Il sindaco di Gaeta Cristian Leccese deve affrontare due questioni cruciali: la richiesta della lista #Avanti tutta riguardo alla presidenza del Consiglio comunale, attualmente occupata da Davide Speringo, e la permanenza dell’assessore al Bilancio Luca Gallinaro, assente in Giunta. Entrambi i casi sono arrivati al punto di rottura
Dimissioni
O durante l’interrogatorio il sindaco Caligiore estrae l’asso o si dimette. E se non lo fa lui, stanno già valutando di farlo gli esponenti della sua maggioranza. Già la settimana entrante. Ora che nessuno di loro è indagato.
Le dimissioni del presidente dell’organismo che riunisce 41 associazioni hanno un risvolto politico ben preciso. La lista di Luigi Vittori infatti vede privarsi di un riferimento importante nella società civile. Si riparte da zero anche se finora i risultati erano stati modesti
Le dimissioni da assessore rassegnate dall’avvocato Alessandra Sardellitti. Cosa c’è dietro. E cosa potrebbe accadere. Il rischio di un vaso di Pandora. Il sindaco convoca la maggioranza: “Verifica a 360°. Tutto è possibile”
Vittorio Sgarbi specifica a Teleuniverso “dimissioni solo annunciate. La mia agonia politica sarà lunga”.
Cosa c’è dietro alla scelta di Daniele Leodori. E perché ha passato la mano proprio ad Enrico Panunzi come vice presidente del Consiglio Regionale del Lazio. C’è un preciso calcolo politico. Che potrebbe spianare la via ad un percorso inizialmente non previsto
Dopo l’uscita dell’ex capogruppo dalla Lega, Angelo Tripodi innesca una serie di conseguenze. La sua decisione potrebbe avere un impatto significativo sulla politica di Latina. Anche altri membri potrebbero seguire Tripodi nella sua decisione. A quel punto l’assessorato…
Lo scontro al vetriolo durante il Question Time. Lo scambio di accuse, le richieste di dimissioni, le minacce di querele. Cosa resta sul piano politico. Il segnale per Mastrangeli. E quello lanciato da Pizzutelli
Le nuove priorità fissate da Matteo Salvini per la Lega nel Lazio. La missione delle Europee e soprattutto l’assedio al Campidoglio. Il ruolo chiave assegnato a Bordoni al ministero. Cosa c’è dietro l’avvicendamento di Durigon
Le dimissioni di Nicola Zingaretti dopo dieci anni alla guida del Lazio. Il saluto sullo scalone. La corona d’alloro alle Fosse Ardeatine con il messaggio per chiunque verrà dopo di lui. “La democrazia non ci è stata regalata”. L’orologio delle elezioni. Cosa succede adesso
Nicola Zingaretti rassegnerà domani le dimissioni da Governatore del Lazio. Lo ha annunciato questa mattina dal Tempio di Adriano durante la sua conferenza di fine mandato. Assenti gli assessori M5S. D’Amato non va allo scontro: “Candidato? Unitario”. La risposta di Calenda arriva con lo scooter
Nicola Zingaretti annuncia il periodo delle sue dimissioni. Tra due o tre settimane: subito dopo l’approvazione in aula del ‘Collegato’. Il messaggio agli alleati. la convinzione che è possibile farcela. Il regalo a Roma.
Una sola seduta, il tempo necessario per essere proclamati e dimettersi. E maturare il gettone di presenza. Che ora viene pagato ai Consiglieri comunali. Anche se sono andati in Aula solo per mettere fine a quell’esperienza
Zingaretti convoca i capigruppo: la data del voto si sceglie insieme. È una mossa strategica, tutt’altro che alla Ponzio Pilato. Ecco perché
Nulla sarà più come prima nel Pd della provincia di Frosinone. Ma proprio per questo c’è il dovere di dire no a chi in questi giorni sta suggerendo le dimissioni. Il cambiamento sarà radicale. ecco perché. E per chi.
Nicola Zingaretti taglia i ponti con il M5S. Ed ufficializza la sua disponibilità alla candidatura. Ma il Lazio e la Sicilia potrebbero fare eccezione. Fondamentali ora anche le virgole nella Direzione Nazionale convocata da Letta. La mediazione di Astorre per un corridoio. L’apertura del governatore: “Dimissioni? Dopo il voto ci si pensa”
L’ufficialità in mattinata quando l’imprenditore si è presentato in Comune per ratificare il suo addio all’assise comunale. Cambia la geografia dell’opposizione, al suo posto entra Laura Borraccio. La maggioranza si prepara ad accogliere il Governatore Zingaretti in occasione dell’inaugurazione del Palazzo della Cultura
Il sindaco si consulta con la maggioranza. All’unanimità è stato deciso di respingere le dimissioni. Perché l’assessore non è in quota De Sanctis ma è una scelta personale di Salera. In serata la telefonata. Come si legge politicamente
Ranaldi fa da pontiere. Ed organizza un confronto tra il sindaco di Cassino ed il consigliere De Sanctis che considera rotto il loro legame. Al termine, l’assessore Venturi firma le dimissioni. Che non vengono protocollate. Tutti gli scenari. E le linee del prossimo rimpasto. Al giro di boa
Lo scontro durato 7 mesi all’interno dei Costruttori edili. Tutto è nato per un No di Roma al nome di un costruttore della provincia di Frosinone. La ‘rivolta’ contro lo strapotere della Capitale. La mediazione del Nazionale. E ora la soluzione