Elezioni a Sora, il Partito Democratico punta alla coalizione di centrosinistra con annesso il Movimento 5 Stelle. Trattative in corso ma il percorso è ancora lungo. L’obiettivo del commissario Pantano: riportare la partita sul terreno politico e giocarsela contro il centrodestra. La risposta affilata del sindaco uscente
Fabrizio Pintori
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Incontro interlocutorio fra il Pd e il Movimento 5 Stelle a Sora in vista delle Comunali. Gli schemi nazionali condizionano anche la politica locale. Dialogo anche con gli schieramenti dell’ex sindaco Ernesto Tersigni e con Luca Di Stefano. Ma se ci siede ad un tavolo alla pari.
Quando la campagna elettorale trasforma un imprevisto in accusa politica. Come accade a Sora. Dove il consigliere di maggioranza Mosticone perde la connessione internet e l’opposizione chiede la verifica del numero legale. Il Consiglio comunale viene sciolto con due soli punti approvati su sette. Suscitando l’ira dei colleghi. E ricordando al sindaco di essere ostaggio dei suoi.
Prove tecniche di grande coalizione a Sora. Per rimettere insieme i pezzi di quel vecchio progetto politico di centrodestra, interrotto dall’invasione nel campo della Lega da parte di Lino Caschera. E risolvere così la questione candidato sindaco. Che sarebbe Luca Di Stefano.
Il Consiglio Comunale di Sora mette in evidenza una Piattaforma che ha esaurito la sua prima fase. Il quadro nazionale ora rischia di cambiare tutto. E cancellare il centrodestra come lo abbiamo conosciuto finora
A De Donatis manca un voto e la minoranza ne approfitta per far mancare il numero legale. Ma arriva il soccorso rosso di Maria Paola D’Orazio. Fratelli d’Italia dice sì ma diffida il sindaco ad aprire la verifica. Per l’ennesima volta.
Mosticone tiene tutti con il fiato sospeso sul Bilancio. Alla fine… Caschera lo vota a nome della Lega: ora il suo capogruppo valuta cosa fare. Un messaggio di De Donatis prima del voto dà il contrordine e in Consiglio passa un emendamento di D’Orazio. Fratelli d’Italia si spacca. Bruni grida al complotto.
Bruni accusa Pintori di copiare le mozioni dai Comuni leghisti. Tersigni se la ride all’idea che stavolta Lecce non lo può cacciare dall’aula. Valter ironizza sulle estetiste … del sindaco. E mentre il Consiglio comunale di Sora si riunisce on line un uccello si siede sullo scranno di Coletta
Lo scontro interno alla Lega di Sora approda in Consiglio comunale. Di Stefano spara ad alzo zero contro i piani alti. E accusa l’amministrazione di essere camaleontica. Dalla maggioranza gli ricordano l’accordo della Piattaforma civica che la tiene in piedi dal 2016. E che lui sposò un progetto politico vicino al Pd. Scintille anche sul conto consuntivo del Comune. Valter Tersigni punta l’indice contro l’assessore Paolacci per gli oltre 5 milioni di euro di disavanzo.
Fabrizio Pintori e il voto a Sora. L’esponente del M5S spazia sui temi caldi e fissa qualche punto cardine. Che non puo’ prescindere dai bisogni dei cittadini e dalle decisioni del movimento.
Farmacia comunale a Sora: ultimo atto. Si passa alla nuova gestione di Ambiente e Salute. Scontro social fra Umberto Geremia e Agostino Di Pucchio. Intanto il Comune va dal notaio per sciogliere la società e si prepara ad assumere il direttore sanitario tramite agenzia interinale. In attesa del bando che non è ancora pronto.
Il Consiglio Comunale di Sora registra una nuova defezione nella Maggioranza del sindaco Roberto De Donatis. Fratelli d’Italia non vota sulla piazza alle marocchinate. Lo scontro con il M5S.
Lo sketch va in scena durante il Consiglio Comunale di Sora. Il consigliere M5S ironizza sul ministro dell’Interno. Gli ricordano che il suo Partito è al Governo insieme alla Lega