A Latina sognammo le terme quando le terme chiudevano. Per decenni le sognammo come possibili quando altrove era già incubo
Claudio Moscardelli
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Il Pd non decide. Se schierare in lista il suo ‘mister preferenze’. Che però è indagato nell’ambito della concorsopoli. Domenica mattina riprende la Direzione allargata al commissario provinciale ed al Segretario Regionale. Tomao dice: “Prima la famiglia, poi la politica. Soprattutto se non ha il coraggio di fare una scelta”
Il Pd si riunisce nelle prossime ore. Rimette in discussione l’appoggio alla rielezione del sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli. Ma soprattutto ha il problema dei candidati: se schierare o no chi è indagato in Concorsopoli
Il commissario provinciale del Pd di Latina riunisce a Roma i dirigenti dei circoli di Latina, Formia, Pontinia e Minturno. Il caso Formia “Merita un approfondimento”. Pd verso l’addio al simbolo a Latina.
È dannatamente attuale il monologo che Gigi Magni fa fare a Nino Manfredi nell’insuperato ‘Nel nome del Popolo Sovrano’. Il Pd è stato investito da vicende brutte. Ma si deve imparare dagli errori non fuggirne, devi pensare la tua comunità non come comunità di santi ma insieme di erranti. Uniti da un ideale. Quello che sta venendo meno
Le assunzioni pilotate dalle raccomandazioni della politica, ipotizzate dalla magistratura. E le assunzioni per merito ottente dai ragazzi diplomati all’Its Meccatronico. Tutto nello stesso giorno. Perché la vita si nutre degli opposti
Gli arresti del Segretario provinciale Claudio Moscardelli. Le immediate dimissioni da ogni incarico nel Pd. L’accusa di avere raccomandato due dei candidati al concorso Asl. E di avere spinto, in cambio delle domande d’esame, per la promozione del presudente della commissione
Vertice mercoledì per evitare la spaccatura nel Pd di Minturno. Ma il sindaco Stefanelli intanto guarda a destra. E dopo il mancato accordo tra Lega e FdI è pronto a capitalizzare
Cosa c’è dietro al documento inviato al Nazareno. Contro Astorre e Moscardelli. E la rotta data al Pd che si avvia alle elezioni Comunali d’autunno. Il casus di Formia. La mossa di Carta E le ruggini antiche
Inibito l’uso del simbolo Pd alle elezioni di Formia. Il Segretario regionale Bruno Astorre contesta la violazione dello Statuto. Non una parola sulla linea presa dal circolo cittadino. Ma di fatto è una sconfessione. Magliozzi non potrà né impegnare il Pd né rappresentarlo nelle trattative.
L’irritazione nelle file Pd per la fuga in avanti nel ‘campo largo’. La segreterie Regionale e Provinciale avevano chiesto prudenza. Rischio revoca del simbolo
Il presidente della Provincia invita il leader nazionale di Base Riformista Lorenzo Guerini e coinvolge Claudio Moscardelli. Ha deciso come e dove giocherà le sue carte. Ma resta il nodo dei mancati accordi a livello locale. L’esame di maturità di Luca Fantini.
Fratelli d’Italia all’unanimità decide di appoggiare la candidatura a sindaco di Gianluca Taddeo (FI). Nel Pd scioglie la riserva Di Prisco. Ma c’è una selva di candidati a sinistra: occorreranno le primarie. Rischio scissione con l’area Bartolomeo
La drammatica riunione della Direzione Pd. Decide di realizzare a Formia il campo ‘democratico progressista’. E di non appoggiare la coalizione di Amato La Mura. Ma l’area di Bartolomeo non ha partecipato. Non invitati Regionale e Provinciale. Si rischia lo strappo
Il centrodestra andrà unito solo dove indispensabile. Per il resto sarà una conta all’ultimo voto. Per determinare i nuovi equilibri. E decidere le prossime candidature al Parlamento. terreno del confronto: le Comunali
Come si legge il documento M5S – Un’altra città. È la ricandidatura della prof Paola Villa. Che spiazza il Pd di Magliozzi. E affonda il suo progetto di assorbire quell’area politica per aggregarla intorno ad un candidato Dem. Le tre vie rimaste. Taddeo fa scouting
Il vertice del Pd a Formia prende atto dello stallo: 7 a 7. I Segretari Regionale e Provinciale pronti a commissariare se non si giunge ad una sintesi. La Mura rompe gli indugi ed annuncia con un video la sua candidatura a sindaco. Tensione all’hub con Taddeo
Il Pd a Formia corre verso la rottura. Il Segretario apre al confronto con l’area che sostenne Paola Villa. E ribadisce il No al progetto trasversale di Sandro Bartolomeo. Ma se la sindaca si ricandidasse? Il post di Conte
Doppia mossa verso le elezioni a Formia. Pino Simeone lancia la candidatura a sindaco di Gianluca Taddeo per Forza Italia. Mentre Claudio Durigon per la Lega incontra il senatore Moscardelli per definire il perimetro dell’alleanza trasversale con il Pd
Il quattro volte sindaco di Formia non firma il Patto Trasversale per le Comunali con Lega, Udc e Civici di Costa. Ma lo fa per tenere unito il Pd. E portarlo tutto sull’accordo. Che candiderebbe sindaco Amato La Mura. A destra riunione di Conte. Ma Taddeo non ci va