Mamma Lucia non si consola. E nemmeno potrà mai trovare consolazione al suo dolore. Perché non c’è più pace quando ti strappano via un figlio che hai cresciuto nel grembo, gli hai…
Emanuele Morganti
I fatti di Alatri prima e Colleferro poi e il loro truce insegnamento: la responsabilità collettiva di una società che non sa più insegnare la tolleranza. E che lega con un filo rosso due fatti accomunati dalla violenza che abbiamo lasciato vincere.
La sentenza descrive uno scenario preciso. Che a molti fa gridare all’ingiustizia. Perché si è arrivati ad una pena di 16 anni. Come mai non è stato inflitto l’ergastolo. Perché c’è un’assoluzione.
Il Corriere della Sera descrive così gli ultimi sviluppi dell’uccisione di Niccolò, il ragazzo italiano massacrato di botte in Spagna: “Alle 5 del pomeriggio la polizia municipale ha messo i sigilli alla…
Il tritacarne mediatico ha fatto il suo dovere ancora una volta. Ha preso ciò che c’è stato infilato e lo ha sminuzzato, senza porsi domande. Al resto ci ha pensato Facebook, prendendo…
«I medici mi hanno detto che non c’era niente da fare. La bestia che l’ha colpito, l’ha colpito per ucciderlo, sapeva dove colpire. Non si poteva nemmeno tentare un intervento, aveva il…
«C’è un mondo di sopra e un mondo di sotto. E c’è poi un mondo in cui tutti si incontrano, il mondo di mezzo: è quello dove è anche possibile che io…
La deposizione dell’Innocente di Alatri avviene nel silenzio irreale. Quello delle migliaia di persone raccolte tutte intorno alla chiesa di Maria Santissima Regina. Troppo piccola quella chiesetta dalla linee asciutte ed essenziali,…
Il silenzio alla fiaccolata organizzata per Emanuele ha raccontato più di mille articoli e milioni di analisi. Quel silenzio era un’eterna sinfonia del rimpianto. Perché Emanuele Morganti non c’è più, ma la…
“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”, scriveva Isaac Asimov. Aveva ragione, perché la violenza distrugge senza costruire, annienta senza provare neppure a capire. La tragica e assurda morte di Emanuele Morganti…
Non lo volevano nella piazza. Perché quella era la ‘loro’ piazza. Lo hanno ammazzato perché si sono sentiti sfidati da Emanuele: lo hanno visto tornare in quella piazza dalla quale pochi minuti…
Caino andò a nascondersi in una grotta. La voce del Signore arrivò fino lì e gli domandò: “Dov’è tuo fratello?” Mario e Paolo sono andati a nascondersi alla periferia Roma. La voce…
A Manuel piaceva la vita. Soprattutto quella all’aria aperta: nei boschi intorno ad Alatri. Ci andava spesso e quasi sempre con la mimetica verde e marrone che lo faceva sentire libero nella…
Modelli al contrario. Storie di violenti e di boss della violenza raccontate come se fossero degli eroi. È su questa strada che si arriva a credere che la violenza sia normale
Nessuno provi a dire che lo sparo di Alatri è stata una questione tra bande di ragazzi. Non lo consente il contesto, non lo permettono i precedenti. C’è un malessere più profondo. Che non c’entra con il covid. Che non è isolato alla città. E non possiamo continuare a tenere la testa sotto la sabbia
Mentre un uomo muore, tutt’intorno la gente non agisce ma filma. È una reazione nota in ‘psicologia della comunicazione’. Ma è anche il metro della scala dei valori in cui viviamo
Le condanne all’eragstolo per l’omicidio di Willy non sono la chiusura di un cerchio. Non si può pensare che tutto sia finito. Al contrario. Il difficile comincia adesso.
La levata di scudi fatta dal sindaco sul modo in cui è stata raccontata la retata antidroga a Paliano. Il rischio di rovinare l’immagine di un territorio. Come avvenuto con la ‘valle dei veleni’. Ma anche il rischio opposto: quello di sottovalutare.
Willy e tutti gli altri, quando il seme dell’odio e la cultura della sopraffazione animale prendono il sopravvento. Con la scuola che perde valore e i social che creano i nuovi vigliacchi.
Top & Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.