anche di sostanza. Tanta. E Mastrangeli lo ha capito benissimo.

Per questo la scrittrice e attivista per i diritti civili Maya Angelou diventata famosa grazie al suo libro di memorie del 1969, “Il canto del silenzio“, una volta disse: “Ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire”. Coinvolte appunto.