Dalla famiglia comunista al seggio in Senato a destra con i Fratelli d’Italia. Dalla Ceccano rossa degli esordi a quella Ceccano che conta di portare per 50 anni il centro destra in Comune. Dal peso del Ventennio all’Europa millenaria, tutto con un Partito. Il suo, che ormai lo stesso Salvini è costretto a rincorrere. E con i nodi da sciogliere nei Comuni laziali dove FdI non ha ancora trovato legami stabili per vincere. Senza correnti.
Massimo Ruspandini
Il coordinatore provinciale affida al suo ex vicepresidente il compito di formare la lista di FdI. Già pronte quelle di Lega e Mignanelli. Ma potrebbero esserci rimescolamenti, per semplificare il quadro. Il fattore Polidoro. E la seduta sui debiti
Dagospia dà la premier come nervosa per un possibile esito negativo in Sardegna. Dove il modello Cassino del “carro senza impronte” non c’è
Massimo Ruspandini, Coordinatore dei Fratelli d’Italia, accelera la definizione della candidatura unitaria a sindaco di Cassino. L’incontro con l’avvocato Arturo Buongiovanni jr. E l’annuncio di Petrarcone di ritirarsi. Tra qualche ora le Primarie.
Massimo Ruspandini ha incontrato Arturo Buongiovanni jr. Senza indossare i guanti bianchi. Lo ha sollecitato a rompere lo schema delle spaccature nel centrodestra. “Se il gigante continua a dormire, tutti gli altri continueranno a prosperare alle sue spalle”. La debolezza politica di Cassino lascia la guida a Frosinone. Per un appoggio di Fratelli d’Italia chiede di allargare il consenso: coinvolgendo gli ex sindaci. Ed i primaristi
Massimo Ruspandini medierà giovedì sera tra 4 aspiranti candidato sindaco di Cassino per FdI. Li metterà di fronte ad un’evidenza: un cartello di centrodestra c’è già. E loro ne stanno fuori
L’onorevole Massimo Ruspandini è stato eletto Presidente di Fratelli d’Italia al Congresso Provinciale di Frosinone. Merito della capacità di aver mantenuto unito il Partito nel suo rapido aumento di sostegno. Riccardo Del Brocco ora gioca in prima persona. Il peso di Fabio De Angelis. Nessun pretoriano ma gestione unitaria
Ha aperto la via alla destra nel comune di Ceccano, la ex Stalingrado di Ciociaria. da quel successo Fratelli d’Italia in provincia di Frosinone si è consolidata. Ed ora, Ruspandini è candidato unico alla guida del Partito. Lo acclamerà domenica il Congresso. Il gioco degli equilibri
I sondaggi indicano con chiarezza che il risultato del centrodestra passerà dalle province. Frosinone è catapultata in prima linea nelle Regionali. La sfida di Massimo Ruspandini
Verso la definizione della candidature per le Provinciali. Il Pd mette ordine e getta le basi per definire il suo nome. Mastrangeli è l’uomo da battere: altre quattro adesioni al suo manifesto. Il quadrato di Ruspandini su Sacco. Che incassa l’endorsement di Di Mambro. In attesa del tavolo del centrodestra: forse mercoledì
Senatore, presidente provinciale di FdI, a capo della destra sociale nata a Ceccano e allargata al resto della Ciociaria. Dalle elezioni amministrative di Frosinone al suo futuro politico: anche quello del sindaco Caligiore. E poi il neologismo, associato al carattere tanto popolare quanto indipendente della Contea: in contrasto con la Ciociarità del primo cittadino leghista di Frosinone Ottaviani
Entrambi sognano di mettere il cappello sulla eventuale vittoria di Maurizio Cianfrocca al ballottaggio di Alatri. Dopo le analisi politiche del primo turno, i leader provinciali di Lega e Fratelli d’Italia stanno cercando di impressionare le segreterie romane dei rispettivi partiti. Ma servirà?
Il senatore di Fratelli d’Italia e i consiglieri regionali del Pd sanno che il radicamento nel territorio fa la differenza e sono in prima linea alle amministrative. Ma non tutti gli eletti e i leader seguono il loro esempio. Per esempio i parlamentari dei Cinque Stelle non si vedono. E quelli della Lega hanno il freno a mano.
La metamorfosi di un Partito. La crescita di Fratelli d’Italia. Ed il caso Frosinone: emblematico di quanto sta accadendo in tutto il Paese. Con tante voci ad ingrossare le fila. E la necessità di non farsi snaturare. La strategia di Giorgia. Ed i suoi risultati
Basso Lazio laboratorio del centrodestra. A Latina si punta su un leader del passato, in Ciociaria c’è la necessità di far crescere una nuova classe dirigente. Ma della coalizione fanno parte anche Claudio Fazzone e Mario Abbruzzese. Entrambi non si scanseranno per far passare Nicola Ottaviani e Massimo Ruspandini
Il caso della candidatura di Zaccheo a Latina manda due segnali chiari a Frosinone. Uno per Ottaviani ed uno per Ruspandini. Alleati ma in competizione. Soprattutto per la scelta del loro candidato unitario
La rivoluzione nella Destra di Cassino. Franco Evangelista pronto a spalancare le porte di FdI a tutta la sua area. In cambio pretende una sola cosa. Che dichiarino la loro distanza da Abbruzzese e Ciacciarelli
Da Cervaro, per l’adesione dell’assessore Provenza a FdI, il grido di Ruspandini e Picano. Stoccate a Lega e Forza Italia. Ma anche segnali per l’interno e chi sgomita: “Qui prevale il Noi, non l’Io”
Coalizione irrimediabilmente divisa. Come lo erano Scalia e De Angelis, che però per molti anni hanno vinto. Il centrodestra invece rischia le sconfitte in Ciociaria perché i big pensano ad aumentare i propri eserciti, non a far vincere la coalizione. Quella tra Ottaviani e Ruspandini la madre di tutte le lacerazioni.
Perché il rinvio delle comunali in autunno può favorire il presidente del consiglio regionale del Pd, il senatore e commissario di Fratelli d’Italia e il coordinatore della Lega nonché sindaco di Frosinone.