Terremoto in Acea: via il presidente Mamalchi

Un terremoto sta per scuotere dalle fondamenta Acea Ato 5 la società che gestisce acqua e depurazione in provincia di Frosinone: il presidente Ranieri Mamalchi lascerà l’incarico. Non per sua scelta. La casa madre Acea SpA ha deciso di accompagnarlo alla porta. Andrà via da Frosinone. E anche da Roma. Verrà messo fuori dall’azienda. Ad anticiparlo è l’autorevolissimo quotidiano specializzato Quotidiano Energia: una bibbia per gli addetti ai lavori.

Ranieri Mamalchi è uno dei top manager della multiutility romana dell’elettricità e dell’acqua, considerata la Mediobanca capitolina per la sua importanza nell’economia di Roma. Nella società di piazzale Ostiense è stato a lungo il potentissimo capo degli Affari Istituzionali, il capo della diplomazia: l’uomo che spalancava le porte della politica grazie alle sue solide e antiche entrature.

Solo un anno fa era stato confermato dal Consiglio d’Amministrazione sia a capo delle Relazioni Istituzionali di Acea SpA che alla guida di Acea Ato 5.

Ranieri Mamalchi era sopravvissuto allo tsunami che si era abbattuto sui manager di Acea nello scorso mese di agosto: in estate c’erano state molte mobilità di lusso. Alcuni dei dirigenti di primo piano erano stati rimossi dall’incarico e altri erano stati addirittura licenziati.

In quei giorni si era dimesso all’improvviso e senza nessun preavviso il direttore finanziario Franco Balsamo; allo stesso modo ed in maniera altrettanto imprevista se n’era andata Rita Bizzoni lasciando la direzione del Customer Care e del Call Center. Via anche il potentissimo ingegnere Luciano Piacenti che aveva lasciato il timone della strategica società di controllo dei termovalorizzatori ‘Aria’. Altro nome di lusso saltato improvvisamente è quello di Antonello Giunta già amministratore delegato di Acea Energia spa.

Una seconda ondata c’è stata il 18 settembre scorso. Quel giorno sono stati pubblicati tre ordini di servizio con i quali sono stati disposti strategici spostamenti interni. Il più
Importante ha riguardato Paolo Tolmino Saccani Amministratore Delegato di Acea ATO5 Frosinone: è stato nominato Presidente di Acea ATO2 (che gestisce l’acqua e la depurazione nel Lazio centrale).

In estate è partita la fase 2.0 di Acea. Prevede una rivoluzione radicale nella gestione dell’azienda e dei servizi: tutto codificato, previsto e programmato; controllato attraverso procedure telematiche, fornendo palmari e tablet ad ognuno degli addetti in modo da fotografare e certificare ogni intervento compiuto.

Un iter studiato per contrastare la montagna di reclami presentati dagli utenti, infuriati per i distacchi lampo dei contatori, abbandonati a call center capaci solo di pretendere il pagamento immediato se si voleva riottenere il riallaccio dell’acqua.

Allo stesso tempo è partita la missione per livellare la montagna di bollette insolute accumulate nel gruppo, in particolare tra gli utenti di Frosinone e della provincia di Roma. La strategia ha portato a fare tappa al Ministero per ottenere il decreto con cui poter passare ad Equitalia le bollette insolute.

Ora la terza ondata, il nuovo tsunami, nel quale è destinato a lasciare l’azienda anche il potentissimo Ranieri Mamalchi.

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