Clima rovente all’ombra dell’abazia. Con Evangelista e Bevilacqua che accusano Chiara Delli Colli di essere assente. E Maccaro di essere troppo presente. In realtà il segnale è politico. Per la maggioranza ma anche per l’opposizione e per Abbruzzese
Cassino_Pd
A Cassino tutti contro tutti. Singoli Partiti e grandi blocchi, civici e formazioni sciolte sembrano soffrire tutti dello stesso male. L’individualismo
Confermate le nostre anticipazioni: slitta il Congresso del Pd a Cassino. Il tesseramento può cambiare gli attuali equilibri. Il rischio di fronde interne.
Il sindaco di Cassino pronto a raggiungere i ministeri per le questioni Concorsi e centralina Arpa. Ma il fronte caldo è quello del congresso Pd, dove rischia di ritrovarsi in casa i renziani.
Mentre il centrodestra cassinate è diviso dalle beghe fra esponenti dello stesso Partito a fare strategia ci pensa il vicesindaco. Che spiazza D’Alessandro sula paternità dei finanziamenti scolastici. Tutto mentre Enzo Salera non getta ponti, né alle opposizioni tantomeno al Pd. Con il rischio di perdere in maniera definitiva il contatto con Fardelli
Il Consiglio comunale di venerdì prossimo per far quadrare i conti e mettere Enzo Salera in condizione di bussare al ministero per il personale. Mentre tutti aspettano che Peppino torni a casa.
La figura di Pierluigi Pontone non aggrega e il circolo di Cassino va in stand by. Anche perché così conviene a tutti.
Il Congresso del Pd di Cassino si celebra entro fine mese: forse domenica 29. Riprende quota il nome di Pontone. Affiancato da due figure di esperienza. La necessità di tutelare la minoranza. Oggi il Consiglio.
Ogni schieramento sgrana il suo rosario in barba ai contagi Covid. Con Salera che ha le grane di congresso Pd ed ‘affaire’ Di Rollo. E con il centrodestra spaccato fra i Mario Free e… Mario e basta.
Il virus si diffonde a Cassino. Pronta la macchina di ‘Cassino Risponde’ in caso di nuovi blocchi. Il nodo del prossimo Consiglio. L’assedio delle minoranze. La tattica del rinvio nei confronti del Congresso Pd