Un Guerriero a caccia del poker

Ha già il record di longevità come sindaco: mai nessuno a Vico nel Lazio lo è stato per tre mandati di fila. Ora Claudio Guerriero cerca la quarta elezione

Massimiliano Pistilli

Informare con umiltà e professionalità

A caccia del poker. Claudio Guerriero è pronto alla sfida per la quarta elezione di fila a sindaco di Vico nel Lazio . Eletto la prima volta nel 2009 aveva la prospettiva di indossare la fascia tricolore solo per un altro mandato; poi la norma è stata modificata ed ha consentito il terzo mandato di fila per i piccoli centri. Adesso c’è stata un’ulteriore modifica: gli consente di provarci ancora una volta.

Durante il terzo mandato è stato con un piede nella fossa. Non in senso politico: durante un sopralluogo su un’area di montagna per la quale aveva presentato una richiesta di finanziamento alla Regione Lazio è scivolato precipitando per diversi metri; e riportando una lunga serie di fratture. È stato per settimane tra la vita e la morte, la riabilitazione ha chiesto mesi. Ora non si tira indietro e lancia la sua ennesima sfida.

Vuole migliorare il suo record personale: è già il sindaco più longevo di Vico nel Lazio dal Dopoguerra in poi. E che ora punta al ventennio.

La storia

Il sindaco Claudio Guerriero

In municipio ci era entrato come semplice consigliere comunale. Il grande passo lo compie nel 2009 quando alle elezioni sconfigge la storica figura di Giovanni Rondinara (sindaco per ben due volte) e Maria Paola Pica.

Da allora ha centrato altre due vittorie: nel 2014 e nel 2019. Ora è di nuovo in prima linea: «Me lo hanno chiesto i miei cittadini e i miei amici della lista» si dice così in questi casi. 

Obiettivi e risultati

Foto © Alberto Bevere

La realtà è che si sente defraudato. Non dall’incidente che lo ha tenuto per un bel po’ al letto. Ma dalla pandemia che ha chiuso tutti in casa. «Dobbiamo recuperare gli anni persi del Covid. Ma soprattutto dobbiamo mettere a terra tanti cantieri progettati per circa due milioni di euro» spiega Claudio Guerriero. Sul Pnrr è chiaro: «I soldi ci sono ed i progetti pure. Per ogni sindaco è un dovere metterli a terra e per questo serve dare continuità alla nostra azione amministrativa».

I rivali? Ad oggi nessuna scelta ufficiale ma in questi ultimi giorni le opposizioni stanno limando le loro liste. Se sarà uno sfidante o due lo diranno le prossime ore. Il trisindaco in cerca del poker non è preoccupato: «Lavoro e programmazione dei servizi pagano sempre dando risposte a chi investe». Snocciola dati: «Il rilancio turistico è sotto gli occhi di tutti. Il numero in attivo delle aperture di negozi ed attività legate al turismo lo sta a dimostrare. Dal 2009 ci sono dati più che positivi con ritorni anche occupazionali. E per un piccolo paese come Vico avere decine di occupati creati dal privato in queste attività è un’ottima risposta». 

Dato demografico

Claudio Guerriero con l’ex voto fatto scolpire ed installare dove ebbe l’incidente

C’è un dato che colloca Vico nel Lazio in controtendenza nella provincia di Frosinone: qui passa ancora la cicogna ed i residenti crescono. «È uno dei dati di cui vado e andiamo più orgogliosi: mentre in tanti piccoli paesi gli abitanti diminuiscono a Vico il trend, seppur lieve è in positivo. Segno che catalizziamo nuovi residenti».

Ma è sul dato scolastico che preme il sindaco: «Abbiamo circa 200 tra studenti delle scuole dall’infanzia alla secondaria di primo grado e anche su questo fronte siamo un Comune virtuoso. C’è chi chiude le classi e noi invece no». La sfida per il poker è lanciata: «A Vico si vive bene e per questo vogliamo continuare».

Saranno le elezioni di giugno a deciderlo. Intanto Guerriero tiene pronti gli assi da calare nelle prossime settimane. Oppositori avvisati