Tutti a pranzo per decidere il futuro della giunta

Appuntamento a pranzo. Menù ricco, almeno dal punto di vista politico. Ha riguardato il rimpasto della Giunta e gli altri equilibri politici. Il passaggio tra De Lellis e Stavole. Il ruolo di Cardinali ed il futuro di D'Ercole. E gli eredi del sindaco Natalia, con Salvati che emerge

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Un incontro conviviale per fare il punto della situazione. Per definire strategie e scenari. A partire dal rimpasto di Giunta previsto a fine maggio con il passaggio, già stabilito, da Anna De Lellis a Chiara Stavole. E per capire chi farà cosa.

L’incontro è quello che si è tenuto qualche giorno fa ad Anagni. Protagonisti gli esponenti principali della maggioranza capitanata dal sindaco Daniele Natalia. Un’occasione per scambiarsi gli auguri. Ma anche (forse soprattutto) per capire dove andare a parare. Ed anche per vedere come gestire alcuni rapporti che, se non trattati bene, potrebbero diventare problemi.

Gli equilibri da tutelare

Donatello Cardinali con Forza Italia

Tra i temi affrontati, come detto, c’è stato quello relativo  alla composizione  della squadra di governo della città. Non è un segreto per nessuno infatti che la Giunta formata all’indomani della vittoria delle ultime comunali è stata frutto di un lungo lavoro di compromesso. Che ha visto la promessa di un cambio della guardia, dopo un anno, tra l’assessore di Idea Anagni Anna De Lellis e Chiara Stavole, esponente di Forza Italia.

Il fatto che negli ultimi tempi l’assessore De Lellis abbia avuto un grande successo con le sue attività di promozione del territorio (vedi l’ultima iniziativa per la promozione dei prodotti tipici all’interno della Sala della Ragione), non cambierà la natura degli eventi (anche se le pressioni in tal senso ci sono). E quindi, a partire dal prossimo giugno, dovrebbe esserci il passaggio di consegne con Chiara Stavole.

Un altro aspetto importante che è stato affrontato è quello relativo alla collocazione di Donatello Cardinali. Del consigliere civico di maggioranza negli ultimi tempi si è discusso molto riguardo ad un possibile passaggio ad una forza politica, più esattamente Forza Italia, vista anche la fotografia che è stata realizzata all’indomani delle elezioni provinciali. Foto nella quale Cardinali sorrideva in favore dell’obiettivo, assieme al gruppo che vedeva insieme Natalia e Gianluca Quadrini. Nell’incontro è emerso che quella del passaggio di Cardinali è un’ipotesi suggestiva ma, almeno per il momento, non ancora del tutto matura.

Carlo non si muove

Carlo Marino

E civico resterà anche l’assessore al Bilancio ed alla Cultura Carlo Marino. La cui posizione è però più complessa; buono il suo lavoro come assessore al Bilancio; ma molti, in maggioranza, non gradiscono moltissimo la sua tendenza a lavorare più per favorire la propria visibilità che un corretto equilibrio di forze nella maggioranza. Per non dire che in molti non hanno ancora digerito completamente l’atteggiamento dell’assessore sul tema del biodigestore. Infatti, nel momento in cui, all’inizio della vicenda, la maggioranza Natalia aveva ancora una posizione favorevole, era stato proprio Carlo Marino a mostrare toni più critici. Provocando frizioni che non sono state, evidentemente, ancora riassorbite.

Un’altra questione da risolvere è quella di Vittorio D’Ercole: l’esponente della Lega è comunque una figura  importante; ma molti non vedono di buon occhio la tendenza a svicolare, ed a lasciare molto spesso i problemi da risolvere  nelle mani degli altri. Con la conseguenza, questo il ragionamento, che le mani se le sporcano in pochi. finiscono per farlo in pochi. E questo evidentemente può diventare un problema.

Gli eredi di Daniele

Daniele Natalia

Si è poi parlato degli eredi di Natalia (sempre che non venga varata la modifica che permette al sindaco di arrivare a concorrere per un terzo mandato); il dato di partenza è la preponderanza, nella coalizione, di Fratelli d’Italia. Cosa che potrebbe influenzare anche le prossime scelte dal punto di vista politico. Si fa sempre più forte la possibilità di avere come nome forte, per il 2028, quello di Davide Salvati, attuale presidente del consiglio comunale, in forza, appunto, a Fratelli d’Italia.

Salvati, negli ultimi tempi, ha dimostrato una notevole maturazione dal punto di vista politico. Riuscendo a non rimanere stritolato nella tenaglia che vede i due pesi forti del Partito, Alessandro Cardinali e Riccardo Ambrosetti. E (soprattutto) sviluppando un rapporto solido con il sindaco, che lo considera sempre di più un personaggio importante all’interno della sua maggioranza.

Ultima questione, quella della collocazione degli esponenti di Idea Anagni. Molto si è discusso di un possibile passaggio di Gugliemo Vecchi nella Lega. Ma, almeno per il momento, fermo restando l’ottimo rapporto con Pasquale Ciacciarelli, non sembra una prospettiva concreta. Anche se,  dopo le elezioni Europee, gli equilibri complessivi potrebbero cambiare. E quindi anche gli scenari interni potrebbero in qualche modo essere modificati.