Silenzio, parla Vittorio

L'ex vicesindaco Vittorio D'Ercole rompe il suo proverbiale silenzio. Ed indica una data per la soluzione della frana della Calzatora. Rivela come sta la maggioranza. Ed a proposito dei Fratelli che crescono in fretta...

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Dopo mesi di silenzio quasi assoluto, tanto che qualcuno aveva addirittura palesato la possibilità di una crisi interna con annesso possibile rimpasto, torna a farsi sentire il vicesindaco di Anagni Vittorio D’Ercole, esponente della Lega. Per dire alcune cose interessanti sia sul piano delle sue competenze da assessore che per quanto riguarda i rapporti tra le forze politiche della maggioranza. Una maggioranza definita “granitica” sia pure con qualche mal di pancia.

Riapertura entro primavera

Per quanto riguarda il primo elemento, il pensiero non poteva non andare alla frana della Calzatora, che da ormai tre anni rappresenta un punto caldo del dibattito cittadino. Con accuse feroci alla maggioranza per il ritardo rispetto agli annunci  di un intervento immediato che erano stati fatti dopo il crollo.

Su questo D’Ercole è stato molto chiaro: “puntiamo alla riapertura entro questa primavera. E’ stato un lavoro lungo anche perché molto importante, soprattutto l’ultima parte, quella servita per sistemare le strutture di sicurezza. Un lavoro rallentato anche da questioni di carattere burocratico. Ma pensiamo di poter arrivare a tagliare il nastro entro il mese di aprile, anche se la ditta che sta gestendo i lavori ha un cronoprogramma un po’ più prudente”.

Dopodiché, ha spiegato ancora D’Ercole, si tratterà di mettere a terra tutti i progetti legati ai fondi del Pnrr; “puntiamo a portare avanti lavori importanti per cambiare il volto alla città”.

Come sta la maggioranza

L’altra questione è ovviamente quella dello stato di salute delle anime della maggioranza. A partire da quello che, nelle prossime settimane, rischia di diventare un punto importante per misurare la compattezza della coalizione; ovvero il cambio che, tra la fine del mese di aprile ed i primi di maggio, dovrebbe portare al rimpasto di governo, con l’arrivo di Chiara Stavole di Forza Italia al posto di Anna De Lellis, esponente di Idea Anagni.

È chiaro – ha detto D’Ercole a questo proposito – che questa mossa non sarà estremamente gradita dal responsabile del gruppo Guglielmo Vecchi. Ma mi aspetto anche che ci sia da parte di tutti il rispetto dei patti che sono stati fatti prima della composizione della giunta.  Era noto che ci sarebbe stato questo passaggio e quindi non vedo perché adesso non bisognerebbe rispettare gli accordi”.

I Fratelli che crescono in fretta

Alessandro Cardinali e Riccardo Ambrosetti

Altro elemento caldo, il peso sempre crescente, all’interno della maggioranza, del gruppo di Fratelli d’Italia. Soprattutto con l’arrivo di un pezzo da 90 come l’ex candidato a sindaco Alessandro Cardinali. Anche su questo però D’Ercole è stato netto; “è chiaro che adesso Fratelli d’Italia ha un peso più rilevante all’interno della maggioranza. Non credo che però da questo possano esserci in programma passaggi in giunta. Anche perché un eventuale ingresso in Cardinali porterebbe ad un abbandono da parte sua del seggio in Provincia; e non credo che Alessandro lo voglia”.  

Anche se, ha concluso D’Ercole in modo serafico, “in politica non bisogna mai dire mai; i piani che vanno fatti oggi potrebbero non essere più validi domani”.