Il segretario provinciale del Pd è sempre stato con il Governatore, anche quando Francesco De Angelis e Mauro Buschini erano nell’area di Matteo Orfini e sostenevano Renzi. Adesso tocca proprio a Fantini una fase diversa nel territorio. Non dovrà più mediare ad ogni costo.
Luca Zingaretti
Quando la politica tornerà nel suo alveo naturale, i presidenti del Lazio, del Veneto e della Campania diranno la loro anche sul piano nazionale. Nei rispettivi partiti e forse anche nella prossima corsa a Palazzo Chigi.
Il modello politico e generazionale è lo stesso che portò alla ribalta Mauro Buschini venti anni fa. Il segretario aspetterà la sintesi dei big sulle altre posizioni apicali, ma non si limiterà a ratificare.
È stato tra i primi, in un’Italia abbacinata dal renzismo, a vedere tutti i limiti di quel modello. E posizionarsi all’opposizione. I fatti hanno detto che Luca Fantini, segretario dei Giovani Dem del Lazio, aveva ragione. Zingaretti lo ha voluto al suo fianco. Il futuro del Pd, del Paese, della Regione Lazio…
Alle Europee non basta che il Pd vinca e non sfiguri, ma che a farlo sia proprio “quel” Pd della segretaria. Che potrebbe correre ma schiudendo spazi
Il dem meno allineato di tutti e la sua battaglia un po’ stucchevole contro un Partito che per lui è “il peggio di Pci e Dc”. Ma nel quale è sultano del consenso e lo sa.
Alla presentazione del simbolo Pd per le elezioni di settembre il governatore, il sindaco ed il Segretario regionale ritrovano la sintonia. Che mette a sistema le candidature. E può spianare la strada per le Regionali.
Dalla chiusura degli ospedali, addossata alla Polverini, alla risposta a distanza alla Meloni: «Chi denigra due fermate Tav è malato». Il presidente della Regione Lazio lancia il candidato sindaco Marzi. E replica alla Destra: «Noi stiamo con questa terra anche quando non si vota»
Il sottile gioco del consigliere di opposizione. Che sarà strategico in vista della prossima tornata. Ecco perché in realtà non vuole entrare in maggioranza. E cosa farà
L’assessore regionale alla Sanità molla gli ormeggi: “Mi candido alle Primarie per il dopo Zingaretti”. Sarà sfida interna con Leodori. Chi c’era all’annuncio. Chi sta con chi. fallite le trattative per arrivare ad una candidatura unitaria
Catapultato alla guida del Pd ciociaro in piena emergenza Covid, ha dovuto affrontare battaglie difficilissime. Adesso il Segretario ha superato la fase della scelta del candidato e si prepara alle elezioni di Frosinone, con l’obiettivo di raggiungere un risultato importante come Partito.
La parte politica della visita di Zingaretti in provincia di Frosinone. Lo schiaffone dato al Partito Democratico. Doloroso ma necessario. Le polemiche messe da parte. Cosa farà dopo gli anni da amministratore. Il viatico per Domenico Marzi. Ed il segnale per Vicano.
Per la prima volta dopo anni c’è il tentativo di rimettere insieme la coalizione di centrosinistra per provare a vincere a Frosinone. Il modello di riferimento è quello regionale, ma inizia ad occorrere una linea green per il dopo: sia in caso di vittoria che di sconfitta.
Il Governatore telefona all’ex sindaco. E lo invita a tornare in campo per riportare Frosinone al centrosinistra. Dopo una mattinata di riflessione Marzi torna sui suoi passi ed accetta. Convocata l’assemblea Pd per domani. I Socialisti confermano la candidatura di Iacovissi. E Vicano per ora non si ritira: “Giovedì decido”
Il presidente della Regione sarà uno dei protagonisti assoluti del Pd in avvicinamento alle politiche e alle regionali. In Ciociaria la classe dirigente del fa diretto riferimento a lui, eppure nessuno trova una soluzione per unire il centrosinistra nel capoluogo.
Dopo le amministrative di giugno le correnti torneranno alla carica: il tema vero è chi compila le liste dei candidati per Camera e Senato. L’ex segretario nazionale prepara la sua strategia.
Il congresso nazionale si farà dopo le politiche e le regionali del Lazio. Il segretario ha l’ultima parola sulle liste e la direzione nazionale è quella indicata da Zingaretti dopo Piazza Grande. Le fibrillazioni nelle correnti. Intanto nel Lazio…
Si fa concreta l’ipotesi di ricorrere alle Primarie per decidere il candidato per la successione a Nicola Zingaretti. Il vice segretario regionale Foschi oggi ha detto si. L’ipotesi lanciata dal fronte Leodori. Che ieri ha mandato un segnale chiarissimo. Mentre nelle ore precedenti era stato Calenda a lanciare l’assessore D’Amato
I riflessi della vicenda di Allumiere, le comunali di Sora e Alatri, le grandi manovre per le comunali di Frosinone e adesso il risultato delle provinciali. Il Partito Democratico si è rimesso al centro, con il segretario costantemente in regia. Defilato ma decisivo.
Dopo il duro scontro con il leader di Italia Viva Matteo Renzi, il Governatore del Lazio replica duramente al fondatore di Azione Carlo Calenda. Mentre in Ciociaria Francesco De Angelis non riesce a convincere i Socialisti di Gian Franco Schietroma. Il centrosinistra non decolla