Una via d’uscita per la sindaca dimissionaria di Formia. I possibilisti le chiedono la ‘libbra di carne’ del reset. Gli oltranzisti vogliono andare al voto. E in una nota la sinistra attacca il Pd ‘inciucione’ con il centrodestra.
Paola Villa
Via alle consultazioni per tentare di risolvere la crisi a Formia. Forza Italia riunisce il centrodestra e lancia un salvagente a Paola Villa. Riunioni separate di Dem e Ripartiamo. Anche il sindaco si muove
Il sindaco di Formia ha rassegnato le dimissioni alle 13.30 di oggi. Ma non sono irrevocabili. L’attacco frontale a Costa. Definito il burattinaio che ha portato alla crisi. “Il progetto è finito”.
Il gruppo ‘Ripartiamo con Voi’ ha deciso: stacca la spina all’amministrazione del sindaco Paola Villa. Che nelle prossime ore potrebbe decidere di dimettersi. Andando ai tempi supplementari. Forza Italia farà da stampella? >Giovanni Costa ci pensa.
Un’intera giornata di incontri per decidere il futuro dell’amministrazione Villa. Si continua domenica. Il gruppo di Maurizio Costa è decisivo. Nelle prossime ore la riunione chiave. I tre scenari per il Consiglio di lunedì. E l’ipotesi azzeramento con rimpasto.
Una firma che manca e due versioni su quell’assenza sotto al documento con cui iniziare l’assedio alla Giunta di Formia. La Lega dice che il Pd non ha voluto firmare. Marciano racconta un’altra storia
A Formia prima mossa dopo la riunione del Bajamar. Via alla strategia per logorare il sindaco Villa. E portare alla caduta della sua amministrazione entro fine mese. Chiesto un consiglio comunale su opere pubbliche e assestamento. Ci stanno tutti tranne Marciano del Pd che parla di ‘ancien regime’
La nomina dei nuovi assessori a Formia è la risposta al vertice delle opposizioni al Bajamar. La sfida del sindaco: “Se volete, sfiduciatemi”. Terremoto nel Pd: Marciano annuncia le dimissioni
A Formia summit allargato fra dissidenti e cecchini della maggioranza Villa in crisi. La strategia è quella di logorare il sindaco
La crisi amministrativa di Formia ad un punto morto. Dopo le acrobazie numeriche di Di Gabriele sulle Commissioni resta il nodo assessori.
Il consiglio comunale di Forma diventa teatro per l’ultima puntata della crisi amministrativa in capo a Paola Villa. Ma non cade nessuna testa perché Martellucci, Brongo e Colella varano l’appoggio condizionato’. E non si intestano la fine della consiliatura.
La crisi politica al comune di Formia va avanti ma trova fiutatore di trappole. Sulle commissioni consiliari si chiede un rimpasto, ma il presidente d’Assise Di Gabriele stringe in angolo i separatisti: “Certificate che non state più con Villa e ne riparliamo”. Poi convoca il Consiglio per il 28.
Il summit per contare i suoi non fa cifra tonda: la sindaca di Formia resta senza numeri. Deve spuntar via sei nomi dall’elenco dei consiglieri che avrebbero potuto ricompattare la squadra. Il consiglio della verità incombe.
Crisi al comune di Formia: Costa tiene accesa la linea del dialogo la prima cittadina. E le offre un salvagente. A patto che azzeri tutto e dia un segnale di rottura con la vecchia giunta. Senza salvataggi ad personam che porterebbero con sé i fallimenti dell’ultimo biennio.
Lunedì il nuovo step nella crisi che ha lasciato Formia senza una maggioranza: Forte formalizza le dimissioni. La sindaca tenta di ricomporre i cocci. Ma rischia di finire ostaggio. Il fallimento del civismo
L’ex sottosegretario Conte pronto ad appoggiare la maggioranza civica del sindaco Paola Villa. Ma dall’esterno. Franzini tasta il terreno. E lo trova pronto per un dialogo. Centrodestra da Sandro Bartolomeo: non per una terapia di gruppo. Ma per un confronto politico
Le mancate firme degli uomini di Fazzone per un consiglio urgente e pezzi grossi delle minoranze che si sganciano. E lo status quo di Formia che piace a tutti. Per ora.
Le nuove deleghe in giunta a Formia e il nuovo che non c’è. Almeno secondo i detrattori che ci vedono la fine del progetto politico avviato 8 anni fa.
Giunta pronta a tornare al plenum, ma il sindaco punta sulla fiducia personale. E scavalca i mal di pancia di qualcuno. C’è la fase due da gestire e il bilancio aveva già evidenziato qualche frattura.
La sottile strategia del logoramento messa in campo dal centrosinistra. Il rischio di consegnare la città al centrodestra. L’assedio che per ora non può buttare giù il sindaco Paola Villa. Ecco perché