Accordi trasversali per la presidenza della Provincia vedono insieme Fratelli d’Italia, Forza Italia e l’area Pensare Democratico del Pd lavorare sul nome di Giuseppe Sacco, il sindaco di Roccasecca. Un accordo che nasce dalla spaccatura del centrodestra sul nome di Riccardo Mastrangeli e dalla spaccatura del Pd sul sindaco di Sora Luca Di Stefano che rischia di rimanere fuori dalla partita. Resta invece centrale la figura dell’uscente Antonio Pompeo che dialoga sia con Ottaviani che con Di Stefano
Maurizio Patrizi
Lo scontro fra Pd e Terzo Polo dopo il voto di settembre aumenta le distanze fra Germano Caperna e Francesca Cerquozzi a Veroli. E il clima potrebbe diventare più rovente in vista delle Regionali. Impazza il toto nomi. La vice sindaca Assunta Parente è stata già ufficializzata dalla sezione del Pd ma senza il sostegno di coalizione. La delegata alla Cultura aspetta: in caso di mancato accordo non disdegna le primarie. E si lavora per ricandidare Giuseppe D’Onorio
Passate le elezioni politiche giochi aperti in Ciociaria per la corsa al successore di Pompeo alla presidenza della Provincia con al centro Sora e la candidatura di Luca Di Stefano. Che gioca a prendere consensi bipartisan con la stessa tecnica che gli ha permesso di diventare sindaco, complice la battaglia interna al centrodestra con il primo cittadino di Ceccano Caligiore, quello di Frosinone Mastrangeli e Forza Italia che rivendica per sé quel ruolo. Intanto a Sora Fratelli d’Italia vuole anche uno scranno alla Regione
Adamo Pantano e la visita di Matteo Renzi a Frosinone. Anticipata alle ore 20. Il Pd nel mirino? “No, lo fa bene già da solo”
Un Partito Democratico «che non concede spazi ed è senza di progetti». Sono i motivi che hanno portato il sindaco di Posta Fibreno Adamo Pantano a lasciare i Dem per aderire a Italia Viva. Ora è in corsa per un seggio al Senato nel collegio uninominale Frosinone-Latina. A prescindere dal risultato, la sua candidatura richia diventare l’elemento aggregatore per quei sindaci d’area ma non allineati. E sono tanti. Il suo ruolo di commissario Pd a Sora e la mancata nascita del Gruppo consiliare: “dovevano pensarci i locali”. Che invece non hanno saputo fare squadra
Fuochi incrociati nel Pd di Sora. Maria Paola D’Orazio consegna una lettera a Luca Fantini e Bruno Astorre: vuole la Segreteria cittadina del Partito. Sostiene che le spetta in virtù del numero dei tesserati. Il suo obiettivo è duplice: dettare la linea aella vicesindaca Maria Paola Gemmiti e frenare Alessandro Mosticone. Il consigliere provinciale ha provato a costituire il gruppo consiliare ma è stato messo all’angolo. Non solo: la maggioranza al Comune di Sora non ha gradito il suo modus operandi per la nomina nello staff di Palazzo Iacobucci
Il centrodestra ci riprova. Si vede a cena a casa di Vittorio Di Carlo. E parla della possibilità di federare gli alleati. Ma il leghista Caschera non si presenta: nemmeno per il gelato a pistacchio. Cosa si sono detti. Gli intrecci per le Regionai. E per le Provinciali
Il confronto tra il presidente dei vescovi italiani ed il fondatore del Pd. Sulla libertà e la paura di essere liberi. Perché la libertà può essere una ciscienza collettiva. Come ha spiegato il Festival della Filosofia
La seconda tappa del festival della Filosofia. Il vicedirettore del TG2 Maria Rita Grieco (con sangue verolano) dialoga con la scrittrice Michela Marzano. La libertà di essere come ci si sente di essere. Liberi ‘da’ qualcosa per poi essere liberi ‘di’ fare qualcosa
Partenza con il botto per il Festival della Filosofia 2022 a Veroli. Piazza piena. Per sentire uno Stefano Massini in grandissima forma. Dal dittatore Nguema ai giorni nostri. Il concetto di libertà e quollo che può combinare un ciclone. Ed i nostri demoni che non stanno alla catena
Torna il Festival della Filosofia. La sfida di Veroli: riempire le piazze invitando la gente ad interrogarsi, meditare, riflettere. Su temi non scontati. Come la libertà. Che rischiamo sempre più di perdere
Il Consiglio di Sora approva le opere pubbliche, la programmazione e il Bilancio, annunciando tasse invariate, investimenti nel Sociale e concorsi nella Polizia locale. Ma è scontro in aula. L’opposizione: aumento delle imposte, irregolarità negli incarichi per il Pnrr. Mollicone resta senza gruppo: Maltese, di cui ha preteso il posto in Giunta, esce da Adesso Tocca A Noi e forma il nuovo gruppo “Sora al centro”
Il vice presidente della Regione Lazio Leodori a Sora annuncia la trasversale Tirreno-Adriatico. E sonda il terreno per le prossime elezioni Regionali. Il sindaco Di Stefano chiede i soldi per sistemare le frane. Si smarca politicamente e ribadisce di essere civico. D’Orazio parla dei progetti del PNRR dimostrando che il Comune ha fatto i compiti. Politicamente pesante l’assenza di Mosticone
Mistero sul ritiro del ricorso al Tar sulle elezioni Comunali. Circola un documento firmato dall’ex Presidente d’Aula Antonio Lecce. Che per appena 5 voti s’è visto sorpassare da Salvatore Meglio. Rinuncia al ricorso amministrativo. O forse no.
Regionali, la visita di Leodori a Sora. Ed il bivio del Pd. E del sindaco Luca Di Stefano: dovranno scegliere fra sostenere il vicepresidente della Pisana e mantenere l’impegno preso con De Angelis che gli ha fatto eleggere Mosticone alla Provincia. Intanto Fratelli D’Italia, archiviato il tentativo di candidare Eugenia Tersigni, porta dentro Dora Lombardi, sorella del consigliere Dem Salvatore e si prepara a nominare coordinatore Michael Di Pede e a candidare Antonio Lecce a sindaco di Posta Fibreno
L’udienza dell’amministrazione comunale di Sora con Papa Francesco. E le polemiche nella seduta in cui quell’incontro è stato annunciato. Altobelli non ha partecipato alla seduta. Accusa la maggioranza di prendere in giro l’opposizione sul caso Acea e gli allacci che non vengono effettuati
Cinquanta eventi per un’intera estate: Veroli non intende cedere lo scettro di capitale della cultura. Il calendario degli eventi. Che sono scelta politica. Perché a Veroli la Cultura viene vista come un investimento e non una spesa. Ed a proposito di Campi larghi…
Cosa c’è dietro la girandola di incarichi decisa in queste ore dal sindaco. È stato necessario un riequilibrio. Per una ragione precisa. Un’operazione che ha un vincitore ben individuato: Fausto Baratta
I resti della Croma che scortava il giudice Falcone a Capaci. Sono diventati un crocefisso laico: il simbolo della sconfitta per la Mafia, in giro per le piazze d’Italia. Ed ora anche a Veroli
Seggio conteso tra Udc e Fratelli d’Italia, dopo il ricorso di Antonio Lecce al Tar di Latina la Prefettura di Frosinone riconta i voti di cinque seggi. E su 4mila schede, ne trova sei che rispondono alla tipologia di quelle contestate anche se correttamente attribuite in base alle istruzioni ministeriali. A luglio la decisione del Tar che potrebbe far saltare lo scranno di Salvatore Meglio