Farmacia comunale a Sora: ultimo atto. Si passa alla nuova gestione di Ambiente e Salute. Scontro social fra Umberto Geremia e Agostino Di Pucchio. Intanto il Comune va dal notaio per sciogliere la società e si prepara ad assumere il direttore sanitario tramite agenzia interinale. In attesa del bando che non è ancora pronto.
Si doveva concludere entro il 31 gennaio 2020 la vecchia gestione della farmacia cittadina. Così aveva deciso il Consiglio comunale di Sora. Doveva essere la fine di un’epoca: quella del Comune socio di un farmacista privato. E doveva essere l’inizio di una nuova era: il Comune farmacista in proprio, affidando la gestione alla sua società municipalizzata. Poi una determina del dirigente municipale aveva prorogato i termini fino al 31 maggio. Secondo alcuni in modo improprio: perché la competenza per le proroghe sarebbe solo dell’Assise civica. (leggi qui La Farmacia passa alla Ambiente ma da febbraio)
Ora il 31 maggio è arrivato. E lo scontro politico all’ultimo sangue per il controllo della Farmacia Comunale torna al centro della discussione.
Geremia contro Di Pucchio
Il 29 maggio il sindaco e il socio privato sono andati dal notaio per sciogliere il sodalizio misto pubblico-privato. E così far passare definitivamente la farmacia nelle mani della nuova società in house, la Ambiente e Salute.
Si sarebbe potuto risolvere tutto molto prima. Già lo scorso anno. Insieme alla votazione che ha deciso il cambio di modello per la gestione della Farmacia. Invece si è allungato tutto perché al momento della votazione sono mancati i numeri necessari per approvare anche l’immediata esecutività della delibera. Questo a causa dell’assenza dei consiglieri comunali Alessandro Mosticone e Floriana De Donatis. Che non erano affatto d’accordo con il cambiamento. (leggi qui La Farmacia passa alla Ambiente ma da febbraio)
Nasce qui il nuovo motivo del contendere. Fra chi? Su un fronte c’è Umberto Geremia, ex amministratore e marito della consigliera comunale di maggioranza Floriana De Donatis. Sull’altro fronte c’è Agostino Di Pucchio, già assessore al Bilancio. Nonché fedelissimo dell’ex sindaco Ernesto Tersigni e ora segretario del presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo.
Il post del King e l’altolà ai grillini
Ma quale è il motivo dello scontro? Tutto nasce da una diretta Facebook del consigliere Fabrizio Pintori (M5S) che scatena la reazione di Umberto King Geremia.
Il King, con un post sul proprio profilo Facebook, rivendica la paternità della battaglia condotta sul campo: contro il passaggio alla gestione diretta della farmacia comunale.
“Il King comunica che il comune di Sora ha interrotto il servizio pubblico della farmacia e nessuno parla. Vergognoso”. Così scrive verso le 17 del 29 maggio. Subito sotto, in un commento, aggiunge: “Io da dicembre 2018 sto combattendo con a fianco Luca Di Stefano ed Enzo Si Stefano. Adesso 5 Stelle fa la live quando è troppo tardi”.
Che tradotto in lingua corrente significa: inutile che i grillini tentino di mettere il cappello sopra qualcosa che abbiamo fatto noi.
Le amnesie di Umberto
La prima reazione è della consigliera comunale di minoranza Serena Petricca, di Forza Italia. “Umberto Geremia ti sei dimenticato qualche nome”. Che tradotto in lingua corrente significa: C’ero anch’io con voi a fare le battaglie e tu non mi citi?
In effetti c’era anche l’esponete di Forza Italia alla conferenza stampa indetta insieme al consiglieri leghista Luca Di Stefano ed a Umberto Geremia. Summit a cui partecipò anche la consigliera di maggioranza Floriana De Donatis (Leggi qui Indovina chi viene alla conferenza stampa dell’opposizione…).
È qui che spunta anche un commento di Agostino Di Pucchio, da tempo assente alla vita politica pubblica della città di Sora. Ma che i bene informati danno come molto attivo nel tessere la trama che dovrebbe avvicinare l’ex sindaco di centrodestra Ernesto Tersigni al Partito Democratico.
Maria Paola d’Orazio si smarca
Nel 2016 infatti Agostino Di Pucchio era candidato alle comunali con l’allora sindaco uscente Ernesto Tersigni.
Con lui faceva coppia, per la doppia preferenza, l’attuale capogruppo consiliare del Pd sorano Maria Paola D’Orazio.
La quale tuttavia si sarebbe già messa di traverso a questo progetto di avvicinamento di Tersigni all’area civica che è vicina al presidente della Provincia Dem Antonio Pompeo. E se fino a qualche giorno fa si parlava di un mezzo accordo fra lei e l’uscente Roberto De Donatis, la sua presa di posizione dopo la conferenza stampa di Fratelli d’Italia non lascia adito a dubbi. (leggi qui Carta vince e carta perde: Bruni all’angolo ma è un pari)
Maria Paola D’Orazio rimarrà all’opposizione. Probabilmente per candidarsi lei stessa a sindaco. Mettendo fuori gioco, almeno negli intenti, Ernesto Tersigni. Il No ad un accostamento dell’ex sindaco all’area civica vicina al Pd è per impedire che Tersigni possa lavorare da sinistra al fine di pilotare una candidatura allo scranno più alto del Municipio.
Scontro all’arma bianca con Di Pucchio
“Ciao Umberto, hai avvisato il consigliere comunale Floriana De Donatis?” scrive sarcasticamente Agostino Di Pucchio sotto il post di Geremia. Che tradotto in lingua corrente vuol dire: Contesti la chiusura della farmacia quando c’è tua moglie seduta fra i banchi della maggioranza al Comune di Sora?
È la stessa consigliera di maggioranza a rispondere al segretario di Antonio Pompeo. Facendogli notare che lei ha votato contro questa decisione. Infatti scrive: “Agostino Di Pucchio non mi deve avvisare Umberto. E’ stata pubblicata oggi la delibera della chiusura della liquidazione. Delibera decisa nel Consiglio del dicembre 2019, che io e Mosticone non abbiamo votato!”.
Dopo la consigliera De Donatis è Geremia che torna alla carica e risponde a Di Pucchio. “Io avviso la mia città. Non i consiglieri comunali che non hanno fatto nulla, sia di maggioranza che di opposizione”. E aggiunge: “Agostino Di Pucchio mi raccomando tu. Avvisa i due amici tuoi sulla questione della ex Tomassi”.
Che tradotto in italiano corrente significa: avvisa tu Ernesto e Valter Tersigni sul progetto di recupero del Centro Serapide.
Qui si allude…
Di cosa si parla? È il progetto per la trasformazione della ex fabbrica Tomassi per convertirla in cittadella della scuola con centro preparazione dei pasti per i ragazzi; demolizione della struttura in via Buozzi per creare verde e parcheggi, housing sociale nelle due torri, spazi commerciali e tre sale cinematografiche.
Un progetto che era stato iniziato dall’Amministrazione Tersigni, a cui l’attuale Amministrazione comunale ha rimesso mano. Come? Riaprendo le trattative con la vecchia cordata di imprenditori e che sarà all’ordine del giorno del consiglio dell’8 giugno.
Secondo Geremia sarebbe stata determinante l’intermediazione dei consiglieri di minoranza Valter ed Ernesto Tersigni. Come a dire: siete voi quelli vicini alla maggioranza e non io.
De Donatis: una scelta sociale
Sul fronte della procedura che porterà al cambio definitivo di gestione della Farmacia Comunale, invece, sarebbe accaduto altro.
La mattina di venerdì 29 maggio l’Amministratore unico di Ambiente Surl (la municipalizzata che oggi gestisce la raccolta dei rifiuti in città), che dal primo giugno sarà Ambiente e Salute (accorpando la gestione di rifiuti e Farmacia), sarebbe stato visto in Comune, accompagnato da un avvocato. Il motivo per ora non è dato saperlo. Ma potrebbe trattarsi di un normale consulto per le procedure da attuare.
La sera di venerdì 29 maggio, invece, il sindaco Roberto De Donatis ha annunciato l’avvenuto rogito di scioglimento della società. E il passaggio alla nuova gestione: “Abbiamo avuto presso il notaio a Frosinone un importante passaggio: l’atto con il quale si conclude l’iter di cessazione della società Farmacia Comunale. Quella per il 51% di proprietà comunale e 49% del soggetto privato. Ha inizio l’era della società Ambiente e Salute che, oltre a gestire il ciclo dei rifiuti, la pulizia e lo sfalcio dell’erba nella nostra città, si occuperà anche della gestione della farmacia comunale”.
“Preservando, là dove è stato possibile, i posti di lavoro della precedente gestione. Anche per dare continuità gestionale. Siamo contenti. Perché, al di là dell’articolato e complesso iter che ha richiesto diverse sedute consiliari e di Giunta, oltre a tutta l’azione del liquidatore che oggi si conclude, parte una stagione. Stagione che produrrà frutti che andranno completamente nelle risorse dell’ente“.
E il direttore sanitario?
Un passaggio ormai avvenuto, dunque. Resta da chiarire soltanto l’aspetto che riguarda l’individuazione del direttore sanitario. Per il quale ci si è rivolti a un’agenzia interinale.
Negli enti pubblici la legge lo consente per un periodo di tempo limitato. Perché farlo? Potrebbe rimanere in carica 60 o 90 giorni. Il tempo necessario entro il quale approntare un bando. Procedura finora sospesa causa emergenza Covid.
È escluso che possa trattarsi dell’ormai ex socio privato che fino a ieri ha svolto questo ruolo. Escluso anche che possa trattarsi di personale già interno alla farmacia. A qualcuno di loro è stato chiesto. Ma non ha accettato.