L’assessore regionale del Lazio segue con attenzione l’evolversi della situazione. In Italia l’allarme dell’Istituto Superiore di Sanità: “Si assiste a un’accelerazione nell’evoluzione dell’epidemia, ormai entrata in una fase acuta con aumento progressivo nel numero dei casi e con evidenze di criticità nei servizi territoriali”.
Alessio D’Amato
La curva dei contagi sale pericolosamente, l’assessore del Lazio esplode: “Trovo assurdo che c’è chi si diverte ballando in discoteca, negando l’esistenza del Covid e senza nessuna misura di prevenzione, mentre i nostri operatori sanitari trascorrono le festività di ferragosto a fare tamponi a 40 gradi con le tute di protezione per difendere la salute di tutti”. In Italia più di 35.000 morti. Eppure per tanti il virus non esiste.
La pandemia da Covid non è superata, l’Italia e il Lazio hanno fatto passi da gigante. Ma adesso per non compromettere tutto è necessario tenere alto il livello di concentrazione. Mentre nel resto del mondo la curva dei contagi tocca il massimo storico.
Il Capitano della Lega fa confusione tra contagiati, indice di letalità e Rt. L’assessore alla sanità lo fulmina: “Non sa quello che dice, evidentemente è abituato a mestare nel torbido, omettendo di dire che il tasso di letalità nel Lazio è 18 volte inferiore a quello della Lombardia. Lasci stare la polemica e non strumentalizzi”
Il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia apre sull’idea della Regione Lazio dei test sierologici, indicando il modello Veneto. Al tempo stesso marca la distanza dagli attuali consiglieri regionali della coalizione.
La gestione di questa terribile emergenza avrà un peso anche sul piano politico. Prima in pole c’era Enrico Gasbarra, ma ora non è più così. E nel 2023 l’attuale Governatore può puntare a Palazzo Chigi.
Possibile la proroga delle chiusure oltre il 3 aprile. Perché si prevede un aumento dei casi fino al 30%. D’Amato: “Pronti a fronteggiare qualunque scenario”, via da oggi ai Covid Hospital 3 e 5
L’assessore alla sanità in prima linea sull’emergenza legata al Coronavirus. Poi rassicura pure sull’assistenza domiciliare. Contemporaneamente, sul piano nazionale, Zingaretti dimostra di non temere elezioni anticipate. E allora tutto si lega negli scenari che potrebbero concretizzarsi a breve.
Il consigliere della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha comunicato le sue dimissioni a Stefano Bonaccini dopo la manifestazione M5s di ieri a cui ha preso parte Elly Schlein. Bomba ad urne aperte: c’è l’elezione del Segretario del Lazio. Il Tweet di Calenda. La prudenza di Bonaccini
Il Governatore Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato hanno lanciato il piano straordinario di recupero di una serie di prestazioni sanitarie che non è stato possibile erogare durante il periodo della pandemia da Covid-19. L’intervento sarà imponente e radicale e riguarderà la medicina specialistica ambulatoriale, gli interventi chirurgici e i percorsi di screening oncologici. L’obiettivo è chiudere il cerchio entro fine anno
Obbligo di mascherina all’aperto e screening frequente ai sanitari: ancora una volta il Lazio cerca di anticipare il virus. Oltre all’aspetto sanitario ci sono inevitabili considerazioni politiche che il Governatore conosce bene. E Alessio D’Amato chiede l’obbligo vaccinale al Governo.
Per la successione politica a Nicola Zingaretti c’è anche l’ex presidente della Provincia, il cui profilo centrista è perfetto per le elezioni regionali. Nei giorni scorsi la sua presenza non è passata inosservata durante la cerimonia per l’intitolazione della la sala dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale alla memoria di Giovanni Bartoloni. Daniele Leodori e Alessio D’Amato in allerta.
La schiera dei “pretendenti” va da Alessio D’Amato a Daniele Leodori, passando per Roberta Lombardi. Ma non si potrà prescindere né da Piazza Grande né dal Campo Largo. E in questa operazione di ampio respiro il metodo che ha portato al successo di Roberto Gualtieri sarà fondamentale. E poi c’è lui, Albino Ruberti.
Tutto legato alle scelte di Nicola Zingaretti su Roma Segnale di Alessio D’Amato: «Da Fedez operazione di marketing»
Francesco Paolo Figliuolo e Alessio D’Amato sono in trincea a guidare l’unica campagna che può sconfiggere il Covid. Quella vaccinale. Molto diversi tra loro, hanno però lo stesso obiettivo. E nessuno dei due contempla l’ipotesi del fallimento.
L’affondo di Nicola Zingaretti nel giorno del caos prenotazioni nella regione guidata da Attilio Fontana. L’ira di Letizia Moratti. E intanto Alessio D’Amato parla di modello israeliano e prepara l’arma dello Sputnik (russo) per correre ancora di più. In ballo c’è anche il prossimo Governo del Paese. Con Zinga protagonista.
Il ministro della Salute in audizione alle commissioni di Camera e Senato: “Nel secondo trimestre avremo in arrivo oltre 50 milioni di dosi”. Alessio D’Amato: “Credo che due settimane saranno sufficienti per ricondurre sotto la soglia di allerta l’Rt nel Lazio”.
La polemica con l’assessore regionale Alessio D’Amato sui posti letto e sui vaccini fa seguito alla sterzata al Centro quando ha organizzato la visita di Matteo Salvini in Ciociaria. Il sindaco di Frosinone ha intenzione di giocarsi le sue carte per una candidatura alla Camera. I segnali sono tutti concordanti e univoci.
L’assessore regionale Alessio D’Amato non si fida e teme il rischio dei cenoni natalizi. Per questo ha detto che le misure non saranno allentate. L’obiettivo è Rt a 0,5 a gennaio, per poi portare con un piano vaccinale che prevede 8 milioni di dosi per il Lazio.
Nel Lazio in diversi hanno voluto festeggiare la notte delle streghe. Alessio D’Amato: “Uno schiaffo in faccia ai malati e agli operatori sanitari”. E i contagi toccano nuovi record. Le rivelazioni di Ispi. Basterebbe proteggere gli anziani per evitare chiusure. I numeri calati sulla Ciociaria